Report dell'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Ecco tutti i dati "Il settore sanitario, a livello…
Stellantis: chi sono gli azionisti, quali le cariche e le fabbriche
Ecco Stellantis in cifre: Exor primo socio con il 14,2%,poi Peugeot (7,1%) e Parigi (6,1%)
Arriva l’atteso piano di incentivi alla domanda di auto elettriche, ma tra Stellantis e il governo i toni rimangono accesi dopo le polemiche delle ultime settimane. L’attacco questa volta arriva dall’amministratore delegato Carlos Tavares (“senza incentivi all’elettrico a rischio Mirafiori e Pomigliano”), con la risposta del governo tramite il ministro Urso, rilanciato con enfasi e tagli diversi da tutti gli organi di informazione. Ed è già partito il dibattito sull’ipotesi di una partecipazione italiana in Stellantis.
Vediamo quali sono gli azionisti, il capitale, le cariche e gli stabilimenti della holding, come riportato dall’Ansa. Stellantis, nata dal matrimonio tra Fca e Psa nel gennaio del 2021, ha un azionariato prevalentemente italo-francese. Il gruppo ha un centinaio di stabilimenti in tutto il mondo e circa 160.000 dipendenti.
IL CAPITALE DI STELLANTIS
Il principale azionista di Stellantis è Exor, la holding della famiglia Agnelli, con il 14,2%. Il secondo azionista è Peugeot con il 7,1%, il terzo il governo francese, tramite Bpi, con il 6,1%. Tutti e tre sono azionisti di lungo corso e quindi hanno chiesto e ottenuto, dopo tre anni di possesso delle loro quote, di aumentare i diritti di voto in assemblea: quindi oggi Exor ha il 23,13%, Peugeot l’11,1%. Bpi il 9,6%. Nella prossima assemblea di Stellantis, che si terrà ad Amsterdam il 16 aprile, Exor potrà quindi far valere la nuova quota del 23,13%, i soci francesi insieme arrivano al 20,7%.
LE CARICHE
Il presidente di Stellantis è John Elkann, che è l’amministratore delegato dell’azionista Exor. Robert Peugeot, che rappresenta Psa, è il vicepresidente. Carlos Tavares è l’amministratore delegato del gruppo.
GLI STABILIMENTI
In Italia si producono circa 750.000 veicoli, i dipendenti sono 43.000 di cui circa 28.500 operai. Gli stabilimenti di assemblaggio sono sei: Mirafiori, Modena, Cassino, Pomigliano, Melfi e Atessa. Sempre in Italia nel 2023 sono stati prodotti 782.000 motori tra Cento, Pratola Serra e Termoli e 715.000 cambi tra Torino, Termoli e Verrone. I veicoli commerciali prodotti ad Atessa, il più grande impianto europeo del settore, sono stati 230.000. In Francia si producono 695.000 veicoli, i dipendenti sono 40.100. Gli stabilimenti di assemblaggio sono cinque Trémery, Metz, Charleville, Mulhouse e Sochaux.