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Sondaggi politici: testa a testa Lega e Pd per il primo partito d’Italia

Pd Lega

Per i sondaggi AGI/YouTrend, Lega e Pd si contendono il posto di primo partito italiano, ma l’emergenza sanitaria e la crisi economica impongono una sola strada: la massima collaborazione tra le forze politiche

Bene la Lega e il Pd negli ultimi sondaggi AGI/YouTrend, che ricevono consensi nella disputa per affermarsi come primo partito d’Italia. Lega al 24% e Partito Democratico al 20,6%, separati da meno di 3 punti e mezzo (due settimane fa i punti di distacco erano 4). Ma questo primato appare sempre più effimero, perché in Italia l’emergenza sanitaria causata dalla seconda ondata di Covid-19 richiede la massima collaborazione tra le forze politiche. I partiti non sembrano uniti, né su come affrontare la pandemia né su dove concentrare le risorse della mai così tanto delicata Legge di Bilancio, prossima alla discussione.

LE ALTRE FORZE POLITICHE: MELONI MEGLIO DI CONTE

Le altre forze politiche sono stabili, con l’eccezione di Forza Italia che sale al 6,7% (+0,4%). Agi fa notare che questa crescita di FI potrebbe essere legata all’atteggiamento collaborativo che ha contraddistinto nell’ultimo periodo il partito di Silvio Berlusconi, unico tra quelli del centrodestra, da ultimo con l’invito di Antonio Tajani al Governo di scrivere insieme la Legge di Bilancio. Sempre nel centrodestra, bene anche Fratelli d’Italia, che si conferma al terzo posto delle liste con il 16%. Giorgia Meloni continua a ricevere consensi e secondo l’ultimo sondaggio dell’istituto EMG avrebbe persino superato il premier Giuseppe Conte nella classifica dei leader politici (39% contro 38%).

IL GOVERNO SALVA LA FACCIA

Secondo Agi, un ruolo chiave l’ha giocato l’ultimo Dpcm, quello con il quale il Governo ha introdotto la classificazione delle Regioni in rosse, arancioni e gialle a seconda della gravità. La maggioranza relativa (35%) degli italiani, secondo SWG, giudica adeguate le misure di questo Dpcm, in aumento rispetto al 28% che si era espresso sul provvedimento precedente. Sempre secondo SWG, il Governo italiano sta facendo tutto sommato né meglio né peggio di altri governi europei: la penserebbe così il 53% degli elettori, secondo i quali le misure recenti sarebbero efficaci in media quanto quelle adottate in altri Paesi dell’Ue.

PERSISTONO LE DIFFIDENZE

Nello specifico, la suddivisione nelle tre fasce viene promossa dal 59% secondo il sondaggio di EMG. Ma si tratta di un provvedimento che ha anche un “lato oscuro”: il 65% degli italiani (quasi 2 su 3) secondo lo stesso sondaggio afferma di non fidarsi dei criteri scelti per determinare il “colore” delle Regioni. Un punto sul quale le istituzioni dovranno evidentemente fare qualche sforzo in più in termini di trasparenza e capacità di comunicazione.

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