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Chi sarà il prossimo Ceo di Stellantis? Ecco il totonomi

Stellantis

Da Filosa a Imparato, è già partita la corsa su chi sarà il successore di Tavares in Stellantis. Nel frattempo un Comitato esecutivo guidato da Elkann

Prosegue la bufera su Stellantis, dopo le dimissioni di Carlos Tavares. Mentre il Parlamento chiama John Elkann a riferire sulla crisi del gruppo automobilistico, Salvini lo attacca: “Sono offeso dalla sua gestione e quanto sta accadendo è disgustoso”, afferma il ministro dei Trasposti. “Difenderemo occupazione e indotto”, assicura la premier Meloni. Il titolo nel frattempo perde il 6,3% in Borsa, nuovo forte calo delle vendite in Italia, pari al 24,6%.

Quello che adesso in tanto si chiedono è: chi sarà il prossimo Ceo di Stellantis? Il toto nomine è già partito. Anche tra i quotidiani.

PER SEI MESI IL CAPO DI STELLANTIS SARA’ ELKANN, ALLA GUIDA DI UN COMITATO ESECUTIVO

Repubblica spiega che “servono almeno sei mesi per l’individuazione del nuovo capoazienda, hanno fatto sapere dal quartier generale di Stellantis”. Che succederà in questo periodo? “Da qui ad allora – prosegue il quotidiano diretto da Mario Orfeo -, il rappresentante della dinastia Agnelli, al comando di Exor a cui fa capo il 14% di Stellantis e il 23% dei diritti di voto, ricoprirà in prima persona quel ruolo di trait d’union tra passato e futuro, necessario per garantire al gruppo automobilistico una transizione in continuità, necessaria in un passaggio così delicato della sua storia.

Sarà lui a presiedere, come comunicato dal gruppo, il comitato esecutivo istituito perla gestione della transizione, assumendo tutte le funzioni prima in capo a Tavares. Un passaggio naturale e quasi automatico dato che Elkann in Stellantis ha finora ricoperto il ruolo di presidente esecutivo. Ma non scontato, si osserva, e che sembra ribadire con forza l’assunzione di responsabilità dell’azionista nei confronti della partecipata. Tutto questo in attesa che il cantiere già avviato per l’individuazione del successore, si concluda entro la prima metà del 2025”.

I NOMI DEL COMITATO ESECUTIVO AD INTERIM GUIDATO DA ELKANN

Il comitato esecutivo ad interim (Iec), presieduto da John Elkann, sarà composto da Xavier Chéreau, Ned Curie, Arnaud Deboeuf, Antonio Filosa (che si occuperà di Nord e Sud America), Béatrice Foucher, Jean-Philippe Imparato (che si occuperà dell’Europa allargata), Douglas Ostermann (Hcfo), Maxime Picat e Philippe de Rovira. A loro – come precisa Milano Finanza – si affiancheranno “i vicepresidenti esecutivi, tra cui Santo Ficili (neo ad di Maserati e Alfa) e Olivier Francois (ceo di Fiat), ma anche un’altra figura che segna un importante ritorno. Richard Palmer, ex cfo di Stellantis (fino al 2023) e soprattutto ex uomo di fiducia di Sergio Marchionne, sarà special advisor del presidente John Elkann e parteciperà al comitato”.

CHI SI OCCUPA DEL PROCESSO DI SELEZIONE DEL SUCCESSORE DI TAVARES

A occuparsi del processo di selezione del successore di Tavares, puntualizza Mf – “è «un comitato speciale del consiglio di amministrazione», la cui attività «si concluderà entro la prima metà del 2025»”. (…) Servirà però soprattutto un manager in grado di risolvere le difficoltà in Nord America, dove Stellantis ha sempre fatto i maggiori profitti, e quindi una figura esperta del mercato nordamericano”.

TRA I NOMI PIU’ QUOTATI FILOSA E IMPARATO, DE MEO SI SFILA

Sempre per Milano Finanza “a questo punto una suggestione come quella di Luca de Meo, attuale capo di Renault ed ex uomo Fiat, resta tale. Tra i nomi dei veri papabili, oltre a quello più sfumato di Francois, l’ad di Fiat, ci sono quelli di Antonio Filosa, che conosce bene l’America. (sia Sud che Nord) e non a caso è anche nel comitato ad interim, e di Imparato, che in una recente intervista a questo giornale si è chiamato fuori dalla corsa ma prima delle dimissioni di Tavares. E poi c’è un terzo nome: proprio quello del rientrante Palmer, americano con vent’ anni di esperienza in Fiat e Fca”.

Secondo il Sole24Ore, non ci sarebbe ancora “nulla di concreto ma voci di un avvicendamento interno con Olivier Francois o Jean-Philippe Imparato. Il nome maggiormente di peso è quello di Luca de Meo, ceo di Renault e artefice del rilancio del gruppo francese, l’unico a non aver dichiarato un profit warning”. A una domanda diretta del Sole24Ore, a margine di un evento, ha ribadito “che non è interessato alle dinamiche della successione di Carlos Tavares”. Una precisazione che troverebbe conferma da quanto scrive Caruso sul Foglio_ “La notizia quasi certa è che il prossimo ad di Stellantis non sarà Luca de Meo, ad di Renault” scrive il cronista, togliendo un petalo dalla rosa dei candidati.

IL 17 DICEMBRE AL TAVOLO SULL’AUTOMOTIVE SI PRESENTERA’ IMPARATO

La prima data da cerchiare in rosso, comunque, è il 17 dicembre quando al Mimit il governo è intenzionato a chiudere il tavolo sull’automotive. A quel tavolo si presenterà Imparato, ex ad di Alfa Romeo, già a capo dei veicoli commerciali del gruppo, ex ad di Peugeot, che a Milano Finanza ha dichiarato: “Mirafiori è probabilmente lo stabilimento che avrà la possibilità di giocarsi la transizione elettrica nelle condizioni migliori”.

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