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Cristina Tajani via con tutto il cda di Anpal Servizi, pronto Massimo Temussi?

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La ministra del Lavoro Marina Calderone ha revocato l’intero consiglio d’amministrazione della società di house 

Cristina Tajani e tutto il consiglio d’amministrazione di Anpal Servizi, società in house controllata da Anpal per le politiche attive sul lavoro, sono stati sollevati dal loro incarico dalla ministra del Lavoro Marina Calderone. In lizza per la guida del nuovo cda c’è Massimo Temussi, attuale manager in quota FdI già indicato per le prossime elezioni regionali in Sardegna. Temussi è consulente della stessa ministra, scrive oggi il Corriere della Sera.

Ieri, a seguito della decisione, Tajani ha convocato l’Assemblea degli azionisti per il 9 e il 13 marzo.

LA DECISIONE DELLA MINISTRA CALDERONE

“A due mesi dall’approvazione della legge di bilancio, la ministra ha annunciato più volte un decreto lavoro che ancora non s’è visto, né ha spiegato con quale misura sostituirà il reddito di cittadinanza o come troverà un lavoro ai 600mila occupabili che perderanno l’assegno da agosto”, fa notare Lidia Baratta su Linkiesta. “Ma ha trovato il tempo per cancellare per decreto l’intero consiglio d’amministrazione di Anpal Servizi”.

La decisione arriva con due anni d’anticipo – con decreto datato 14 febbraio – rispetto alla normale scadenza degli incarichi. Adesso, il successore che sembra ormai essere certo – appunto Temussi – si insedierà nel mese che inizia oggi. Presumibilmente già entro queste prime due settimane.

CHI E’ MASSIMO TEMUSSI

Nominato direttore generale del Centro regionale di programmazione in Sardegna nel 2022, il 19 gennaio scorso è diventato consulente di Marina Calderone, ministra del Lavoro. “Sono onorato di svolgere un incarico prestigioso in un ministero come quello del lavoro e soprattutto con un ministro sardo: la dottoressa Marina Calderone è persona che conosco e ho sempre stimato in ambito lavorativo”, aveva detto salutando la nomina.

Adesso arriva quest’altro incarico ma Fratelli d’Italia lo apprezza a tal punto da volerlo candidare alle prossime elezioni regionali isolane del 2024.

 

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