Incentivi ai pagamenti digitali con lo scopo di ridurre l’evasione fiscale. Gualtieri: sono ancora in via di definizione dettagliata e verranno inseriti nella manovra, ma hanno vari assi
L’intenzione dell’esecutivo è di spingere sulla digitalizzazione dei pagamenti: un tema sul quale il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri che ha dato il via libera al Nadef, ha chiesto ai cittadini un patto social per evitare da un lato di penalizzare i commercianti e dall’altro per garantire un vantaggio ai consumatori: “Questo significa ridurre le commissioni, a beneficio dell’uno e dell’altro; significa stimolare la competizione anche per quanto riguarda gli ordinari circuiti bancari, affiancando e valorizzando anche i circuiti per la moneta elettronica alternativi, in particolare, ad esempio, quello postale, ma non solo”.
INCENTIVI ALL’USO DELLA MONETA DIGITALE
Conte ha ricordato che in relazione al cosiddetto “cashback di Stato” tramite l’utilizzo di pagamenti digitali, da molti ribattezzato anche ‘Bonus Befana’, si stanno effettuando le simulazioni per individuare la ricetta giusta per raggiungere gli obiettivi prefissati. E allora ecco comparire, nero su bianco nel Nadef, l’intenzione del governo che è quella di assicurare una efficace lotta all’evasione: “Il Governo intende, nel rispetto della normativa sulla privacy, rendere quanto più possibile trasparenti le transazioni commerciali, agevolando, estendendo e potenziando i mezzi di pagamento elettronici. A questo scopo saranno introdotte specifiche misure per incentivarne l’utilizzo, sia per contrastare l’evasione fiscale, sia per favorire l’utilizzo da parte dei consumatori di metodi di pagamento sicuri alternativi al contante. Tali politiche punteranno, in maniera contestuale, ad aumentare la capacità digitale dei contribuenti in termini di utilizzo di strumenti elettronici di pagamento, garantendo la tracciabilità delle operazioni in chiave anti evasione fiscale”. Strumenti che – ha detto ieri sera il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri – sono “ancora in via di definizione dettagliata e verranno inseriti nella manovra, ma hanno vari assi”. Per il titolare del Mef bisogna “voltare pagina” attraverso “un grande patto per modernizzare il sistema dei pagamenti, andando verso il digitale”. Il Governo intende poi attuare “la web tax per le multinazionali del settore che spostano i profitti verso giurisdizioni più favorevoli”.
LOTTA ALL’EVASIONE PER ABBASSARE LA PRESSIONE FISCALE
“Grazie a un salto di qualità in termini di rapporto tra fisco e contribuente, si potranno ottenere maggiori entrate, che potranno essere reinvestite per ridurre la pressione fiscale, nonché per finanziare misure a favore della collettività e sostenere la spesa sociale – sottolinea il governo nel Nadef -. Appositi progetti di educazione finanziaria e diffusione di conoscenze digitali permetteranno di ridurre le disuguaglianze esistenti anche in questo campo. Dopo l’introduzione della fatturazione elettronica, prosegue il processo di digitalizzazione delle certificazioni fiscali volto alla diffusione della cultura digitale nel mondo delle imprese, all’efficienza dei processi amministrativi e al miglioramento della compliance fiscale”.
LA FATTURA ELETTRONICA E LA LOTTERIA DEGLI SCONTRINI
“Dal primo luglio è in vigore l’obbligo dello scontrino elettronico per i soggetti che esercitano il commercio al minuto e le attività similari e che, ad oggi, non sono tenuti ad emettere fattura verso i clienti, salvo che tale documento non sia richiesto dal cliente stesso – si legge nel Nadef -. L’obbligo è scattato immediatamente per i circa 260 mila esercenti con un giro d’affari superiore ai 400 mila euro, mentre l’estensione a tutti gli altri esercenti avverrà a partire dal primo gennaio 2020. Dalla stessa data partirà anche la cd ‘lotteria degli scontrini’, a cui potranno partecipare i consumatori che acquistano beni o servizi presso gli esercenti che effettuano la trasmissione telematica dei corrispettivi. Con l’introduzione dello scontrino elettronico, gli esercenti avranno accesso immediato ai dati delle proprie vendite, che verranno trasmessi direttamente all’Agenzia delle Entrate. Quest’ultima potrà effettuare controlli più tempestivi e più rapide analisi di eventuali rischi di evasione. Tale misura, insieme alla fatturazione elettronica, pone l’Italia all’avanguardia fra i Paesi che hanno avviato un processo di digitalizzazione delle certificazioni fiscali, come certificato dall’OCSE nel Rapporto ‘Implementing Online Cash Registers’2”.
BLOCKCHAIN E INTERNET OF THINGS
“Per favorire l’innovazione e lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di Intelligenza Artificiale, Blockchain e Internet of Things, con la Legge di Bilancio per il 2019 è stato istituito un apposito fondo con una dotazione di 15 milioni annui dal 2019 al 2021. La Strategia nazionale per l’Intelligenza Artificiale, elaborata dal Ministero dello Sviluppo Economico con il supporto del gruppo di esperti incaricati di formulare proposte di policy per favorire lo sviluppo del settore, è stata sottoposta a consultazione pubblica. È anche in corso il lavoro del gruppo di esperti selezionati dal Ministero dello Sviluppo Economico incaricato di redigere una Strategia nazionale per la Blockchain”, ha evidenziato ancora l’esecutivo nel Nadef.