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Ad Anagni AstraZeneca nasconde le scorte? Cosa sappiamo

Astrazeneca Trentino Tribunale

Il giallo delle 29 milioni di dosi di vaccino ritrovate nello stabilimento Catalent di Anagni crea nuove grane per AstraZeneca…

La segnalazione della presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, inviata sabato al governo italiano ha fatto scattare l’ispezione dei Nas nello stabilimento della Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone. Lì, nell’impianto usato da AstraZeneca per l’infialamento, sono infatti state ritrovate 29 milioni di fiale “nascoste”. Continua la serie di disavventure per l’azienda anglo-svedese, già accusata di essere la casa farmaceutica più in ritardo nella consegna delle dosi.

COSA HA DETTO ASTRAZENECA

Ieri pomeriggio AstraZeneca ha dichiarato che 13 milioni della dosi incriminate sono destinate al programma Onu Covax per la distribuzione di vaccini nei Paesi a basso reddito, e le restanti 16 all’Europa dopo il controllo qualità. Questa fase avviene vicino ad Anversa, dove si trova un polo logistico che si occupa della distribuzione del vaccino nei vari Paesi – su indicazione della stessa AstraZeneca.

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LA RISPOSTA DELL’UE

Il commissario Ue a capo della task force vaccini, Thierry Breton, ha così commentato la vicenda: “Non speculiamo se le dosi fossero o meno destinate all’Ue, ma se l’azienda vuole esportare queste dosi fuori dall’Ue, dovrà presentare una richiesta di autorizzazione alle autorità italiane”. “Quel che è certo – ha proseguito – è che a parte una quantità prevista per Covax, il resto delle dosi sarà distribuito esclusivamente tra i Paesi dell’Ue”.

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La presidente della Commissione Ue, Ursula Von der Leyen

DRAGHI: “LA SORVEGLIANZA CONTINUA”

Intanto, il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo ieri alla Camera, dopo aver illustrato la situazione, ha messo a conoscenza degli ultimi sviluppi sulla vicenda: “Due lotti oggi sono stati spediti in Belgio, dove c’è la casa madre. Da lì dove andranno non so, ma intanto la sorveglianza continua per i lotti rimanenti”.

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IL BOTTA E RISPOSTA UE-ASTRAZENECA

È poi intervenuto anche il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, che non ha potuto non rimarcare ancora una volta le inadempienze di AstraZeneca: “Spetta all’azienda decidere dove vanno le dosi (ritrovate ad Anagni, ndr), ma non possiamo fare a meno di notare che AstraZeneca è molto indietro con le consegne”.

La casa farmaceutica ha voluto chiarire la propria posizione: “Non è corretto descrivere come una scorta questo pacchetto di dosi. Il processo di produzione dei vaccini è molto complesso e richiede tempo. In particolare, le dosi devono attendere l’autorizzazione del controllo qualità dopo che l’infialamento è stato completato”.

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