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Chi è Roberto Cingolani, nel totoministri del governo Draghi

Chi è Roberto Cingolani Mite

Fisico con all’attivo oltre 100 brevetti e già membro del Comitato di esperti in materia economica e sociale del CdM. Ecco chi è Roberto Cingolani, Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo e guru di robotica e Intelligenza artificiale tra i possibili ministri del governo Draghi

Oltre a Marta Cartabia, un altro milanese potrebbe essere scelto per il governo Draghi. Roberto Cingolani, Chief Technology & Innovation Officer di Leonardo, ricopre già un ruolo istituzionale in qualità di membro del Comitato di esperti in materia economica e sociale, istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, per fronteggiare la “fase 2” dell’emergenza sanitaria legata al Covid-19.

Il suo nome figurava anche tra i 30 punti del documento di ultimatum di Renzi a Conte. Punto 8: “La filiera della difesa, dai rapporti con la Nato fino agli investimenti di Leonardo in Italia e all’estero, la cybersecurity, la ricerca, i progetti Cingolani”.

CHI È ROBERTO CINGOLANI

Roberto Cingolani, nato a Milano nel 1961, si è laureato in Fisica presso l’Università di Bari e nel 1989 ha conseguito il Diploma di Perfezionamento (PhD) in Fisica alla Scuola Normale Superiore di Pisa. È stato ricercatore presso il Max Planck Institut di Stoccarda (Germania), Visiting Professor all’Institute of Industrial Sciences della Tokyo University (Giappone) e alla Virginia Commonwealth University (USA). Nel 2000 viene nominato Professore Ordinario di Fisica Sperimentale all’Università di Lecce.

L’ISTITUTO ITALIANO DI TECNOLOGIA

Nel 2001, si legge sul sito di Leonardo, ha istituito e diretto il National Nanotechnology Laboratory (NNL) dell’INFM a Lecce. Nel 2005 ha fondato l’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova di cui è stato direttore scientifico per 13 anni fino alla sua nomina in Leonardo. Durante l’esperienza all’IIT ha lavorato anche per la nascita dello Human Technopole, il progetto per una cittadella di Scienza della vita nel sito di Expo, basato sull’idea che l’imitazione tecnologica della natura e dei suoi processi possa fornire soluzioni per migliorare la qualità della vita dell’uomo.

Human Technopole, Milano

Come scritto da Wired, “l’IIT è oggi un centro di ricerca di rilevanza internazionale, e nel suo gruppo può vantare circa 1.700 persone provenienti da circa 60 nazioni, oltre a diversi brevetti (Cingolani, da solo, ha 48 famiglie di brevetti) e 18 startup tecnologiche”.

I SETTORI DI RICERCA

L’attività scientifica di Cingolani si è concentrata su fisica e spettroscopia di semiconduttori, nanotecnologie ed effetti quantistici nelle strutture a bassa dimensionalità, optoelettronica, polimeri, scienza dei materiali e robotica.

IN LEONARDO

La scelta di Leonardo di nominare, nel settembre 2019, Cingolani Chief Technology & Innovation Officer è stata fatta per realizzare l’ambizioso piano industriale 2018-2022 della società che mira a un aumento del business e degli investimenti attratti da una crescita sostenibile nel lungo termine, attraverso l’innovazione tecnologica e il miglioramento del posizionamento nel mercato di riferimento (aerospazio, difesa e sicurezza).

I RICONOSCIMENTI E LE PUBBLICAZIONI

Cingolani è stato inoltre insignito dei titoli di Alfiere del Lavoro nel 1981 e di Commendatore della Repubblica Italiana nel 2006. Nel 2015 ha ricevuto il Premio Roma per la Scienza “per aver dato vita, con l’Istituto Italiano di Tecnologia, a un centro di ricerca avanzata di grande rilevanza nazionale e internazionale, combinando straordinarie capacità di analisi scientifica, di coordinamento organizzativo e di correttezza amministrativa”. È autore o co-autore di oltre 1.000 pubblicazioni su riviste internazionali e ha al suo attivo oltre 100 brevetti.

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