skip to Main Content

Così Sputnik V si muove per raggiungere il mega mercato indiano

Sputnik V Burioni

Siglato un accordo con un colosso farmaceutico indiano per produrre nel Paese asiatico 200 milioni di dosi del siero Sputnik V l’anno

C’è ancora il Russian Direct Investment Fund (Rdif), il fondo sovrano russo che ha finanziato la ricerca del vaccino anti-Covid Sputnik V, e che sta provando a esportare il prodotto sviluppato a Mosca in tutto il mondo (Italia inclusa), a far da motore alla nuova impresa che porterà le fialette che portano il nome del satellite sovietico nel gigantesco mercato indiano da oltre 1,3 miliardi di abitanti cui somministrare il contenuto.

Leggi anche: Vaccini, uno vale davvero uno? Il blitz di Morra (con la scorta) per i suoceri

Il finanziatore dello Sputnik V ha difatti annunciato di aver siglato un accordo con un colosso farmaceutico indiano per produrre nel Paese asiatico 200 milioni di dosi del siero l’anno. L’Rdif ha spiegato che l’intesa è stata stretta con il Virchow Group, che dovrebbe iniziare la produzione su larga scala nel primo semestre del 2021. L’accordo è «un passo importante per facilitare la produzione locale su vasta scala» del vaccino Sputnik V e per garantire le forniture in tutto il mondo, ha sottolineato il ceo di Rdif, Kirill Dmitriev. In un’altra dichiarazione il fondo sovrano ha affermato di essersi assicurata la scorsa settimana accordi di produzione con altri due produttori indiani, Stelis Biopharma e Gland Pharma.

Leggi anche: Vaccini, perché la Lombardia non riesce a partire

Intanto, Vladimir Putin domani si farà somministrare il vaccino con una iniezione pubblica dal doppio significato propagandistico: da un lato incentivare l’acquisto del prodotto da parte del mercato occidentale, ancora molto scettico circa la sua efficacia; dall’altro spingere un numero maggiore di russi a vaccinarsi, considerato che in Russia la campagna non decolla.

Durante un incontro sul tema dell’aumento della produzione di vaccini contro il coronavirus e sullo stato di avanzamento della vaccinazione della popolazione in Russia, Putin ha sottolineato che la vaccinazione è una decisione personale e volontaria aggiungendo che oltre 6 milioni di persone hanno ricevuto almeno una dose. Quanto alla diffidenza europea sullo Sputnik V: «Così facendo l’Ue difende i propri interessi e non i propri cittadini». Il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, ha fatto sapere che a Putin sarà inoculato uno dei vaccini russi, senza però specificare quale. «Tutti sono affidabili ed efficaci», ha detto Peskov.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top