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Nomine Rai: chi resta e chi va via dalla tv pubblica targata Meloni

Rai Nomine Direttori

Dai direttori di rete, ai direttori di TG ai conduttori: tutti i possibili nomi per le nomine della nuova Rai targata Meloni. E intanto Stefano Coletta difende la bontà del suo operato e della squadra da lui guidata

Quello delle nomine Rai, della tv pubblica è un dossier aperto sul tavolo del Governo. Tramontata la retorica di eliminare i partiti dalla Rai, la nuova maggioranza sta valutando in che modo intervenire sull’organigramma di Rai1, Rai2 e Rai 3.

TORNA IL PRESSING SU FUORTES DOPO LA GAFFE DI ANNUNZIATA

La prima partita si dovrebbe giocare a maggio e riguarda l’avvicendamento degli uffici del settimo piano. Al posto dell’AD Carlo Fuortes dovrebbe arrivare Roberto Sergio, attuale consigliere di Rai Com e direttore di Radio Rai, mentre Giampaolo Rossi dovrebbe essere il prossimo direttore generale sul prodotto. Nelle intenzioni del Governo, c’è fare pressing Fuortes affinché si dimetta subito dopo l’approvazione del bilancio, il 15 aprile. Sotto questa luce andrebbe letta la nota inviata dai componenti di Fratelli d’Italia in Vigilanza Raiin cui, usando come appiglio la parolaccia scappata a Lucia Annunziata, conduttrice di “In mezz’ora”, nel corso dell’intervista alla ministra delle pari opportunità Eugenia Roccella, sottolineano l’urgenza di “cambiare pagina”. L’incarico di Fuortes, però, scade nel 2024 e prima della garanzia di un ricollocamento di livello non ci saranno dimissioni.

NOMINE RAI: WALZER DEI DIRETTORI DI RETI E DEI TG

La nuova Rai targata Meloni passa anche dalle nomine dei direttori di rete e dei TG. Queste non dovrebbero arrivare prima del prossimo autunno. Monica Maggioni, attuale direttrice del Tg1, potrebbe accettare di passare alla direzione editoriale per l’offerta informativa, al posto di Giuseppina Paterniti (che dovrebbe andare in pensione), e di condurre un programma di approfondimento in seconda serata. Al suo posto è già pronto Gianmarco Chiocci, direttore dell’Adnkronos, ex direttore de “Il Tempo” e firma de “Il Giornale”. Un ruolo a Rai 1 dovrebbe esserci anche per Antonio Preziosi. Il Tg3 è saldamente nelle mani di Mario Orfeo al quale, però, è stata offerta la direzione di Rai Sport. Se dovesse accettare al suo posto andrebbe Costanza Crescimbeni, attuale vicedirettore del Tg1, e Alessandra De Stefano, ora a capo di Rai Sport, dovrebbe diventare la prossima corrispondente da Parigi. Per completare il quadro Angelo Mellone dovrebbe sostituire Maria Pia Ammirati a Rai Fiction. In alternativa potrebbe approdare a Rai Cultura al posto di Silvia Calandrelli.

STEEFANO COLETTA DIFENDE IL SUO OPERATO

Il direttore dell’intrattenimento prime time Stefano Coletta potrebbe prendere il posto di Marcello Ciannamea, attuale direttore della distribuzione. Intanto Coletta, intervenendo alla conferenza stampa per la seconda stagione di “Dalla strada al palco”, il programma condotto da Nek, ha difeso la bontà del suo operato e della squadra da lui guidata. “Siamo dirigenti Rai, lo siamo da moltissimi anni, abbiamo lavorato in tante forme e luoghi sempre sul prodotto, sui programmi e ognuno di noi deve continuare in questa direzione, con serietà e rigore – ha detto rispondendo a una domanda di Fanpage sulle voci in materia di nomine in Rai -. Siamo espressione del servizio pubblico e io credo che al di là di quello che leggiamo, stia a cuore alla Rai che un programma risponda ai tanti criteri che la carta del servizio pubblico rimanda. Non voglio pensare che ci possano essere altre letture se non quelle legate al prodotto e alla sua riuscita”.

I SUCCESSI DELL’INTRATTENIMENTO DI RAI 2

Coletta poi rivendica i successi di pubblico registrati negli anni della sua gestione. “Mi piace pensare che dopo Nek abbiamo riportato in Rai l’intrattenimento per la quota che ci è data, con numeri che non c’erano da molte annualità – ha aggiunto -. Penso a Francesca Fagnani, che soltanto alla quinta puntata va ben oltre la media di rete, nonostante l’idea di portarla in prima serata fosse stata guardata con dubbio. Penso anche al successo di Boomerissima così come di Stasera c’è Cattelan, guardato con sospetto all’inizio e diventata una striscia dove vogliono andare tutti. Lo stesso Bar Stella, impiantato come striscia e arrivato all’8% dimostra che se si lavora con rigore e forza, le cose possono riuscire e possono funzionare”. E poi il successo di Fiorello, in una fascia oraria “difficile”. “L’ho voluto a tutti i costi, si è fidato di me e siamo riusciti a portarlo in questa fascia anomala – ha detto Coletta -. Non solo il passaggio dall’1% al 19 % significa che qualcosa è accaduto, ma è molto interessante chi oggi guarda Rai2 e che Fiore è riuscito a riverberare negli altri programmi, perché sono interessanti i target, legati ai grandi eventi e a Sanremo”.

NOMINE RAI: CONDUTTORI AI QUALI POTREBBE NON ESSERE RINNOVATO IL CONTRATTO

Non sono solo i dirigenti a rischiare di veder sfumare il proprio ruolo ma anche i giornalisti e conduttori di punta. Primo fra tutti Fabio Fazio, il cui contratto scade a giugno. Il contratto di Fazio non ricade sotto il genere Prime Time ma sotto Rai Cultura, molto difficilmente potrebbe accettare vincoli derivanti da un cambio al vertice. Per lui sarebbe già pronto un programma a Canale Nove. Un altro nome di peso è quello di Lucia Annunziata, presa di mira dalla nota dei componenti di Fratelli d’Italia in Vigilanza Rai, il suo contratto, in scadenza a giugno 2024, potrebbe non essere rinnovato.

IL REBUS NEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE VIGILANZA RAI

Non si è trovata una soluzione per il presidente della Commissione Vigilanza Rai. Il M5S ha puntato tutte le sue fiches sul deputato toscano Riccardo Ricciardi, il quale viene, però, considerato divisivo dal centrodestra che avrebbe preferito Chiara Appendino. L’ex sindaco di Torino, però, è detta non disponibile. Un altro candidato potrebbe essere Barbara Floridia, capogruppo 5stelle in Senato. L’ex candidata alla Regione siciliana non sembra convincere i colleghi tanto che, potrebbe riuscire una manovra del Terzo polo che ha proposto i nomi di Maria Elena Boschi o Maria Stella Gelmini.

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