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Chiusure, spostamenti, ristoranti, palestre: cosa cambia (e cosa no) col Dpcm Draghi

Dpcm Draghi

Pasqua e Pasquetta, riapertura di cinema e teatri, ristoranti, palestre e spostamenti tra Regioni nel primo Dpcm Draghi che sarà in vigore dal 6 marzo. Cosa si prevede che cambi e cosa, invece, potrebbe restare uguale

In attesa del primo Dpcm a firma Draghi, si ipotizzano le nuove misure anti Covid che potrebbero essere previste dal provvedimento che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile – data che include Pasqua e Pasquetta. Per quanto la linea del premier non sembra discostarsi molto dalle limitazioni previste dal suo predecessore, Giuseppe Conte, ci saranno sicuramente alcune novità.

LE NOVITÀ

Fine degli annunci dell’ultimo momento. Come ha già sottolineato il presidente del Consiglio Mario Draghi, le decisioni verranno prese e annunciate in anticipo sia al Parlamento che ai governatori delle Regioni in modo da potersi confrontare.

Poi il numero dei membri del Cts è stato ridotto e verrà scelto un portavoce, mentre la cabina di regia è stata allargata ai ministri che guidano dicasteri legati all’economia per velocizzare l’erogazione dei ristori, ovvero Giancarlo Giorgetti e Stefano Patuanelli.

LE RIAPERTURE

Contro ogni aspettativa di chi pensava che le chiusure di ora fossero propedeutiche a un “liberi tutti” per Pasqua, l’esecutivo ha già fatto sapere che le restrizioni saranno in vigore fino al 6 aprile, ma non sembra esclusa la possibilità di anticipare di qualche giorno alcune riaperture. Sempre che la curva dei contagi accenni a diminuire.

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LE CONFERME

Le nuove misure anti Covid verranno annunciate lunedì, ma al momento sembrano confermate alcune delle restrizioni già in vigore: coprifuoco alle 22, obbligo di mascherina all’aperto e al chiuso, distanziamento sociale, divieto di spostamento tra Regioni fino al 27 marzo (anche se in zona gialla).

Le indicazioni sul sito del Governo precisano che anche le seconde case rientrano nelle regole sugli spostamenti. Chi vive in zona gialla o arancione può raggiungere la seconda casa anche se si trova fuori dalla propria Regione. Non si può però andare in una seconda casa che si trova in zona “arancione scuro” o rossa. Chi vive in zona “arancione scuro” o rossa, infatti, non può uscire dal Comune di residenza e dunque non può recarsi nella seconda casa, anche se questa si trova in zona gialla o arancione.

spostamenti tra regioni

LE CHIUSURE

Il 27 marzo è la nuova data da tenere sott’occhio, non solo perché termina il divieto di spostamenti tra Regioni ma anche perché è la Giornata mondiale del teatro e il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha chiesto un parere al Cts affinché si possa iniziare a parlare di riaperture, anche per quanto riguarda i musei e i parchi archeologici durante il weekend. Un responso è atteso tra oggi e domani.

Nonostante la richiesta di Salvini e Bonaccini negli ultimi giorni di riaprire i ristoranti la sera almeno nelle zone gialle, non sembra essere ancora possibile. Stesso discorso vale per piscine e palestre dove, sebbene si stia valutando la possibilità di autorizzare le lezioni individuali, la circolazione di persone e il rischio di assembramenti continua ad allarmare gli scienziati.

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