Trump giurerà a Washington lunedì 20 per la seconda volta come presidente degli Stati Uniti,…
Migranti, rimpatri e Paesi sicuri: nuova Direttiva in arrivo dall’Ue
Pronta una nuova Direttiva di von der Leyen sui rimpatri entro marzo, “asse” con Meloni?
“Ursula ora svolta a destra”? Forse non avrà del tutto ragione il titolo di Libero quotidiano. Certo è che, come sottolinea anche Avvenire, sulle politiche migratorie “un asse” o un allineamento tra von der Leyen e Giorgia Meloni è nei fatti.
La presidente della Commissione Europea ha annunciato una nuova direttiva sui rimpatri che sarà presentata entro marzo 2025. L’obiettivo è rendere i rimpatri più semplici, rapidi ed efficienti, rafforzando la politica migratoria dell’Unione Europea. La proposta include una revisione dei criteri per definire un Paese sicuro, che potrebbe diventare più flessibile. Una modifica che, dunque, si allinea con la visione di Giorgia Meloni, secondo cui un Paese può essere considerato sicuro anche se non lo è nella sua interezza.
L’ASSE BRUXELLES-ROMA SULLA GESTIONE DEI FLUSSI
La lettera di von der Leyen sulla politica migratoria, inviata ai leader dei 27 Paesi membri, conferma la continuità tra l’approccio della Commissione e le politiche italiane. La premier Meloni ha ribadito il suo sostegno alla linea dura, criticando le recenti sentenze della Corte di Giustizia dell’Ue che potrebbero rallentare le attività di rimpatrio fino al 2026. Anche per questi motivi l’Italia insiste sull’urgenza delle nuove regole.
HUB NEI PAESI TERZI: UN FRONTE COMUNE
Tra i temi in discussione c’è l’idea di hub nei Paesi terzi sicuri per gestire i migranti in attesa di rimpatrio. Von der Leyen ha dichiarato che la Commissione analizzerà gli aspetti legali, operativi e pratici di questa soluzione, condividendo l’approccio di Meloni. L’Italia sta già sperimentando questa strategia con i centri in Albania, nonostante i rinvii alla Corte di Lussemburgo sollevati da alcuni tribunali italiani (Roma, Bologna e Palermo) e tutta la coda di polemiche anche con la magistratura italiana conseguenti a queste decisioni.
COOPERAZIONE CON I PAESI TERZI E IL SOSTEGNO ALLA TURCHIA DI ERDOGAN
L’Unione europea punta a intensificare gli accordi con i Paesi terzi per fermare i flussi migratori all’origine. Dopo i recenti accordi con la Tunisia, nuove intese sono previste per il 2025 con la Giordania e il Marocco. Inoltre, la Commissione ha annunciato un contributo di un miliardo di euro per sostenere la gestione dei rifugiati in Turchia, un segnale di rafforzamento della collaborazione con il presidente turco Recep Tayyip Erdogan.
PROSSIMI PASSI E SUMMIT UE
Il dossier migratorio sarà discusso al summit di giovedì a Bruxelles. Sebbene il tema non sia centrale, è probabile che vi sia una riunione preliminare tra i Paesi membri più allineati (Ppe, Ecr e Patrioti), per definire una posizione comune e rafforzare l’asse Bruxelles-Roma. Sullo sfondo, il rientro volontario dei rifugiati siriani rappresenta un altro punto chiave del vertice, evidenziando l’importanza della stabilità in Siria dopo la caduta di Assad.