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Gedi di Exor sorride ma non troppo: ecco i conti del 2022

I Conti Di GEDI, Exor

Il gruppo editoriale della famiglia Agnelli-Elkann controlla La Repubblica, La Stampa, diverse testate locali, tre radio e l’Huffington Post. Ecco i conti

I tagli e le vendite (di Espresso e Nuova Sardegna) fanno sorridere un po’ i conti di Gedi, il gruppo editoriale controllato dalla holding Exor che pubblica tra l’altro i quotidianI Repubblica e Stampa.

 I CONTI DI GEDI DEL 2022

Torna all’utile nel 2022 il gruppo editoriale Gedi, controllato da Exor con l’89,6%: il risultato netto è positivo di 2 milioni di euro a fronte di una perdita di 50 milioni nel 2021.

L’ultimo anno in utile era stato il 2016. I ricavi sono pari a 490 milioni (-6%).

Sono positivi gli effetti della trasformazione digitale, con un incremento del 26% degli abbonamenti digitali e il lancio di OnePodcast e del content hub, rimarca Exor.

L’anno scorso Gedi ha puntato molto sul digitale per compensare il crollo delle vendite dei giornali: a fronte delle cessioni de L’Espresso (acquistato dall’imprenditore Danilo Iervolino) e la Nuova Sardegna, l’anno scorso il gruppo ha infatti acquisito una partecipazione in Stardust, lanciato la piattaforma OnePodcast e sviluppato i content hub Il Gusto, Green&Blue, Italian Tech, Salute, Moda&Beauty.

“L’utile netto del 2022 – si precisa nell’annual report della holding controllata dalla famiglia Agnelli – ha beneficiato delle plusvalenze derivanti dalla cessione del complesso aziendale de La Nuova Sardegna e delle testate de L’Espresso per un totale di 10 milioni di euro, oltre a una serie di costi di ristrutturazione del personale e di altri costi e spese non ricorrenti. Il risultato netto rettificato è stato pari a -1 milione di euro nel 2022″.

L’ATTIVITA’ DI GEDI

Nel 2022 il gruppo che edita Repubblica, La Stampa, diversi giornali locali e le 3 radio (Radio Deejay, Radio Capital e M2O) ha registrato ricavi pari a 490 milioni di euro, in calo di circa il 6% rispetto all’anno precedente.

I ricavi circolanti dai prodotti tradizionali e dagli abbonamenti digitali sono stati pari a 202 milioni di euro (in calo di circa il 5% in termini comparativi), mentre i ricavi pubblicitari si sono attestati a 255 milioni di euro (in calo di circa il 2%).

L’ANNUAL REPORT DI EXOR

Nel 2022 è proseguito il trend positivo degli abbonamenti digitali, cresciuti del 26% rispetto all’anno precedente, grazie all’alta qualità dei contenuti, all’ampliamento dell’offerta di prodotti, all’incremento delle attività promozionali, di fidelizzazione, e allo sviluppo di soluzioni tecnologiche sempre più sofisticate, si legge nell’annual report della controllante Exor.

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ECCO LA PARTE DELL’ANNUAL REPORT DI EXOR SU GEDI:

Sector: Media / Exor’s stake: 89.6% / FY ending: December 31st

Performance:

GEDI reported FY 2022 revenues equal to €490 million, down by approximately 6% compared to the previous year.

Circulation revenue from traditional products and digital subscriptions was €202 million (down by approximately 5% on a comparable basis), while advertising revenue stood at €255 million (down by approximately 2%).

In 2022 the positive trend of digital subscription sales continued, up 26% compared to the previous year, partially driven by the high quality of the content, the expansion of the product range, increased promotional and retention activities, and the development of increasingly sophisticated technology.

Net profit was equal to €2 million in 2022, compared to a net loss of €50 million in the previous year. Net profit in 2022 benefited from the gains on the sale of the La Nuova Sardegna business complex and the L’Espresso publications for a total of €10 million while incurring HR restructuring costs and other non-recurring costs and expenses.

Net adjusted loss was equal to €1 million in 2022, compared to a net adjusted loss of €2 million in the previous year.

Valuation:
The fair value at 31 December 2022 of Exor’s shareholding in GEDI, equal to €167 million (€202 million at 31 December 2021), has decreased by approximately 17% driven by macroeconomic factors which affected the company performance (more information available in the section “Review of the performance of the main companies”).

The fair value is based on a third-party valuation performed using the discounted cash flow method.

Articolo pubblicato su Start Magazine 

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