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Tra conferme e new entry: chi sono i parlamentari del Congresso Usa

Trump

Gli elettori USA hanno votato per il presidente e per il rinnovo della Camera dei rappresentanti e per un terzo del Senato: 469 membri del Congresso divisi tra i 435 deputati della Camera e 34 dei 100 senatori. Molte conferme e poche new entry

Melania Trump in tacco 12 ha varcato per la seconda volta la porta d’ingresso della Casa Bianca. Un ritorno, quello del marito Donald, che fa il paio con numerose conferme all’interno del Congresso americano. Gli elettori americani, infatti, sono stati chiamati alle urne anche per rinnovare la Camera dei rappresentanti e un terzo del Senato: 469 membri del Congresso divisi tra i 435 deputati della Camera e 34 dei 100 senatori. Molte conferme, come dicevamo, ma non sono mancate le new entry.

LA PRIMA PERSONA TRANSGENDER ELETTA AL CONGRESSO

Iniziamo da quest’ultime. Per la prima volta in assoluto il Congresso Usa ha aperto le sue porte alla democratica Sarah McBride, la prima parlamentare apertamente transgender eletta al Congresso statunitense. McBride, 34enne del Delaware, ha vinto la sfida contro il Repubblicano John Whalen. Nel sul curriculum c’è la collaborazione per 8 anni con staff di Barack Obama quando quest’ultimo era alla Casa Bianca. Inoltre, nel 2016, è stata la prima persona trans a parlare alla convention dei democratici. Spetta ai democrati un altro primato: la democratica Lisa Blunt Rochester ha vinto la corsa per il Senato in Delaware, diventando la prima donna afroamericana nella Camera Alta degli Stati Uniti.

LE CONFERME DEI DEMOCRATICI: DA NANCY PELOSI A OCASIO – CORTEZ

Per quanto riguarda le conferme, invece, i democratici possono contare sull’ex speaker della Camera Nancy Pelosi, rieletta in rappresentanza della California. Il gruppo delle ‘squad’, parlamentari democratiche di sinistra radicale guidato da Alexandra Ocasio-Cortez, ha visto confermate le sue frontrunner. Hanno conservato il seggio Ilhan Omar, rieletta nel quinto distretto del Minnesota per il suo terzo mandato, Rashida Tlaib, la prima donna di origini palestinesi a essere eletta al Congresso, e, appunto, Alexandra Ocasio-Cortez. Al Senato sono stati confermati i seggi della senatrice ed ex candidata presidenziale Elizabeth Warren, così come il senatore indipendente Bernie Sanders, una delle figure più popolari della sinistra americana, rieletto in Vermont.

ELETTA LA REPUBBLICANA GREENE CHE AVEVA ACCUSATO I DEMOCRATICI DI CONTROLLARE IL METEO

Anche i repubblicani, che hanno portato a casa la maggioranza al Senato e alla Camera, possono contare sulla rielezione di Marjorie Taylor Greene, deputata delle Georgia al terzo mandato, che ha sconfitto Shawn Harris, un generale dell’esercito in pensione candidato per la prima volta. La deputata Greene su Twitter si è esibita spesso in dichiarazioni forti e controverse. “Sì, i democratici possono controllare le condizioni metereologiche – ha scritto Greene – È ridicolo che qualcuno menta e dica che non si può fare”. Il tweet si riferisce all’uragano Helene, che a fine settembre è stato responsabile di quasi duecento vittime, oltre che di diffusi black-out per più di un milione di case e imprese. In Texas, il  senatore repubblicano uscente Ted Cruz  ha sconfitto il democratico Colin Allred. Cruz, esponente di spicco del Grand Old Party e senatore dal 2013, è conosciuto per le sue posizioni fortemente conservatrici. “Stasera il popolo del Texas ha parlato, e il suo messaggio risuona chiaro come una campana in tutto il nostro grande stato: il Texas rimarrà nel Texas”, ha dichiarato a caldo Cruz.

LE NEW ENTRY DEI REPUBBLICANI

Trump ha portato in Congresso, per la prima volta, Bernie Moreno eletto al Senato in Ohio, battendo l’incumbent moderato democratico Sherrod Brown. Alleato di ferro di Donald Trump, uomo d’affari 57enne originario di Bogotà, alla sua seconda campagna elettorale ha promesso di lavorare la deregulation, per tagliare le spese governative, di proteggere i confini degli Stati Uniti e ha giurato battaglia ai cartelli della droga messicani. La sua precedente candidatura al Senato si è conclusa anzitempo, uscendo dal campo ha permesso al repubblicano JD Vance, vice di Trump, di conquistare il seggio. I Repubblicani hanno messo a segno un risultato importante in West Virginia: Jim Justice, è stato eletto al Senato federale, conquistando il seggio occupato dall’indipendente Joe Manchin.

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