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Chi è Irene Fellin, nuova Rappresentante speciale del Segretariato della NATO

Irene Fellin

Una delle principali priorità di Irene Fellin sarà di facilitare l’attuazione del piano d’azione 2021-2025 della NATO / Consiglio di partenariato euro-atlantico (EAPC) su donne, pace e sicurezza. Succede a Clare Hutchinson, che ha ricoperto l’incarico dal 2018. “E’ una nuova conferma che l’Italia è in prima linea nella tutela dei diritti umani di donne e ragazze, di empowerment femminile e parità di genere”, ha commentato la Farnesina

Classe ’76 nata a Bolzano, Fellin ha studiato Conservazione dei Beni Culturali a Parma e Museologia al Louvre, a Parigi, e ha iniziato la sua carriera lavorando presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nel campo della diplomazia culturale. Successivamente ha conseguito il Master in “Gender and Women Studies” presso la Middle East Technical University (METU) di Ankara, dove ha vissuto per quasi 5 anni.

 

Una delle principali priorità di Irene Fellin sarà di facilitare l’attuazione del piano d’azione 2021-2025 della NATO / Consiglio di partenariato euro-atlantico (EAPC) su donne, pace e sicurezza. Succede a Clare Hutchinson, che ha ricoperto l’incarico dal 2018. “E’ una nuova conferma che l’Italia è in prima linea nella tutela dei diritti umani di donne e ragazze, di empowerment femminile e parità di genere”, ha commentato la Farnesina.

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“Sono entusiasta di annunciare la mia nuova nomina a nuovo Rappresentante Speciale della NATO. Non vedo l’ora di unirmi all’Alleanza e ai miei nuovi colleghi all’inizio del prossimo anno”, ha commentato Fellin su Twitter.

 

Fellin è una forte sostenitrice della leadership femminile e nel 2016 ha fondato per la parte italiana Women In International Security (WIIS Italy), organizzazione dedicata a promuovere la leadership e lo sviluppo professionale delle donne nel campo della pace, della sicurezza e della difesa internazionali.

Lavora a programmi di istruzione e formazione sull’agenda “Donne, pace e sicurezza” e su “Mediazione inclusiva di genere e processi di pace”. Inoltre, dal 2019 è stata visiting Lecturer su “Gender, Security, and Post-Conflict Reconstruction ” presso la Durham University (UK) e continua a fare da mentore a giovani donne nell’ambito del programma di mentoring WIIS “Global Women Leaders”.

 

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