Mps: chi sono i candidati per il ruolo di CEO

A meno di una settimana dalla presentazione della lista, prevista per il prossimo giovedì 12 marzo, la partita sul nuovo vertice di MPS non può ancora dirsi conclusa

Spencer Stuart, il cacciatore di teste incaricato della ricerca, ha concluso il lavoro sulle candidature, ed ora il dossier è al centro di un delicato confronto tra le forze di governo. L´uscita di scena
del ceo Marco Morelli e della presidente Stefania Bariatti lascerà infatti scoperte due caselle particolarmente sensibili per il mondo della politica. I due candidati favoriti per il ruolo di ceo sono
Marina Natale, l´ex top manager Unicredit oggi alla guida di Amco (ex Sga), e Mauro Selvetti, l´ex amministratore delegato del Credito Valtellinese, di cui ha seguito il delicato processo di rafforzamento patrimoniale.

La candidatura di Selvetti

Candidature sostenute da forze diverse nella compagine governativa: se infatti il nome di Natale sarebbe gradito al Partito Democratico, quello di Selvetti troverebbe simpatizzanti tra le file del Movimento 5 Stelle. Il nome di Selvetti, scrive Il Sole 24 ore, sarebbe emerso in una rosa di nomi vagliata dal Ministero dell´Economia, cui fa capo il 68% del capitale della banca da riprivatizzare entro i prossimi due anni.

Cosa dovrà fare il nuovo CEO

La missione principale del nuovo amministratore delegato sarà proprio quella di gestire la banca per un periodo limitato di tempo e poi “traghettare” il Monte verso un’aggregazione, ipotesi che resta la principale da percorrere per favorire l’uscita dello Stato dal capitale.

Se questa è la strategia, secondo gli head hunter che hanno seguito la selezione dei candidati per conto del Tesoro, a Mps serve un “tecnico” di esperienza del settore che garantisca il buon funzionamento della macchina organizzativa e commerciale pilotando la banca verso le nozze. Selvetti è uno dei manager bancari in questo momento liberi che risponde a queste caratteristiche. Non è l´unico ma il suo curriculum pare incrociare bene sia l´esperienza bancaria richiesta sia la conoscenza degli investitori istituzionali.