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Gallera bye, bye. Ecco la nuova squadra di Fontana. Moratti vicepresidente

Squadra Di Fontana Partite Iva Lombardia Covid

Letizia Moratti prende il posto di Giulio Gallera come nuovo assessore al Welfare e vice presidente della Regione.

Letizia Moratti, che pure aveva promesso di ritirarsi a vita privata per occuparsi solo di “risotti” e della sua fondazione, torna in politica. E lo fa per una poltrona che conta davvero: quella del vicepresidente della giunta lombarda guidata da Attilio Fontana. Si sostanzia così il rimpasto d’emergenza chiesto un po’ a tutti i livelli per provare a tirare fuori la Lombardia, un tempo vista come punta di diamante della sanità italiana, dall’impasse dei vaccini.

Attilio Fontana

L’assessore lombardo al Welfare, Giulio Gallera, “ha svolto un lavoro molto pesante in questi ultimi mesi, era particolarmente stanco e ha condiviso un avvicendamento”, ha detto il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel corso della conferenza stampa sul rimpasto. Escono il forzista Gallera (Welfare) e le leghiste Martina Cambiaghi (Sport) e Silvia Piani (Famiglia). Al loro posto entrano per Forza Italia, l’ex sindaco ed ex ministro Letizia Moratti (vicepresidente e Welfare) e per il Carroccio Guido Guidesi (Sviluppo economico) e Alessandra Locatelli (Famiglia)

LA NUOVA SQUADRA DI FONTANA

Tre le novità di spicco: l’ex assessore allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli (FI) viene spostato alla Casa e Housing sociale e di conseguenza a Stefano Bolognini (Lega) viene affidato Sviluppo Città metropolitana, giovani e comunicazione. Fabrizio Sala (FI) perde la vicepresidenza ma avrà la delega a Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione, mentre la sua collega di partito Melania Rizzoli (che perde l’Istruzione) mantiene Formazione e Lavoro. Confermati i leghisti Davide Caparini (Bilancio e finanza), Fabio Rolfi (Agricoltura), Massimo Sertori (Enti locali e montagna), Claudia Terzi (Infrastrutture e trasporti), Pietro Foroni (Territorio e protezione civili) e Stefano Bruno Galli (Autonomia e cultura). Restano in squadra anche Raffaele Cattaneo (Ambiente e clima) e i due esponenti di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato (Sicurezza) e Lara Magoni (Turismo e moda). Quattro i sottosegretari nella nuova squadra di Fontana: Antonio Rossi (Sport, Olimpiadi e grandi eventi), Fabrizio Turba (rapporti con il Consiglio regionale), Alan Rizzi (rapporti con le delegazioni internazionali) e Mario Alparone.

UN RIMPASTO NON PROROGABILE

La nuova squadra di Fontana ha preso forma per evitare che a implodere fosse l’intera giunta, dopo l’ultima – ma sarebbe più corretto dire ennesima – gaffe dell’assessore uscente al Welfare, Giulio Gallera. Domenica scorsa aveva fatto parecchio rumore l’intervista con la quale Gallera aveva provato a giustificare il ritardo lombardo nelle vaccinazioni, ritardo ben evidenziato dal sito ufficiale del ministero della Salute. “Abbiamo medici e infermieri che hanno 50 giorni di ferie arretrate”, queste le parole dell’assessore alla Stampa. “Non li faccio rientrare in servizio per un vaccino nei giorni di festa”. “Le dichiarazioni dell’assessore Gallera non sono state condivise e non rappresentano il pensiero del governo della Lombardia. Non possono comunque essere strumentalizzate dal governo Conte per accusare la Lombardia di ritardi nella campagna vaccinale”, l’addio pronunciato dopo poche ore da via Bellerio.

UNA LUNGA SEQUENZA DI GAFFE

Soltanto un mese fa Gallera si era salvato da una mozione di sfiducia presentata dalle opposizioni. La maggioranza aveva fatto quadrato votando a suo favore più per salvare la giunta che per salvargli la poltrona. Come annotava infatti un articolo del Giorno, storico quotidiano meneghino: “L’unico ad intervenire dai banchi del centrodestra è stato Gianluca Comazzi, capogruppo di Forza Italia, il partito di Gallera, ma la sua è stata formalmente una dichiarazione di voto e sostanzialmente un attacco al Governo Pd-M5S più che una difesa dell’assessore”.

Gallera
Giulio Gallera riceve dalla trasmissione satirica ‘Striscia la Notizia’ il premio tapiro d’oro per le sue gaffe

E già allora le voci di un rimpasto subito dopo l’approvazione del bilancio a inizio 2021, insomma un prepensionamento dell’assessore deciso per via autonoma dalla maggioranza e non imposto dall’opposizione, erano piuttosto insistenti.

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