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Commissione Pnrr-Pniec: come funzionerà, cosa farà, come sarà organizzata

Cingolani Gas

La Commissione Pnrr-Pniec fornirà alla Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo del Ministero della transizione ecologica, “il proprio parere istruttorio motivato nei procedimenti”. La struttura opererà “attraverso l’Assemblea Plenaria, le Sottocommissioni” e “i Gruppi Istruttori”

Secondo l’approfondimento dell’agenzia di stampa Energia Oltre, la Commissione Tecnica Pnrr-Pniec “è posta alle dipendenze funzionali del Ministero della transizione ecologica”. Per i procedimenti per i quali è riconosciuto “un concorrente interesse regionale” la Commissione Tecnica Pnrr-Pniec è” integrata da esperti designati da ognuna delle Regioni e dalle Province Autonome territorialmente competenti”, individuati “tra i soggetti in possesso di adeguata professionalità ed esperienza nel settore della valutazione dell’impatto ambientale e del diritto ambientale”.

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I referenti, uno per ciascuna regione e provincia autonoma, “sono nominati con decreto del Ministro della transizione ecologica. È quanto si legge nel decreto del ministro per la Transizione ecologica Roberto Cingolani circa l’organizzazione della Commissione Tecnica Pnrr-Pniec, operativa, secondo quanto prevede il testo, sulla istanze presentate a partire dal 31 luglio 2021.

La commissione è anche integrata da un rappresentante del ministero della Cultura: “A tal fine il Ministro della transizione ecologica, su designazione del Ministro della cultura, individua un novero di tre rappresentanti che, in relazione al singolo affare, saranno singolarmente incaricati dal Presidente della commissione tecnica onde partecipare alle sedute dei gruppi istruttori e della assemblea plenaria”, si legge nel decreto.

La Commissione fornisce alla Direzione generale per la crescita sostenibile e la qualità dello sviluppo del Ministero della transizione ecologica, “il proprio parere istruttorio motivato nei procedimenti”. Dal punto di vista dell’articolazione e dell’organizzazione, la struttura “opera attraverso l’Assemblea Plenaria, le Sottocommissioni Pnrr e Pniec” e “i Gruppi Istruttori”. Assume le decisioni in Assemblea Plenaria e in Sottocommissione e l’individuazione dei Commissari costituenti le Sottocommissioni e l’individuazione dei coordinatori delle Sottocommissioni è effettuata dal Presidente della Commissione Tecnica. La Commissione è inoltre assistita da un Ufficio di Segreteria, coordinato dal Segretario, nell’ambito delle risorse umane disponibili.

I Commissari sono tenuti ad assicurare la presenza, svolgere i compiti affidati con diligenza professionale, osservare le tempistiche stabilite e le linee guida adottate dal Mite, dotarsi di una Pec, fornire supporto alla Direzione generale e attestare l’assolvimenti dei compiti derivanti dall’incarico conferito con una apposita relazione semestrale”. Il presidente, invece, monitora lo stato di attuazione delle procedure, forma un elenco di gruppi istruttori per lo svolgimento delle varie istruttorie di valutazione ambientale, comunica alla direzione generale la necessità di eventuali dilazioni di tempo, partecipa alle riunioni delle sottocommissioni, firma digitalmente gli atti, affida a uno o più commissari lo studio di questioni di particolare criticità, informa il ministro sulle attività istruttorie e così via.

“L’Assemblea Plenaria è costituita da tutti i Commissari in carica, da uno dei rappresentanti del Ministero della cultura e da uno dei Referenti regionali, in relazione alle materie oggetto di trattazione”, “approva i pareri” e “si riunisce a Roma, presso la sede del Ministero, o anche in via telematica”.

Per quanto concerne la predisposizione dei pareri “il Gruppo Istruttore, osservando la ripartizione delle tempistiche indicate dalla Direzione generale, predispone la relazione tecnico-istruttoria e formula la proposta di parere da sottoporre alla Commissione Tecnica Pnrr-Pniec. La proposta di parere tiene conto delle risultanze di eventuali sopralluoghi e riunioni nonché delle osservazioni pervenute. Essa viene formulata in osservanza alle direttive generali emanate in materia dal Ministro e contiene le analisi effettuate e le relative valutazioni motivate, anche con riferimento agli eventuali aspetti di impatto sanitario”. La proposta di parere è poi messa a disposizione dei Commissari, del rappresentante del Ministero della cultura e dei Referenti regionali interessati almeno tre giorni prima della seduta di Assemblea Plenaria o di Sottocommissione in cui la votazione del parere è all’ordine del giorno. “In casi di motivata urgenza tale termine può essere ridotto ad un giorno”.

L’Assemblea Plenaria approva i pareri relativi ai procedimenti di Valutazione di Impatto Ambientale. Le Sottocommissioni Pnrr e Pniec approvano, rispettivamente, i pareri relativi ai procedimenti di assoggettabilità a VIA; definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale (scoping); verifica di ottemperanza. “Per tutti gli altri pareri non previsti dai precedenti commi del presente articolo il Presidente stabilisce caso per caso la competenza per la relativa approvazione”. Infine, conclude il decreto, “i Commissari, i rappresentanti ed i referenti sono tenuti ad osservare il segreto d’ufficio sulle attività oggetto degli incarichi affidati. Ad essi si applicano, in quanto compatibili, le norme sui doveri e sulle incompatibilità degli impiegati civili dello Stato”.

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