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Disney Store abbassa le serrande in Italia. A rischio 230 posti

Disney Store

I sindacati: “Più di 230 dipendenti occupati nei circa 15 Disney Store sono ora con il fiato sospeso per l’inaspettata notizia”, che “peraltro è arrivata a cose fatte, con la messa in liquidazione della società avvenuta il 19 maggio scorso”

Policy Maker aveva avuto modo di anticiparvi la notizia il 4 marzo scorso. Ormai dovrebbe essere ufficiale. Tutti i negozi della catena Disney Store presenti in Italia chiuderanno. Lo annunciano i sindacati: “La direzione societaria ha comunicato alle organizzazioni sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs di voler chiudere tutti i negozi sul territorio”, hanno spiegato in una nota.

Se la decisione di chiudere i Disney Store sarà portata a termine, ci sarà un forte contraccolpo occupazionale, spiegano sempre i rappresentanti dei lavoratori: “Più di 230 dipendenti occupati nei circa 15 punti vendita sono ora con il fiato sospeso per l’inaspettata notizia”, che “peraltro è arrivata a cose fatte, con la messa in liquidazione della società avvenuta il 19 maggio scorso”. Per martedì prossimo è prevista un’assemblea unitaria dei lavoratori.

Sebbene Disney neghi, la decisione non dovrebbe dipendere solo dall’intenzione di riformulare il proprio commercio, trasferendolo interamente sul web, ma anche dai danni economici derivanti dal Covid (nel pieno della pandemia ha registrato un passivo di oltre 710 milioni di dollari, mentre i ricavi sono scesi a 14,7 miliardi rispetto ai 19,1 miliardi dello stesso periodo dell’anno scorso).

I sindacati hanno definito la scelta di chiudere i Disney Store italiani “una decisione grave, di un marchio importante, punto di riferimento in molti centri storici per adulti e bambini, comunicata senza dare nessuna prospettiva o avanzare proposte per la tutela occupazionale”. “Dopo l’emergenza sanitaria e le tante restrizioni, i periodi di cassa integrazione alternati a periodi di lavoro non certo brillanti, dopo l’anno più difficile, ora più di 230 famiglie dovranno affrontare un’ulteriore fase difficile e piena di incertezza”, hanno aggiunto.

 

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