skip to Main Content

Il paradosso dei regimi dittatoriali all’interno del Consiglio per i diritti umani dell’ONU

Diritti Umani

L’Arabia Saudita non è riuscita nel tentativo di diventare membro del Consiglio, mentre Cina, Russia e Cuba sono state elette in una votazione che ha suscitato proteste tra i difensori dei diritti umani

I 193 membri dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite hanno eletto a scrutinio segreto i 15 Paesi che dovranno occupare i posti vacanti come membri del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite (UNHRC) per il prossimo triennio a partire dal 1° gennaio 2021. Si tratta di: Bolivia, Gran Bretagna, Cina, Cuba, Francia, Gabon, Costa d’Avorio, Malawi, Messico, Nepal, Pakistan, Russia, Senegal, Ucraina e Uzbekistan. I membri siedono per tre anni per un massimo di due mandati e non possono essere rieletti immediatamente. L’Arabia Saudita non è riuscita nel tentativo di diventare membro del Consiglio, mentre Cina, Russia e Cuba sono state elette in una votazione che ha suscitato proteste tra i difensori dei diritti umani.

RUSSIA E CUBA DENTRO, L’ARABIA SAUDITA FUORI

Russia e Cuba si sono candidate senza opposizioni alle elezioni dell’Assemblea generale. Arabia Saudita e Cina si sono contese l’adesione a una corsa a cinque nazioni per quattro posti con Pakistan, Uzbekistan e Nepal. Il Pakistan ha ricevuto 169 voti, l’Uzbekistan 164, il Nepal 150, la Cina 139 e l’Arabia Saudita 90 voti, ponendo fine alla candidatura di Riad a membro del principale organismo dell’ONU per i diritti umani.

LA REAZIONE DEGLI STATI UNITI

Il Segretario di Stato Mike Pompeo, in seguito alla votazione, ha twittato: “L’elezione di Cina, Russia e Cuba al Consiglio dei Diritti Umani delle Nazioni Unite convalida la decisione degli Stati Uniti di ritirarsi dal Consiglio nel 2018 e di utilizzare altre sedi per proteggere e promuovere i diritti umani universali. All’UNGA quest’anno abbiamo fatto esattamente questo. L’impegno degli Stati Uniti per i diritti umani è molto più che semplici parole. Abbiamo identificato e punito coloro che violano i diritti umani nello Xinjiang, in Myanmar, in Iran, e altrove, e chiediamo alle nazioni di cogliere questo momento per impegnarsi nuovamente con la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.”

PERCHÉ CINA E RUSSIA NON DOVREBBERO SEDERE AL TAVOLO DELL’UNHCR

Le accuse che vengono mosse nei confronti della Cina riguardano l’azione repressiva nei confronti di Hong Kong, tradotta in arresti e violenze nei confronti dei manifestanti durante la scorsa estate, conseguenti all’approvazione di una durissima legge sulla sicurezza. A cui si aggiungono le innumerevoli atrocità e gli abusi commessi nello Xinjiang, in Tibet e in Mongolia meridionale. La Russia e il suo presidente Vladimir Putin, invece, sono ancora sotto i riflettori per il caso di avvelenamento dell’oppositore politico Aleksej Navalny.

IL PARERE DI HUMAN RIGHTS WATCH

Human Rights Watch ha descritto la Cina e l’Arabia Saudita come “due dei governi più violenti del mondo”. Il gruppo con sede a New York ha anche individuato numerosi crimini di guerra nella guerra siriana che rendono la Russia un candidato altamente problematico. Secondo gli esperti, con l’elezione di un certo numero di Paesi con dubbie garanzie di diritti, l’attuale sistema di ingresso all’UNHRC ha un serio bisogno di riforme.

PERCHÉ L’ARABIA SAUDITA HA FALLITO

Il voto di martedì ha indicato quanto sia stata danneggiata la reputazione internazionale dell’Arabia Saudita negli ultimi anni. I critici hanno a lungo denunciato la situazione dei diritti umani di Riad. Negli ultimi anni, le autorità hanno perseguitato centinaia di oppositori politici, arrestato più di una dozzina di attivisti per i diritti delle donne e continuato le esecuzioni di massa dei prigionieri. Le proteste pubbliche, i partiti politici e i sindacati sono ancora vietati nel regno.

L’OMICIDIO KHASHOGGI

Agnes Callamard, relatrice speciale dell’ONU per le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, ha indagato sull’omicidio del giornalista del Washington Post Jamal Khashoggi da parte di agenti sauditi in Turchia nel 2018. Ha dichiarato che “prove credibili” collegano il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman all’omicidio e ha detto che dovrebbe essere indagato.

GLI ALTI STANDARD PREVISTI DALL’UNHCR

Secondo la risoluzione 60/251, che ha creato il consiglio, i membri sono eletti direttamente a scrutinio segreto dalla maggioranza dell’Assemblea generale dell’ONU. I membri devono essere equamente distribuiti geograficamente. La risoluzione afferma inoltre che le nazioni elette al consiglio devono sostenere i più alti standard nella promozione e protezione dei diritti umani.

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER
Back To Top