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Chi è Albino Ruberti, uomo del Pd protagonista di una violenta lite
Dal 2018 Ruberti è stato Capo di Gabinetto di Nicola Zingaretti per trasferirsi in Campidoglio dopo l’elezione di Roberto Gualtieri
Bufera nel Pd di Enrico Letta. Ad agitare venti ed acque è Albino Ruberti, classe 1968, uomo chiave del Partito Democratico romano, che nelle scorse ore è stato protagonista di una violentissima lite e di minacce che poco si sposano con il ruolo.
Ruberti è (anzi era, oramai) capo di gabinetto del sindaco Gualtieri.
Andiamo per gradi.
Cosa è accaduto
Partiamo dai fatti. Albino Ruberti, dicevamo, è stato protagonista di una lite a dir poco violenta. Un video, girato di nascosto, lo riprende mentre e urla frasi choc (in romanesco) all’indirizzo di destinatari non meglio precisati. ” Io li ammazzo…Devono venire a chiede scusa”.
“Do cinque minuti pe veni’ a chiedeme scusa in ginocchio – aggiunge – Se devono inginocchia’ davanti. Altrimenti io lo scrivo a tutti quello che… mi hanno detto… Io li sparo, li ammazzo”.
Insieme a Ruberti, a cena, c’erano anche Sara Battisti, consigliera regionale del Pd, che prova invano a placare gli animi e Francesco De Angelis , ex assessore regionale e già europarlamentare del Pd, che dopo la pubblicazione dei video ha ritirato la sua candidatura alle prossime elezioni politiche.
Le dimissioni di Ruberti
Conseguenze dirette, ovviamente, anche per Albino Ruberti che ha presentato le dimissioni da Capo di gabinetto del sindaco Roberto Gualtieri, cui era stato consigliato (o passato) da Nicola Zingaretti, Governatore della regione Lazio, con il quale collaborava, sempre in qualità di Capo di Gabinetto, dal 2018.
Chi è Albino Ruberti
Nato a Roma, classe 1968, Albino Ruberti è figlio di Antonio Ruberti, ex ministro per la ricerca e rettore della Sapienza. Laureato in Beni culturali e specializzato in marketing del territorio, si è occupato per anni di management museale. Docente presso l’università IULM, è stato anche Componente del Consiglio Direttivo di Federculture. Dal 1998 al 2017 ha ricoperto il ruolo di Amministratore Delegato di Zétema Progetto Cultura, di cui è stato Presidente dal 2014. Ha collaborato, ricoprendo diversi incarichi manageriali e per il Gruppo Civita, è stato Presidente di Laziocrea e dal 2018 stato chiamato alla corte di Nicola Zingaretti, per la Regione Lazio.
Eletto sindaco Roberto Gualtieri, però, si è trasferito da via della Pisana al Campidoglio, che in queste ore è costretto ad abbandonare.