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Cos’è Iris2, la risposta dell’Ue a Starlink di Musk

Iris2

Parte il progetto Iris2, in campo oltre dieci miliardi, uno dei centri di comando al Fucino

Una costellazione di 290 satelliti progettata per garantire resilienza, sicurezza e interconnessione. Questa è Iris2, attraverso cui l’Unione Europea ha deciso di compiere un passo decisivo verso l’autonomia strategica nella connettività satellitare. Il progetto è stato ufficialmente avviato con la firma di un contratto di concessione da 10,6 miliardi di euro. Iris2 rappresenta il terzo programma di punta dell’Ue, dopo Galileo (navigazione satellitare) e Copernicus (monitoraggio ambientale).

SICUREZZA E CONNETTIVITA’ ANCHE IN AMBIENTI OSTILI

Iris2 mira a fornire connettività sicura per governi, aziende e cittadini, compresa la banda larga ad alta velocità nelle aree meno coperte. La costellazione sarà multiorbitale, con satelliti in orbita bassa, media e geostazionaria, e integrerà un sistema crittografico avanzato per resistere a minacce cyber e radiofrequenza. Questo approccio permetterà all’Europa di rispondere a sfide critiche, come il sabotaggio delle infrastrutture di comunicazione, già verificatosi nei Paesi Baltici e in altre regioni.

IRIS2, UN PROGETTO STRATEGICO PUBBLICO-PRIVATO

La realizzazione di Iris2 è stata affidata al consorzio SpaceRise, che riunisce operatori satellitari leader in Europa (SES, Eutelsat e Hispasat) e grandi aziende come Telespazio, Airbus e Thales. Il progetto prevede una forte partnership pubblico-privata, con finanziamenti che provengono dal bilancio dell’Ue (6 miliardi), dall’Agenzia Spaziale Europea (550 milioni) e da investimenti privati (4,1 miliardi). I centri di controllo saranno situati in Italia (Fucino), Francia (Tolosa) e Lussemburgo.

Il commissario europeo per la Difesa e lo Spazio, Andrius Kubilius, ha sottolineato l’importanza strategica di Iris2: “Questa costellazione sarà la nostra ancora di salvezza nel cielo, garantendo sicurezza e resilienza. L’Ue non sta solo lanciando satelliti, ma una visione: quella di un’Europa più forte, connessa e indipendente”. Iris2 punta infatti a consolidare la leadership europea nella connettività satellitare, offrendo servizi essenziali per la gestione delle crisi, la difesa e il supporto a settori strategici.

TEMPI E APERTURE INTERNAZIONALI SU IRIS2

Il progetto si articolerà in diverse fasi: una prima fase di progettazione entro il 2025, una revisione critica del design nel 2028 e il dispiegamento operativo a partire dal 2029. Oltre agli Stati membri dell’Ue, paesi come Norvegia e Islanda hanno già aderito al programma, mentre sono in corso negoziati con Regno Unito, Giappone, Corea del Sud e Australia per eventuali collaborazioni commerciali. Nella sostanza Iris2 non vuole essere soltanto la risposta europea a Starlink di Elon Musk, ma un pilastro della sovranità tecnologica dell’Ue.

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