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Milano, Sala rompe gli indugi: “Il Salone del Mobile si fa”

Salone Del Mobile

Il primo cittadino: “Sarà un’edizione del Salone del Mobile unica, che arriva dopo un anno di stop e in un contesto sanitario e socio-economico ancora delicato e complesso, sicuramente più che attrattiva”

“Il Salone del Mobile 2021 si farà ed è una bella notizia per Milano e l’Italia”. Lo ha annunciato pochi minuti fa Beppe Sala, primo cittadino del capoluogo lombardo, mettendo finalmente fine alla querelle che è arrivata a spaccare il CdA, con tanto di dimissioni del presidente Claudio Luti.

COME SARÀ IL SALONE DEL MOBILE 2021 SECONDO SALA

“Sarà un’edizione unica, che arriva dopo un anno di stop e in un contesto sanitario e socio-economico ancora delicato e complesso, sicuramente più che attrattiva”, dice Sala, parlando di un Salone del Mobile travolto dalle polemiche proprio in ragione della sua natura potenzialmente dimessa, non potendo contare del pubblico straniero, determinante negli affari della filiera del design lombardo. “Già il fatto che quest’anno Milano ospiterà il Salone – continua Sala nel suo intervento via Facebook – è di per sé un messaggio di speranza e fiducia di grandissimo valore, in vista della ripresa”.

 

UNA ESPOSIZIONE FISICA E DIGITALE

Dunque dal 5 al 10 settembre, eccezionalmente sul finire dell’estate e non in primavera, l’appuntamento ancora una volta a Rho Fiera, per non incorrere in penali con Fiera Milano. “Al termine di un costruttivo dibattito interno – spiegano dal CdA di Federlegno – e di un intenso lavoro progettuale a cui ci siamo dedicati in queste settimane conclusosi con la totale condivisione ed un voto unanime – in cui sono stati analizzati i punti di forza della manifestazione, i valori storici e simbolici, quelli attuali e prospettici, la coerenza con il programma di rilancio dell’economia del Paese sotto la guida del nuovo Esecutivo, la rilevante condivisione della collettività, le aspettative sia di un pubblico professionale che di quello generalista in Italia e nel mondo – i vertici del Salone del Mobile.Milano hanno definito i passaggi che nei prossimi giorni determineranno il percorso che porterà all’organizzazione dell’edizione di settembre”.

L’IMPORTANZA DEL SALONE DEL MOBILE PER MILANO (E NON SOLO)

Non tenere l’edizione 2021 del Salone del Mobile, pur nella consapevolezza che sarà una edizione dimessa e ridotta, senza pubblico straniero, sarebbe stati un nuovo duro colpo per Milano, già acciaccata dalla crisi sanitaria della pandemia. La manifestazione attirava infatti addetti del settore e semplici curiosi da ogni parte del mondo: nel 2018 ATM che gestisce il tpl della città, nel periodo concomitante, aveva registrato circa 8 milioni di ingressi nelle metro, complice anche il fatto che, contemporaneamente alla fiera localizzata fuori città, a Rho, nel capoluogo si tenevano invece gli incontri, le installazioni e le manifestazioni culturali e artistiche del Fuorisalone.

Nell’edizione 2017 gli albergatori hanno goduto di un giro d’affari di circa 38 milioni di euro coinvolgendo in tutto 23 mila imprese e 150 mila addetti. Per il 90% l’indotto è stato generato da clientela straniera. È quanto emerge dai report sul Salone del Mobile 2017 realizzati dall’ufficio marketing territoriale, cultura e turismo della Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi su dati RES STR Global. Impossibile calcolarne l’indotto complessivo, fatto anche di aperitivi, stanze affittate, cene e street food: si parla di cifre che si aggirano tra i 270 e i 350 milioni di euro.

 

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