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Agenas, verso la nomina dei nuovi vertici. Ecco le due figure in pole

L’ex assessore ligure Sonia Viale in pole per la presidenza di Agenas. Per il ruolo di Dg in campo sempre il nome di Mattei. Nel frattempo incombe sempre il rischio commissariamento

Il risiko sulla governance dell’Agenas, l’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali, potrebbe sbloccarsi nei prossimi giorni. Da mesi in una posizione di stallo, a seguito delle improvvise dimissioni di Domenico Mantoan da direttore generale, e con la prossima scadenza del mandato della presidente facente funzioni Manuela Lanzarin, l’operatività dell’ente è sempre più a rischio. Il Consiglio di amministrazione si è già ridotto ai minimi termini, con le dimissioni di Vincenzo Pomo, e il rischio di un commissariamento è stato più volte paventato.

SONIA VIALE FAVORITA PER LA PRESIDENZA DI AGENAS

Dopo settimane di trattative, la figura che sembra emergere come principale candidata alla presidenza di Agenas – come emerge anche da un retroscena del Secolo XIX –  è Sonia Viale, ex assessore alla sanità della Liguria e già sottosegretario agli Interni. La sua candidatura è sostenuta dalla Lega e in particolare dal viceministro Edoardo Rixi e dal leader del partito, Matteo Salvini. Anche Fratelli d’Italia, con il vice ligure Matteo Rosso, non sembra opporsi alla sua nomina, segno che si sta consolidando un’intesa tra le forze di maggioranza.

La prassi prevede che il nome del presidente venga proposto dalla Conferenza Stato-Regioni, con un ruolo chiave del presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, in stretto contatto con Rixi. Se il quadro politico dovesse allinearsi nei prossimi giorni, la nomina potrebbe arrivare a breve, evitando così il rischio di commissariamento.

LA PARTITA DELLA DIREZIONE GENERALE

Parallelamente alla nomina della presidenza rimane aperta la questione della direzione generale, la posizione di maggiore potere operativo all’interno di Agenas. Il nome in pole position per questo ruolo è quello di Marco Mattei, attuale capo di gabinetto del ministro Schillaci. Sembra però che, come riferisce sempre il quotidiano genovese, per questioni contrattuali Mattei potrebbe essere indicato inizialmente come commissario, lasciando aperto il nodo della nomina definitiva. Anche in questo caso la partita è politica: la presidenza spetta alla Lega, mentre la direzione generale dovrebbe essere appannaggio di Fratelli d’Italia. Il nome di Mattei, vicino all’orbita meloniana, sembra quindi in linea con questa spartizione.

Agenas riveste un ruolo chiave nella sanità italiana, gestendo progetti strategici legati al Pnrr, dalla telemedicina alla piattaforma nazionale delle liste d’attesa. L’assenza di una leadership stabile potrebbe creare un vuoto decisionale con conseguenze significative sull’attuazione di queste iniziative. Per questo motivo, la partita per la nomina dei nuovi vertici si è fatta sempre più urgente.

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