Al Gruppo GEDI da dieci anni, oggi al quotidiano torinese, Pasquale Quaranta è giornalista, docente e attivista per i diritti delle persone lgbt+
C’è una nuova figura nel giornalismo italiano. E’ il Diversity Editor. Introdotto da La Stampa, quotidiano torinese diretto da Massimo Giannini, che oggi è presente nel capoluogo piemontese per il festival dei diritti, sarà un ruolo che verrà ricoperto da Pasquale Quaranta.
CHE COSA E’ IL DIVERSITY EDITOR
Una figura “con l’obiettivo di informare in modo sempre più inclusivo”, scrive sul suo profilo Twitter Quaranta.
Che sullo speciale uscito in edicola spiega: “Avrò il compito di sensibilizzare la redazione e il pubblico creando contenuti esclusivi e rappresentativi che riflettano l’ampia gamma di punti di vista ed esperienze in modo accurato e rispettoso”.
Da oggi @LaStampa ha un #DiversityEditor, una figura nuova nel panorama giornalistico italiano, con l’obiettivo di informare in modo sempre più inclusivo. Grazie a @MassimGiannini @la_kuzzo #12maggio 💙 https://t.co/0CA91ZrCUQ pic.twitter.com/l4FNKnfxhX
— Pasquale Quaranta (@p40it) May 12, 2023
Non sono mancate le critiche social a questa nuova figura.
Il diversity editor.
Priorità del giornalismo italiano. pic.twitter.com/QPDGCSnlnV— Camilla Conti (@petunianelsole) May 12, 2023
E puntuale arriva il _diversity editor_ (ai tempi di Stalin era il Commissario per la conformità ideologica) . 👇🏻 pic.twitter.com/YhcjEoXT1G
— Bepi Pezzulli (@bepipezzulli) May 12, 2023
Drittə filatə verso lə 15milə copiə https://t.co/pAvu3qNIag
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) May 12, 2023
IL PROFILO DI PASQUALE QUARANTA DAL SITO P40.IT
Pasquale Quaranta (Salerno, 1983) è giornalista, docente e attivista per i diritti delle persone lgbt+.
Dal 2013 lavora nella divisione digitale del gruppo GEDI, dove si è occupato principalmente della copertura giornalistica video e social di Repubblica.it e Repubblica Tv. Attualmente lavora al desk digitale del quotidiano La Stampa.
Ha insegnato “Social media management” al Master in giornalismo dell’università di Torino. È stato progettista e docente per il Cirps Consortium dell’Università Sapienza di Roma, dove ha svolto corsi di formazione giornalistica e laboratori didattici sulla rappresentazione delle persone lgbt+ nei media. Tiene inoltre corsi sulla diversity per l’Ordine dei giornalisti.
Formazione e ricerca
Dottorato di ricerca in Studi comparati: lingue, letteratura, formazione all’Università di Roma Tor Vergata con una tesi dal titolo “Detto, interdetto e maledetto. Per un primo vocabolario dell’omosessualità”.
Laurea magistrale in Editoria, comunicazione multimediale e giornalismo con una tesi sulla storia dei gruppi gay cristiani in Italia e master Rai – Università di Firenze in Multimedia Content Design.
I suoi interessi di ricerca riguardano le relazioni tra media, movimento gay e Vaticano, la cultura e la storia lgbt+, i diritti civili e la parità di genere.
Giornalismo
Ha curato il libro Omosessualità e Vangelo (Gabrielli Editori) e ha collaborato con Babilonia, Pride, Gay.it, Gay.tv e La Nuova Ecologia, dove ha tenuto per diversi anni la rubrica lgbt Diritti & persone.
Ha collaborato a “Sodoma” di Frédéric Martel (Feltrinelli), l’inchiesta sull’omosessualità nella Chiesa cattolica che raccoglie testimonianze concordanti di 41 cardinali, 52 vescovi e 45 nunzi apostolici pubblicata in otto lingue nel febbraio 2019.
Attivismo
Nel 2003 ha fondato a Salerno l’associazione di cultura omosessuale Federico Garcia Lorca, è stato consigliere nazionale Arcigay e portavoce del Salerno Pride 2005.
Nel 2011 ha fondato l’ Osservatorio Media e Omosessualità e il Premio giornalistico Penna Arcobaleno grazie a un finanziamento della Provincia di Roma.
Curiosità
Ha partecipato insieme alla sua famiglia alla campagna di sensibilizzazione Va bene così promossa da Agedo, Associazione genitori di omosessuali. Suo padre era un frate francescano prima di sposare sua madre. Parla inglese, francese e creolo mauriziano.
Nel 2007 è stato ricevuto per meriti di studio dal presidente del Consiglio dei ministri, Romano Prodi, al quale non ha stretto la mano in segno di protesta contro l’immobilismo della politica italiana sui diritti lgbt+