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È morto il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli

Sassoli

Sassoli è stato il secondo presidente italiano del Parlamento Europeo dopo Antonio Tajani da quando l’assemblea di Strasburgo viene eletta a suffragio universale

Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, è morto all’età di 65 anni. Soltanto nella giornata di ieri si è saputo del suo ricovero in Italia per il sopraggiungere di una grave complicanza dovuta a una disfunzione del sistema immunitario.

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La notizia è stata comunicata nella notte da un tweet del portavoce, Roberto Cuillo. “Sassoli è deceduto alle 1.15 al Cro di Aviano dove era ricoverato in ospedale. Data e luogo dei funerali saranno comunicati nelle prossime ore”, si legge nel post.

 

Lo scorso 15 settembre era stato ricoverato all’Hopital Civic di Strasburgo per una polmonite da legionella. Dopo una settimana era stato dimesso ed era rientrato in Italia per continuare le cure nel proprio Paese, fatto che lo aveva costretto a seguire da remoto le riunioni dell’Europarlamento fino alla seduta del 23 novembre.

Sassoli era nato a Firenze il 30 maggio 1956. Sposato e padre di due figli, era un volto noto a milioni di italiani per la sua conduzione del Tg1, di cui è stato anche vicedirettore durante l’era di Gianni Riotta. Una carriera chiusa nel 2009, quando Sassoli decise di dedicarsi alla politica.

 

Candidato come capolista del neonato Partito democratico nella circoscrizione Italia centrale, Sassoli venne eletto la prima volta con oltre 400mila preferenze, quindi fu scelto come capo della delegazione del Pd al Parlamento europeo. Nel 2013 prese parte alle primarie Pd per il sindaco di Roma. Candidato in quota franceschiniana, Sassoli arrivò secondo, dopo Ignazio Marino, ma prendendo più consensi di Paolo Gentiloni, futuro Presidente del Consiglio.

 

Nel 2014-2019 ha ricoperto la carica di vicepresidente dell’Europarlamento per l’intero mandato, occupandosi del terzo pacchetto ferroviario, politica euro-mediterranea e bilancio. Il 3 luglio del 2019 Sassoli, all’inizio del suo terzo mandato, venne eletto Presidente dell’assemblea e aveva focalizzato il suo intervento sui giovani e sulle sfide del cambiamento climatico. Il suo mandato sarebbe scaduto a giorni e a metà dicembre aveva comunicato l’intenzione di non ricandidarsi: “Ringrazio per le tante sollecitazioni, ma ho deciso di non ricandidarmi alla Presidenza del Parlamento europeo. Il fronte europeista rischierebbe di dividersi, e sarebbe andare contro la mia storia, le nostre convinzioni, le nostre battaglie. Non posso permetterlo.”

Il suo ultimo intervento pubblico nella giornata di ieri, in un tweet di cordoglio per la prematura scomparsa di Silvia Tortora.

 

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