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Milleproroghe 2023, ecco cosa cambia

Milleproroghe Camera Senato

Con 198 voti a favore, 128 contrari e tre astenuti, la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, il cosiddetto “Milleproroghe 2023”

Con 198 voti a favore, 128 contrari e tre astenuti, la Camera dei Deputati ha votato la fiducia al decreto legge 29 dicembre 2022, n. 198, recante “Disposizioni urgenti in materia di termini legislativi”, il cosiddetto “Milleproroghe 2023”. Ora è in corso l’esame degli orini del giorno che saranno votati domani. A seguire il voto finale e definitivo sulla conversione in legge del decreto. 

Di seguito il link al provvedimento approvato dalla Camera dei Deputati:

https://www.camera.it/leg19/995?sezione=documenti&tipoDoc=lavori_testo_pdl&idLegislatura=19&codice=leg.19.pdl.camera.888.19PDL0023460&back_to=https://www.camera.it/leg19/126?tab=2-e-leg=19-e-idDocumento=888-e-sede=-e-tipo=

Il decreto legge presentato originariamente dal Governo, come riportato in un precedente report, era composto da 23 articoli che contenevano un corposo numero di proroghe in diversi settori. Durante l’esame nelle commissioni Affari Costituzionali e Bilancio del Senato questi articoli si sono arricchiti di diversi commi e sono stati altresì introdotti ulteriori 22 articoli.

COSA CAMBIA DOPO IL VOTO ALLA CAMERA E GLI EMENDAMENTI

Si segnalano alcune modifiche apportate che vanno: dalla possibilità di bruciare combustibili fossili in centrali a bioliquidi alla semplificano le norme per l’incenerimento di rifiuti nei cementifici; dallo smaltimento dei moduli fotovoltaici al coincenerimento di rifiuti; dalle biomasse e biometano all’end of waste per gli inerti. Inoltre via libera anche a una mini-proroga (dal 16 al 31 marzo) per le comunicazioni all’Agenzia delle entrate delle spese 2022 per il superbonus.

Non è stato invece approvato l’emendamento, a firma Lisei (FdI) e Liris (FdI), che avrebbe consentito di conteggiare fino al 2025 (e non più fino al giugno 2023, come previsto a oggi) i biocarburanti prodotti da olio di palma negli obiettivi per le rinnovabili.

Mentre è stato approvato un emendamento, a firma Romeo (Lega) che stabilisce che “Per gli impianti fotovoltaici di potenza nominale superiore o uguale a 10 kW entrati in esercizio negli anni dal 2006 al 2012, per i quali è già stato avviato il processo di trattenimento delle quote a garanzia, il termine entro il quale i soggetti responsabili possono comunicare la scelta di partecipare a un sistema collettivo al GSE e al sistema collettivo medesimo nonché inviare a quest’ultimo la relativa documentazione di adesione, è fissato al 30 giugno 2023”.

Dopo un braccio di ferro nella maggioranza, è stata trovata una soluzione condivisa sul nodo delle concessioni balneari. In sostanza si proroga di cinque mesi il termine per la mappatura delle concessioni, si prorogano di un anno le concessioni balneari e si istituisce un tavolo a Palazzo Chigi con la presenza dei ministeri interessati e delle associazioni di categoria. Deciso inoltre il ‘travaso’ in questo provvedimento del Dl sul ‘pay back’ sanitario.

Inoltre tra le misure approvate ci sono anche le proroghe al 30 giugno dello ‘smart working’ per i dipendenti privati fragili e per quelli genitori di figli sotto i 14 anni e per i dipendenti fragili della Pa. Si allungano anche per tutto il 2023 le previsioni relative al Fondo nuove competenze. E’ stata prorogata a fine 2023 delle regole semplificate per i ‘dehors’ che erano state previste per fronteggiare l’emergenza Covid.

E’ stato prorogato ed esteso l’ambito della ‘tregua fiscale’ per i Comuni relativamente ai tributi locali, come multe e Imu: oltre alla proroga al 31 marzo per comunicare la ‘non adesione’, si dà la facoltà ai Comuni, entro la stessa data, di applicare lo stralcio integrale previsto dal comma 222 della legge di Bilancio per le pendenze di importo residuo fino a mille euro.

Viene introdotto l’obbligo per i concessionari autostradali di trasmettere annualmente alle Commissioni parlamentari i piani economico-finanziari. E’ stato inoltre prorogato il termine per il versamento dell’acconto per il subentro del nuovo concessionario dell’autostrada A22 relativo all’anno 2022 fino al 15 novembre 2023. Approvata anche una proroga al 31 dicembre 2025 per il Commissario straordinario per la sicurezza del sistema idrico del Gran Sasso.

Per quanto riguarda la commissione tecnica Pnrr-Pniec, è stata prorogata al 30 giugno 2024 la possibilità di svolgere le attività istituzionali con modalità telematica, al fine di rispondere alle esigenze di agilità e speditezza dei lavori e delle determinazioni da assumere.

È stata prorogata al 30 giugno di quest’anno la presentazione delle domande di accesso alle garanzie ‘potenziate’ del Fondo di garanzia prima casa per i mutui da parte delle giovani coppie o i nuclei familiari monogenitoriali con figli minori o i giovani sotto i 35 anni con un contratto di lavoro atipico e con un reddito non superiore a 40mila euro.

La Consap continuerà nel 2023 le attività di segreteria tecnica a supporto della Commissione tecnica per la gestione dei rimborsi e contenziosi Fir con uno stanziamento massimo di 750mila euro. Ed è stato inoltre fissato il termine del 31 luglio per concludere i rimborsi del programma cashback conclusosi a fine 2021 con uno stanziamento di 700mila euro.

È stato inoltre prorogato al 2023 l’utilizzo dei prezzari aggiornati nell’ambito degli accordi quadro di lavori pubblici cui si è aderito entro il 31 dicembre 2021 contro il caro materiali. Sempre per le imprese, viene ampliata la platea delle imprese esportatrici che possono usufruire dei finanziamenti a tasso agevolato previsti dal decreto Ucraina del febbraio 2022. E slitta di due mesi, al 30 novembre, la fine del regime del credito d’imposta a favore delle imprese che abbiano effettuato investimenti in beni strumentali nuovi (è il cosiddetto bonus 4.0).

Infine, viene prorogata fino al 30 giugno 2025 la possibilità per le aziende di utilizzare lavoratori con contratto di somministrazione per periodi superiori a 24 mesi senza che scatti la costituzione di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato. E varrà fino al 2026 l’estensione da 4 a 7 anni dello scivolo pensionistico.

Un “pacchetto” consistente di modifiche bipartisan ha riguardato il settore sanitario: stanziamento ulteriore di 20 milioni in 2 anni per il piano oncologico nazionale; proroga di un anno (al 31 dicembre 2024) della possibilità di mandare la ricetta elettronica per mezzo della posta elettronica; possibilità per il personale medico e infermieristico straniero di continuare ad operare in Italia fino alla fine del 2025; possibilità per gli infermieri di poter erogare prestazioni in libera professione anche per il 2023; proroga di due anni, fino al 2025, della possibilità di assunzione degli specializzandi con contratti subordinati a tempo determinato; possibilità per gli specializzandi di lavorare nei pronto soccorso, in pediatria e e come medici di base; possibilità per pediatri e medici di base di lavorare fino a 72 anni; proroga degli organi liquidatori della Croce rossa.
Fonte: Camera dei Deputati, Radiocor

 

ARTICOLO TRATTO DAL REPORT DI EPRCOMUNICAZIONE

 

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