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Cingolani tuttofare: ufficiale l’ingresso nel cda di Industrie De Nora

Ex Ministro Transizione Energetica

L’ex ministro della Transizione ecologica e già consigliere Energia a Palazzo Chigi nel Governo Meloni era già entrato nel gruppo di Profumo, dove a marzo si deciderà il nuovo ad. In corsa c’è anche Cingolani

Roberto Cingolani diventa consigliere d’amministrazione del gruppo Industrie De Nora, l’azienda quotata su Euronext Milan, specializzata in elettrochimica, leader nelle tecnologie sostenibili per la Green Economy.

I DETTAGLI

Sono settimane calde sul fronte delle nomine, lo sappiamo. Che diventano bollenti se intrecciate a nomi di spicco e su ambiti a dir poco prioritari come le posizioni di governo, legate tra l’altro al mondo dell’energia. Perché ormai di energia si parla da qualunque lato, è diventato un cubo di Rubik che rigenera senza mai possibilità di chiusura definitiva.

Bene, dunque: Cingolani in De Nora. “Ultimo esempio di porte girevoli tra politica e affari, in questo caso con un’ulteriore anomalia”, scrive ad esempio Il Fatto Quotidiano.  Riferendosi alla multidisciplinarietà del fisico in questa sua fase, che ripercorreremo a breve.

Intanto, “il consiglio d’amministrazione di Industrie De Nora ha cooptato Cingolani quale nuovo membro indipendente del board e nuovo componente del comitatostrategie. Porta con sé una rete di informazioni e relazioni”. Porte girevoli? Di sicuro non c’è niente di illecito. E l’ingresso varrà almeno fino alla prossima assemblea.

“Ringrazio il professor Cingolani per aver accettato la proposta di entrare a far parte del consiglio di amministrazione di Industrie De Nora. La sua profonda conoscenza del mondo energy e il suo spirito di civil servant aiuteranno il gruppo ad essere ancora più protagonista nel percorso della transizione energetica”, ha commentato l’amministratore delegato di De Nora Paolo Dellachà.

GLI ULTIMI MESI DELL’EX MINISTRO

Dalla fine del Governo Draghi, la vita quotidiana di Roberto Cingolani non si è discostata dalle faccende energetiche e governative nazionali e brussellesi. “Tornerò a fare il mio mestiere”, ripeteva assiduamente in estate a quanti gli chiedevano del suo futuro dopo la caduta dell’esecutivo guidato dall’ex capo della Bce.

Ma il fisico è stato presto ingaggiato dalla nuova presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel ruolo informale di consigliere per l’energia. A supporto del suo successore Gilberto Pichetto Fratin al Ministero, passato da essere dicastero della Transizione ecologica a polo dell’Ambiente e della sicurezza energetica. Da MiTE a Mase.

Oltre a questo passaggio, però,  Cingolani – ex direttore dell’Istituto Italiano di Tecnologia – è anche responsabile dell’innovazione tecnologica di Leonardo. Sempre in Leonardo, adesso si apre la corsa alla successione di Alessandro Profumo come ad. E in lizza indovinate chi c’è? Roberto Cingolani.

Infine, come rivelato da Energia Oltre il 27 gennaio, l’ex ministro “ritornerebbe a dettare la linea del ministero” per la poltrona del Dipartimento Energia di via Cristoforo Colombo se dovesse prevalere la scelta per Paolo D’Aprile. Cingolani tuttofare, per adesso, e chissà ancora per quanto.

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