Le difficoltà di Francia e Germania pesano sulla politica di difesa europea: sembra già tramontata…
Chi sono tutti i leader che partecipano al G7 in Puglia
Tanti leader mondiali al G7 in Puglia, il primo che vedrà la presenza di un Papa. Per Giorgia Meloni un vertice da una posizione di forza dopo i risultati delle Europee
Meno di 48 ore all’avvio del G7 Italy. C’è grande attesa per il vertice internazionale che vedrà l’Italia protagonista, con i più importanti players della Terra che si riuniranno in Puglia, a Borgo Egnazia.
La cena inaugurale di giovedì 13 giugno sarà in trasferta, nel Castello Svevo di Brindisi. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalla figlia Laura, accoglierà insieme alla premier Giorgia Meloni i capi di Stato che raggiungeranno la Puglia per l’evento.
CHI SONO I LEADER CHE FANNO PARTE DEL G7
Sarà un G7 molto allargato, al quale parteciperanno tanti leader mondiali, in considerazione dei tanti temi di geopolitica che saranno trattati.
Il G7 riunisce Italia, Canada, Francia, Germania, Giappone, Regno Unito e Usa. Partecipa, come di consueto, anche l’Unione Europea, rappresentata ai vertici dal presidente del Consiglio Europeo e dal presidente della Commissione Europea. A Borgo Egnazia, quindi, oltre a Giorgia Meloni saranno presenti: Joe Biden, presidente degli Usa; Emmanuel Macron, presidente della Francia; Rishi Sunak, premier del Regno Unito; Olaf Scholz, cancelliere della Germania; Fumio Kishida, premier del Giappone; Justin Trudeau, premier del Canada; Charles Michel, presidente del Consiglio europeo; Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.
LA PRIMA VOLTA DI PAPA FRANCESCO AL G7
Il G7 vedrà la presenza, come detto, anche del presidente Mattarella nel corso della cena ufficiale. Oltre a quella del capo dello Stato, da segnalare anche la presenza di Papa Francesco: sarà il primo Pontefice della storia a partecipare a un G7.
Ma il G7 in Puglia riunirà capi di stato e di governo lontani non solo geograficamente, perché come nel passato anche al summit guidato dalla presidenza italiana saranno ospiti anche Paesi e organizzazioni internazionali (sedici in tutto) che non fanno parte di questo forum politico ed economico.
DA MODI A MILEI, DA ERDOGAN A SAIED: CHI SONO GLI ALTRI CAPI AL VERTICE G7 IN PUGLIA
Ci sarà il premier indiano Narendra Modi, per lui sarà il primo viaggio all’estero dopo aver giurato per il terzo mandato. Il presidente brasiliano Luiz Inacio Lula da Silva potrebbe incrociare l’omologo argentino Javier Milei, che nelle scorse settimane gli ha chiesto un incontro dopo avergli dedicato commenti tutt’altro che teneri in campagna elettorale.
Fra i cardini del G7 Italy il rapporto di cooperazione paritaria con l’Africa, nella strategia del Piano Mattei varato dal governo Meloni. Di conseguenza non mancherà una significativa rappresentanza del continente, a partire dal presidente della Repubblica Islamica di Mauritania, Mohamed Ould Ghazouani, che è anche presidente di turno dell’Unione africana. Sono poi attesi il presidente dell’Algeria Abdelmadjid Tebboune, quello della Tunisia Kais Saied, quello del Kenya William Ruto, oltre al presidente della Banca africana per lo sviluppo, Akinwumi Adesina.
MELONI ACCOGLIERA’ ZELENSKY IN PUGLIA
Dopo aver tenuto una riunione del G7 in videocollegamento da Kiev nel giorno del secondo anniversario della guerra in Ucraina, questa volta sarà Meloni ad accogliere Volodymyr Zelensky, che giovedì, nella giornata inaugurale, per un’ora parteciperà a una sessione dei lavori dedicata proprio al conflitto nel suo Paese.
L’altra grande crisi geopolitica, quella in Medio Oriente, ha indirizzato poi gli inviti al re Abdullah II di Giordania, al presidente turco Recep Tayyip Erdogan e a quello degli Emirati Arabi Uniti, Mohammed bin Zayed. Nell’ultimo elenco ufficiale non c’è invece l’Arabia Saudita, indicata nei giorni scorsi fra gli outreach.
È un G7 che guarda anche al Sud globale, e a Borgo Egnazia sarà presente la troika del G20, India, Brasile e Sudafrica. Oltre appunto a Milei, la cui presenza è stata confermata dal portavoce della Presidenza argentina, Manuel Adorni. Tra le organizzazioni internazionali invitate, anche il Fondo monetario internazionale, rappresentato dalla direttrice Kristalina Georgieva, la Banca mondiale con il presidente Ajay Banga, l’Ocse con il segretario generale Mathias Cormann e l’Onu con il segretario generale Antònio Guterres.