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USA, la super cura di Joe Biden: seimila miliardi per uscire dalla crisi

Joe Biden

Joe Biden vuole ottenere il nulla osta dal Congresso per una manovra monstre, la più alta mai fatta dalla Seconda Guerra Mondiale. E, visti i progressi fatti dalla sua amministrazione nella campagna vaccinale e i promettenti dati sull’occupazione, difficilmente sarà respinta, soprattutto se gli USA vogliono ancora agguantare la Cina

Seimila miliardi per lasciarsi alle spalle la crisi pandemica. Seimila miliardi per evitare il sorpasso della Cina sugli USA che porterà per la prima volta nella storia Pechino al ruolo di leader delle potenze mondiali. Il presidente americano Joe Biden si appresta a presentare una manovra di bilancio da 6.000 miliardi di dollari per il 2022. Si tratta della più alta manovra di spesa federale dalla seconda guerra mondiale, che nei prossimi dieci anni porterà il deficit oltre i 1.300 miliardi di dollari. Il totale delle spese previste, secondo il New York Times, è così destinato a salire a quota 8.200 miliardi di dollari entro il 2031.

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Joe Biden arriverà al Congresso forte dei progressi della campagna vaccinale, ma pure dei dati sulla disoccupazione. Negli Stati Uniti, infatti, il numero dei lavoratori che per la prima volta hanno richiesto i sussidi di disoccupazione, nella settimana terminata il 22 maggio, è diminuito di 38.000 unità a 406.000, secondo quanto riportato dal dipartimento del Lavoro.

Si tratta del miglior dato dall’inizio della pandemia (ovvero dal 14 marzo 2020), con le attese che erano per un dato a 425.000; il dato della settimana precedente è rimasto invariato a 444.000. Nel pieno della pandemia, gli Stati Uniti avevano registrato un massimo di 6,9 milioni di nuove richieste settimanali. La media delle ultime 4 settimane è di 458.750, in calo di 46.000 dalla media della settimana precedente e la più bassa dal 14 marzo 2020.

Il numero complessivo dei lavoratori che ricevono i sussidi di disoccupazione – relativo alla settimana terminata il 15 maggio, l’ultima per la quale è disponibile il dato – ha registrato un calo di 96.000 unità a 3,642 milioni di unità. Il numero totale delle persone che ricevono gli aiuti dei vari programmi statali e federali, compresi quelli per l’emergenza Covid-19, era di 15.802.126 nella settimana conclusa l’8 maggio, in calo di 175.255 unità dalla settimana precedente. Difficilmente quindi il Congresso negherà la volata alla ripresa americana considerato soprattutto che l’economia cinese ha iniziato a macinare miliardi già dall’inizio del 2021: se gli USA vogliono avere qualche chance di riprendere Pechino, occorrerà fare debito…

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