Stamani la conferenza sulla ricostruzione in Ucraina, ecco chi parteciperà

Presso il Palazzo dei Congressi a Roma, imprese (circa 600), associazioni e istituzioni finanziarie ma anche esponenti degli esecutivi si troveranno a discutere tutte le opzioni per la ricostruzione ucraina dopo l’invasione e le devastazioni russe

Questa mattina a Roma si terrà la conferenza bilaterale sulla ricostruzione dell’Ucraina. I lavori sono già in corso con diversi tavoli tecnici.  Le prime stime parlano di circa 400 miliardi di euro che serviranno e di 600 aziende coinvolte.

Ecco tutti i dettagli sull’agenda e i partecipanti.

IL PROGRAMMA

Le dichiarazioni congiunte alla stampa si terranno intorno alle 12 e vi parteciperà anche la premier Giorgia Meloni.

Già da stamani, riporta il programma della Farnesina, sono in corso sette tavoli tematici su sette settori: infrastrutture, trasporti, energia, ambiente, agroindustria, salute, digitale e servizi, spazio e avionica, siderurgia.

Tra poco, dalle 11, sarà la volta della sessione plenaria con: il Vice Ministro degli Esteri Edmondo Cirielli e gli interventi delle istituzioni finanziarie internazionali presenti.

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Alle 12, appunto, la conferenza bilaterale. Antonio Tajani, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti, Adolfo Urso e la premier Meloni saranno i protagonisti del governo italiano. Per la parte ucraina, invece,  sono previsti gli interventi istituzionali dei Ministri competenti per materia, del Ministro degli Affari Esteri Dmytro Kuleba, del Primo ministro Denys Shmyhal e del  Ministro dell’economia Julija Svyrydenko.

Proprio gli interventi finali saranno affidati ai due capi di governo ma prima parlerà la vice presidente per l’internazionalizzazione di Confindustria, Barbara Beltrame.

LE DICHIARAZIONI DI ANTONIO TAJANI, MINISTRO DEGLI ESTERI

Di seguito le dichiarazioni del ministro degli Esteri e vicepremier, Antonio Tajani.

“Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo svolto per preparare la Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina” ha dichiarato Il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani, affermando che “le aziende italiane con il loro spirito imprenditoriale e il loro saper fare in settori come infrastrutture, energia, agribusiness, salute, digitale, spazio e siderurgia, potranno dare un contributo essenziale alla ricostruzione del Paese”. È un processo, secondo Tajani, che “può, anzi, deve essere avviato senza dover attendere la fine della guerra”.  

“Non si tratta semplicemente di riedificare l’Ucraina, ma di ricostruirla meglio, secondo una logica di build back better, accelerandone il cammino verso un percorso europeo” ha aggiunto il Vicepremier.