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M5S, al Senato si lavora al gruppo degli espulsi. Crucioli: “Si pensa al nome”

M5s Espulsi

L’avvocato genovese, tra i frondisti più attivi, è già al lavoro per la costituzione di un gruppo (al Senato bastano 10 membri). Trattative partite per rifondare Italia dei Valori. Gli altri espulsi da M5S annunciano battaglia e Morra e Lezzi confermano la candidatura persino al nuovo organo collegiale che prenderà il posto di Crimi. Nella baraonda irrompe Grillo: “Non siamo più marziani”

Il Movimento 5 Stelle perde esponenti di peso come Nicola Morra e Barbara Lezzi. Il Rubicone viene attraversato in mattinata da Vito Crimi, annunciando l’espulsione dei 15 che ieri hanno votato contro Mario Draghi e, dunque, contro il mandato della base giunto la scorsa settimana via Rousseau. Una decisione coraggiosa (al momento ferma all’annuncio via social e non esecutiva) che non tutti, tra i dissidenti, si aspettavano che Crimi avrebbe preso. Anzi, la votazione, sempre via Rousseau, della nuova governance sembrava di fatto aver spuntato le armi in mano al reggente.

 

I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi.

Ieri al Senato il MoVimento 5 Stelle ha votato sì. Non…

Pubblicato da Vito Crimi su Giovedì 18 febbraio 2021

COSA NE SARÀ DEGLI ESPULSI DEL M5S

“I 15 senatori che hanno votato no alla fiducia saranno espulsi”, taglia corto Crimi. Nelle stesse ore Barbara Lezzi aveva invece fatto capire che voleva battersi per cambiare il Movimento dall’interno: “Ora è necessaria e urgente la convocazione degli iscritti per l’elezione del nuovo comitato direttivo in quanto il M5S non può restare privo delle figure autorizzate ad assumere decisioni sulle linee politiche”. La decisione di Crimi (che più probabilmente arriva da Sant’Ilario) accelera il piano della Lezzi: “Ho appena letto il post del reggente perpetuo in cui comunica l’espulsione dal gruppo parlamentare dei 15 senatori, tra cui ci sono anche io, che ieri non hanno dato la fiducia al governo Draghi. Ho preso la decisione. Mi candido a far parte del comitato direttivo del M5S (da cui non sono espulsa)”.

MORRA: “HO SOLO CHIESTO DI VOTARE”

Pare frenare Nicola Morra: “Non ho mai sostenuto che il quesito fosse manipolatorio perché gli attivisti hanno sale in zucca e non si fanno certo fregare”. Tuttavia “la domanda dava per scontata la creazione di una nuova entità ministeriale” che però non è andata a un profilo scelto dai 5 Stelle sottolinea Morra ospite di Enrico Mentana ricordando come in altre occasioni (il contratto gialloverde, il caso Diciotti) avesse accettato il responso della “democrazia diretta”. “Ho già proposto anche io la mia candidatura al comitato collegiale” dice annunciando che darà battaglia in ogni sede per restare ma senza smentire i contatti con alcuni esponenti di Italia dei Valori per la creazione di un gruppo parlamentare con gli espulsi da M5S.

 

Si continua a lavorare…

Si continua a lavorare contro la criminalita’ organizzata

Pubblicato da Nicola Morra su Giovedì 18 febbraio 2021

 

IL RICORSO

Due i possibili appigli per gli espulsi dal M5S in caso vogliano andare fino in fondo col ricorso (già annunciato). Anzitutto, il fatto che non possa essere espulso chi rappresenta comunque quel 40% di elettori che su Rousseau si è espresso contro la fiducia a Mario Draghi.

Leggi anche: Polvere di Stelle. I grillini si sfarinano mentre la base sfratta Crimi

In secondo luogo, la votazione odierna sulla governance avrebbe tolto efficacia alle azioni che può intraprendere Vito Crimi, che resterebbe in sella fino alla proclamazione dei membri dell’organo collegiale solo per gli affari correnti.

AL SENATO VERSO IL GRUPPO DEGLI ESPULSI

Non dovrà attendere l’espulsione l’avvocato amministrativista genovese Mattia Crucioli, senatore molto vicino a Danilo Toninelli (anch’esso contrario al governo di Mario Draghi), dato che ha già fatto fagotto autonomamente annunciando il suo addio fin da ieri sera. “Sto lavorando al gruppo” e “sto lavorando anche al nome”, ha confermato Crucioli poco fa ai microfoni di Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora. “Tecnicamente siamo nel Misto ora, ma io – afferma – voglio fare una opposizione seria” Rispetto agli altri non intende nemmeno fare ricorso contro il Movimento.

GRILLO: “NON SIAMO PIÙ MARZIANI”

Parte da un fatto di cronaca recente (l’arrivo su Marte di una sonda) e cita Flaiano Beppe Grillo, che torna a farsi sentire per avvisare che i grillini non sono più marziani. Secondo il guru del Movimento si apre insomma una nuova fase nella vita dei pentastellati, la fase politica, dove le alleanze, anche quelle meno tollerabili (con Silvio Berlusconi) devono essere digerite a forza. “Oggi, alle 21:55 la sonda Perseverance atterrerà su Marte. Alla stessa ora, la Perseveranza atterrerà su un altro Pianeta. La Terra. Più precisamente, alla Camera dei deputati. I Grillini non sono più marziani. I Grillini non sono più marziani”. Resta da capire in quale pianeta rischiano di finire gli espulsi.

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