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Quanti contiani contiamo in Parlamento?

Contiani Parlamento Ro

In Parlamento il Movimento 5 Stelle è la forza che ha registrato il maggior numero di transfughi: adesso se ne andranno pure i contiani?

Non si è ancora sedimentata la polvere sollevata dallo scontro, storico ed epico per termini e proporzioni, tra Beppe Grillo e Giuseppe Conte che i pallottolieri hanno già iniziato a muoversi. Quanti sono i contiani in Parlamento? Soltanto fino a pochi giorni fa il rischio, per il Movimento 5 Stelle, era quello di scindersi per coagulare un gruppo attorno a Davide Casaleggio, ma visto che il figlio dell’ex co-fondatore Gianroberto batte cassa, in pochi pensavano avrebbe rappresentato una emorragia concreta, nonostante la possibile spendita del nome di Alessandro Di Battista. Grillo, comunque, chiedendo ancora ospitalità a Rousseau per l’ultima votazione, prova a sedare almeno quel fronte. Ma la scissione, potenzialmente, raddoppia, perché se Giuseppe Conte non uscirà dalla politica (e sembra non averne intenzione), potrebbe comunque uscire dal partito (in cui di fatto non è nemmeno mai entrato) e chiamare a raccolta i suoi.

L’avvocato del popolo al momento gode di maggior stima tra gli italiani che non alle Camere, ma almeno in un ramo del Parlamento i contiani abbondano. E comunque potrebbero seguirlo tutti coloro che non vedono di buon occhio l’asservimento del Movimento 5 Stelle al governo di Mario Draghi imposto da Beppe Grillo. L’addio voluto dal banchiere al cashback di Stato, fiore all’occhiello delle misure economiche pentastellate, potrebbe anche spingere verso il giurista qualche indeciso in più.

Alla guida dei contiani in Parlamento il capodelegazione Stefano Patuanelli. Nonostante sia uno dei pochi pentastellati “non trombati” nel passaggio da un esecutivo all’altro (è stato comunque retrocesso dal MISE all’Agricoltura, dove ora maneggia mozzarelle) continua a spendersi a favore di Conte. Ancora poche ore fa a Fanpage ha dichiarato: “Penso che Conte sia una risorsa per il Movimento 5 Stelle e continuo a pensarlo”. Fuori dalle Camere si conta l’appoggio del vicepresidente del Parlamento Ue Fabio Massimo Castaldo.

Se la situazione dovesse peggiorare, dovrebbero restare schierati con l’ex presidente del Consiglio la vicepresidente del Senato Paola Taverna, il capogruppo al Senato Ettore Licheri, l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio e poi, tra i più noti, Mario Turco, Davide Serritella, Roberto Rossini, Vincenzo Presutto, Michele Gubitosa, Giuseppe Brescia, Dalila Nesci, Vittoria Baldino, Roberta Lombardi, Alessandra Maiorino, Mario Turco, fino a Carlo Sibilia, il grillino che non ha mai creduto nello sbarco sulla luna, ma confida ancora in Giuseppe Conte.

 

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