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Professionisti e P.IVA promuovono i sostegni di Draghi
Dopo tante polemiche sull’assenza di aiuti arrivati dall’esecutivo Conte, i professionisti si dicono soddisfatti del decreto Sostegni del nuovo premier
Una promozione piena. L’esecutivo di Mario Draghi la incassa, forse inaspettatamente, dai professionisti che, tramite Confprofessioni, promuovono i sostegni varati dal governo. «A distanza di un anno, anche i professionisti e lavoratori autonomi potranno accedere ai contributi a fondo perduto introdotti con il decreto Sostegni. Ci siamo battuti in tutte le sedi politiche e istituzionali per far valere il diritto dei liberi professionisti, al pari delle altre attività economiche, a veder riconosciute le perdite subite a causa della pandemia e finalmente le nostre richieste sono state accolte». Così il presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, ha infatti commentato il via libera al decreto Sostegni, varato venerdì dal Consiglio dei ministri.
«In una fase economica così allarmante il Governo Draghi riesce a dare prova di equità e coesione sociale per assicurare a tutti i soggetti economici, indipendentemente dalla forma giuridica, parità di trattamento», ha continuato Stella.
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«A più riprese avevamo segnalato i limiti dei codici Ateco per il calcolo delle indennità e ora la scelta di abbandonare quel tortuoso percorso, come pure la decisione di calcolare il calo di fatturato rispetto all’anno precedente e non al mese precedente, come previsto dal decreto Cura Italia, rispondono alle nostre istanze», ha spiegato il rappresentante dell’associazione.
PROFESSIONISTI: SU SOSTEGNI NODO ISCRO
«Permane invece qualche dubbio in merito alla dotazione finanziaria di ulteriori 1,5 miliardi di euro per l’esonero contributivo, che potrebbe non essere sufficiente a coprire le attuali esigenze della platea dei professionisti iscritti alle Casse di previdenza privata», ha comunque detto il presidente di Confprofessioni. «Infine, resta ancora da capire se anche i lavoratori autonomi iscritti alla gestione separata dell’Inps che percepiranno l’Iscro saranno esonerati dai nuovi contributi previsti dalla legge di Bilancio 2021».