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Il G7 Italia batte un colpetto sull’IA

G7 IA

A Trento i ministri del G7 Industria, Tecnologia e Digitale hanno adottato la Dichiarazione che promuove lo sviluppo e l’utilizzo etico dell’Intelligenza artificiale nel settore pubblico

Il G7 a guida italiana batte un colpetto sull’Intelligenza artificiale. A Trento, i ministri del G7 Industria, Tecnologia e Digitale hanno adottato la Dichiarazione che promuove lo sviluppo e l’utilizzo etico dell’Intelligenza artificiale nel settore pubblico. Si tratta complessivamente di 62 articoli cui si aggiungono quattro allegati, per l’implementazione del “processo di Hiroshima”, avviato lo scorso anno sotto la presidenza giapponese del G7.

Nella dichiarazione finale adottata oggi a Trento al termine della riunione, i ministri del gruppo hanno confermato l’impegno a coordinare le rispettive politiche in materia di intelligenza artificiale, ribadito la condanna alla Russia per l’invasione dell’Ucraina e confermato l’importanza di potenziare la sicurezza delle catene globali di produzione e distribuzione.
La riunione, iniziata ieri a Verona sotto la presidenza del ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e proseguita oggi a Trento sotto quella del sottosegretario di Stato all’innovazione tecnologica Alessio Butti, è stata incentrata “sull’impatto dell’innovazione digitale sulla crescita economica e sulla competitività industriale” e, soprattutto, “su come bilanciare la trasformazione digitale e l’intelligenza artificiale per far progredire le nostre economie e società in maniera inclusiva e sostenibile”.

G7 A TRENTO: “SVILUPPARE IA IN MODO ETICO E RESPONSABILE”

“La Dichiarazione ministeriale G7 su Industria, Tecnologia e Digitale contribuisce in maniera significativa alla riflessione globale sulla governance delle tecnologie trasformative come l’Intelligenza artificiale (IA). Oggi i Paesi del G7 confermano come prioritaria la necessità che l’IA venga sviluppata e utilizzata in modo etico e in linea con i principi e i valori che sono alla base delle nostre democrazie, per il bene dei nostri cittadini e per la coesione, la resilienza, il welfare e il benessere delle nostre società ed economie”. Così il sottosegretario Alessio Butti dopo che i membri del G7 hanno adottato la Dichiarazione.

G7: “SERVIZI PUBBLICI DIGITALI INCENTRATI SULL’UOMO”

La Dichiarazione che promuove lo sviluppo e l’utilizzo etico dell’Intelligenza artificiale nel settore pubblico firmata a Trento rappresenta “un importante passo a livello internazionale”, per un utilizzo che “deve essere etico e responsabile, preservando la privacy, la sicurezza dei dati personali e l’equità nei processi decisionali automatizzati”. Inoltre, la Dichiarazione individua come priorità dei Paesi G7 il governo digitale e lo sviluppo di sistemi e servizi pubblici digitali incentrati sull’uomo, sicuri ed efficienti con l’obiettivo di semplificare la vita dei cittadini e delle aziende.

DA PRESIDENZA ITALIANA G7 TOOLKIT SU IA NEL SETTORE PUBBLICO

La presidenza italiana del G7 elaborerà un Toolkit sull’Ia nel settore pubblico, cioè uno strumento di lavoro per la diffusione e l’uso etico di applicazioni di Ia nel settore pubblico. Inoltre, la presidenza produrrà il Compendio sui servizi pubblici digitali con l’obiettivo di raccogliere esempi su come i governi G7 stanno gestendo e utilizzando l’infrastruttura pubblica digitale.

BUTTI: ENTRO 15 GIORNI TESTO SU INTELLOGENZA ARTIFICIALE”

“Siamo orgogliosi di aver partecipato all’elaborazione dell’Ai Act europeo, il primo regolamento al mondo. Credo che il governo nei prossimi 15 giorni – ha spiegato Butti – licenzierà un testo, su cui tutti i Paesi del G7 ci hanno chiesto di essere informati”. “In questi giorni andremo ad affinare cosa verrà inserito nel disegno di legge dedicato all’intelligenza artificiale. Dobbiamo riferirci all’Ai, che ha già definito alcune cose, e dobbiamo permettere alle imprese di adeguarsi al testo europeo”. Il governo sta lavorando anche a un ddl sulla cybersicurezza.

BUTTI: “IN ITALIA IDENTITA’ DIGITALE UNICA ENTRO IL 2026”

“Durante gli incontri si è parlato moltissimo di identità digitale e di garantire la veridicità dell’identità digitale. Noi arriveremo tra i primi per l’accessibilità della pubblica amministrazione, e siamo impegnati in un percorso che ci porterà nel corso di quest’anno a ufficializzare l’utilizzo del primo wallet italiano con alcuni documenti, come patente e carta nazionale disabilità. Entro il 2026 arriveremo ad avere un’identità digitale unica”. Così il sottosegretario Alessio Butti. “Sul wallet siamo in coerenza con quello che accade a livello europeo e con gli obiettivi dettati dal Pnrr. Lavoriamo per capitalizzare patrimonio di Spid per rendere sostenibile anche il wallet privato, con l’obiettivo di arrivare a uno strumento unico”, ha precisato Butti.

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