Tensione Italia – Australia su vaccini. Ministro australiano: “Sono Paesi disperati”

Prosegue la lite sul lotto AstraZeneca bloccato dal nostro Paese. L’Australia chiede l’intervento di Bruxelles, ma l’Italia tiene duro sostenendo che il gigante farmaceutico è inadempiente nelle forniture

Cresce la tensione tra Roma e Canberra dopo la decisione del governo italiano – sostenuta dall’Unione europea – di bloccare l’esportazione di 250mila dosi di vaccino AstraZeneca in Australia sulla base che quel lotto fosse in realtà destinato ai Paesi del Vecchio continente ma stesse prendendo il largo, questa l’accusa, perché l’Australia avrebbe pagato di più le fialette, soffiandole quindi all’Ue e all’Italia. Il nostro Paese ha potuto fare ciò usufruendo delle nuove regole introdotte da Bruxelles che in casi emergenziali permettono di bloccare l’export di vaccini anti-Covid al di fuori dell’Unione.

La partita tra Italia e Australia

Il governo di Canberra, pur ammettendo che la mancanza delle dosi in questione non è tale da compromettere il piano di vaccinazione in corso, anche perché al momento l’epidemia nel continente è sotto controllo, ha comunque chiesto alla Ue di rivedere la decisione italiana. Ferale però il commento rilasciato ai microfoni di Sky News Australia il ministro australiano delle Finanze, Simon Birmingham: “Questa è una dimostrazione di quanto bene continui a fare l’Australia rispetto alla disperazione di altri Paesi”.

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Una frase destinata a fare discutere. Forse anche per questo è intervenuto il Primo ministro australiano, Scott Morrison, con una dichiarazione maggiormente distensiva: “In Italia le persone muoiono al ritmo di 300 al giorno. E quindi posso certamente capire l’alto livello di ansia che esiste in Italia e in molti Paesi in tutta Europa”.  Intanto, la Francia potrebbe essere la seconda dopo l’Italia a bloccare l’invio dei vaccini. Lo ha detto il ministro della Salute francese Olivier Veran.

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