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Il dream team del Recovery Fund. Gli uomini di Draghi che correggeranno il PNRR di Conte

Team Recovery Fund

Guidati da Carmine di Nuzzo, dovranno ultimare il Piano nazionale di ripresa e resilienza lasciato in sospeso seguendo i correttivi indicati da Bankitalia, Upb e Corte dei Conti. Ecco il dream team del Recovery Fund che si interfaccerà con Francesco Giavazzi, neo consigliere economico del premier

La missione è duplice: predisporre il Pnrr, ovvero il piano nazionale di ripresa e resilienza, perché possa essere presentato entro e non oltre il 30 aprile, termine ultimo per poterlo consegnare a Bruxelles ma, soprattutto, correggere la bozza custodita gelosamente ed elaborata quasi in solitaria da Giuseppe Conte.

Perché se pubblicamente Mario Draghi ha dovuto ringraziare il passato esecutivo per il lavoro svolto (in Senato ha detto: “Il precedente governo ha già svolto una grande mole di lavoro sul Programma di ripresa e resilienza. Dobbiamo approfondire e completare quel lavoro che, includendo le necessarie interlocuzioni con la Commissione europea, avrebbe una scadenza molto ravvicinata, la fine di aprile”), in realtà l’ex numero 1 di Bankitalia e Bce sa benissimo che il Pnrr di Conte è già stato bocciato da chiunque abbia avuto la bozza sotto mano: Banca d’Italia, Ufficio parlamentare di Bilancio e Corte dei Conti. Insomma urgono correttivi.

Tanto che, secondo Repubblica, il team del Recovery Fund approntato da Draghi avrebbe già tagliato progetti ritenuti inutili, inconcludenti, non idonei per 14 miliardi di euro. Ma da chi si compone il dream team del Recovery Fund?

IL DREAM TEAM DEL RECOVERY FUND

Il dream team sul Recovery Fund è guidato da “Mr. Recovery”, ovvero Carmine Di Nuzzo (qui il cv) all’Ispettorato generale per l’informatica e l’innovazione tecnologica del Mef. L’Ispettore Generale Capo della Ragioneria Generale dello Stato, in tale funzione, dal 2011 al 2018, ha diretto l’Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari con l’Unione Europea (IGRUE) e, dall’agosto 2018, dirige l’Ispettorato Generale per l’informatizzazione della contabilità di Stato.

Nato nel 1961, ha conseguito la laurea in Economia e Commercio; è iscritto nel Registro dei Revisori legali. Nel corso della sua carriera presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha operato in posizioni dirigenziali nell’ambito della Ragioneria Generale dello Stato ed in particolare ha diretto diversi uffici dell’Ispettorato Generale per i Rapporti Finanziari con l’Unione Europea (IGRUE), con funzioni di coordinamento e supporto alla funzione di vertice dell’Ispettorato.

Dal giugno 2016 a luglio 2019 ha ricoperto l’incarico di Presidente del Collegio Sindacale di Ferrovie dello Stato S.p.A. In precedenza, è stato presidente del Collegio Sindacale presso società ed Enti pubblici, tra cui Azienda Ospedaliera Niguarda Ca Granda di Milano, Istituto Italiano di Tecnologia (IIT), Società Fintecna Immobiliare s.r.l., Federazione Italiana Cronometristi (FICR) – CONI, Treno Alta Velocità TAV S.p.A.

È stato inoltre Presidente di Collegi dei Revisori dei conti di Istituti ed Ambiti scolastici ed è stato componente del Collegio dei Revisori dei conti della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio (FISG)-CONI, nonché della Stazione Sperimentale Carta, Cartoni e Pasta per Carta di Milano. Ha inoltre fatto parte del Comitato tecnico dell’Osservatorio sulle politiche strutturali in agricoltura ed ha ricoperto l’incarico di presidente della Commissione per la valutazione del Programma Operativo cofinanziato dallo SFOP.

Ha svolto attività di docenza nell’ambito del Master universitario di II livello per “esperti in finanziamenti europei”, organizzato dall’Università degli Studi di Roma TRE e presso la Scuola Superiore di Amministrazione Pubblica e degli Enti locali (CEIDA) in materia di “Politiche socio-strutturali comunitarie”. Ha svolto incarichi di docente sulle tematiche riguardanti i Rapporti finanziari con l’Unione europea nell’ambito dei corsi di formazione e riqualificazione del personale indetti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nonché presso la Scuola Nazionale dell’Amministrazione su temi di carattere finanziario e di bilancio UE; ha altresì svolto incarichi di docenza presso la Scuola di Polizia tributaria della Guardia di Finanza su tematiche di carattere finanziario e di bilancio UE. Ha inoltre curato numerose pubblicazioni presso la Ragioneria Generale dello Stato IGRUE.

Poi c’è Biagio Mazzotta, Ragionere generale, nato a Roma il 7 aprile 1962.

Nel 1987 ha conseguito la Laurea in economia e commercio presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” e, nel 2001, il Master di specializzazione in Studi Europei presso l’Istituto di Studi Europei “A. De Gasperi”. Dal 1989 è in servizio nei ruoli della carriera direttiva del Ministero del Tesoro – Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per le politiche di Bilancio.

Nel 2001 viene nominato Dirigente della Ragioneria Generale dello Stato – Ispettorato Generale per le politiche di Bilancio. Da febbraio 2007 a luglio 2007 è Dirigente generale di prima fascia con incarico di studio e ricerca del Centro nazionale di contabilità pubblica della Ragioneria Generale dello Stato.

Da luglio 2007 a febbraio 2011 è Direttore del Servizio Studi Dipartimentale (SeSD) della Ragioneria Generale dello Stato. Da marzo 2011 a maggio 2019 è Ispettore generale capo dell’Ispettorato Generale del Bilancio della Ragioneria Generale dello Stato.

È stato docente in materia di contabilità di Stato e di finanza pubblica presso la scuola di polizia tributaria. Ha tenuto corsi presso la Scuola Superiore Economia e Finanze, la Scuola superiore della Pubblica Amministrazione (ora SNA) e altre amministrazioni pubbliche.

È stato Presidente/Componente del collegio sindacale presso: Istituto per il credito sportivo, Azienda USL della Regione Autonoma della Valle d’Aosta e azienda ASL 20 della Regione Veneto, Autorità portuale di Ancona, SATAP SpA, Area di ricerca di Trieste, Cassa Depositi e Prestiti, Agenzia del Demanio (Presidente del collegio dei revisori), SSEF, COMSTAT e Consiglio dell’ISTAT, Galleria Borghese (presidente del collegio dei revisori), Agenzia del Demanio (presidente del collegio dei revisori), Invimit, Poste Italiane e INVITALIA, componente del collegio dei revisori dei conti della CONSOB e del CONI.

È Presidente del Collegio Sindacale della RAI e Presidente del Collegio dei revisori del Parco Archeologico del Colosseo. È Presidente di SOGEI S.p.A. e componente del Comitato Scientifico dell’Osservatorio sulla Finanza Pubblica presso il Senato. Dal 23 maggio 2019 è Ragioniere Generale dello Stato.

Il terzo e ultimo membro della squadra che Draghi ha preteso essere il più asciutta possibile è il direttore generale del Tesoro Alessandro Rivera, responsabile di processi chiave a supporto dell’elaborazione e dell’attuazione delle scelte di politica economica e finanziaria del Governo, sia in ambito nazionale che internazionale. A Rivera è affidato il compito di rappresentare l’Italia come membro di working group e commissioni afferenti alle principali organizzazioni finanziarie internazionali.

È il rappresentante italiano nei Deputy meeting finanziari G7, G20 e Fondo Monetario Internazionale. Nell’ambito dell’Unione europea è membro dell’Economic and Financial Committee e dell’Euro Working Group. Presiede inoltre la sottocommissione della European Financial Committee per le tematiche correlate al Fondo Monetario Internazionale. Oltre a queste responsabilità, è membro del Consiglio di Amministrazione di Cassa Depositi e Prestiti e del Supervisory Board di STMicroelectronics. Presiede il Comitato di Sicurezza Finanziaria.

Prima di ricoprire l’attuale incarico, dal 2008 al 2018 Alessandro Rivera è stato alla guida della Direzione Generale per il Sistema Bancario e Finanziario, Affari Legali presso il Dipartimento del Tesoro presso la quale, dal 2000 al 2008, ha diretto diversi uffici. Precedentemente Alessandro Rivera ha rappresentato l’Italia in diversi working group internazionali e commissioni sui temi delle policy e della regolamentazione del sistema finanziario ed è stato membro di diversi Consigli di Amministrazione.

Infine, il dream team del Recovery Fund si interfaccerà non solo coi tecnici di Bankitalia voluti da Draghi, ma anche con il suo nuovo consigliere economico, Francesco Giavazzi. Professore ordinario di Economia politica ed editorialista del Corriere della Sera, amico di vecchia data del presidente del Consiglio con cui ha scritto a quattro mani diverse pubblicazioni (qui l’elenco completo). Research Associate del National Bureau of Economic Research (NBER) e research fellow del Centre for Economic Policy Research (CEPR). E’ stato Prorettore delegato alla Ricerca Valutazione Sviluppo Risorse Umane (2000-2002). In precedenza ha insegnato Econometria, Economia matematica ed Economia politica nelle Università di Essex (GB), Padova, Venezia e Bologna. Co-editor della European Economic Review dal 1991 al 1999. Visiting professor, MIT, 1999 to 2012. Consulente ‘Spending Review’ per il Governo Italiano (2012). Consulente della Federal Reserve Bank of New York (2013).

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