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Profumo di crisi. Le chiusure di Douglas agitano il Nord Est

Douglas

Un punto vendita ha già chiuso in Friuli VG il giorno di San Valentino. Circa 130 profumerie Douglas sparse su tutto il territorio italiano, dall’Emilia Romagna al Lazio, passando per Lombardia, Piemonte, Sardegna e Sicilia, rischiano di fare la stessa fine

Cinque profumerie a rischio chiusura solo in Friuli Venezia-Giulia. Sono quelle della nota catena Douglas, che ha deciso di provare a uscire dalla impasse post pandemica operando un taglio superiore al 20 per cento dei 500 punti vendita presenti in Italia nell’arco dei prossimi 24 mesi. Una profumeria ha già chiuso nel giorno di San Valentino, lasciando a casa 22 dipendenti, proprio nel cuore di quel Nord Est operoso che sembrava non conoscere débâcle, almeno prima del Coronavirus. Le altre, anche se non c’è ancora nulla di ufficiale, dovrebbero seguirla a breve.

LA CHIUSURA DI DOUGLAS IMPENSIERISCE SOPRATTUTTO IL FVG

Un tempo una notizia simile, per quanto di tutto rilievo, non avrebbe certo fatto tremare una zona d’Italia economicamente forte come il Nord Est. Ma quel tempo ce lo siamo lasciati alle spalle. Sopravvivono tre profumerie Douglas a Trieste, altrettante a Pordenone, quattro a Gorizia, sette a Udine, per un totale di 86 lavoratrici e due lavoratori. Ma incombe la chiusura di altri quattro punti vendita Douglas: Trieste Torri d’Europa, Udine via Rialto, Cervignano del Friuli, Gemon Le Manifatture. Paura che agita il sonno dei friulani.

 

Pubblicato da Walter Zalukar su Domenica 21 febbraio 2021

 

“I licenziamenti presenti e futuri delle profumerie Douglas in FVG mettono in luce la fragilità del nostro sistema economico che fatica ad evolversi e sembra rimanere imprigionato in un capitalismo incapace di accorgersi della devastazione sociale in atto”, ha scritto in una nota, poi ripresa anche sui suoi social, il consigliere regionale Walter Zalukar. “Il Covid-19 ha inferto un duro colpo a diversi settori della produzione e ha probabilmente accelerato la fine o il drastico ridimensionamento di realtà come la Douglas. Ma il punto è: siamo sicuri che la proprietà della Douglas abbia subìto un ridimensionamento del profitto? Ne dubito”.

 

Pubblicato da Douglas Italia su Lunedì 11 maggio 2020

 

Zalukar sottolinea come “situazioni come questa della Douglas” rischino di moltiplicarsi “a seguito della pandemia e della contrazione dei consumi da essa ingenerata. I governi nazionali saranno chiamati sempre più spesso a difendere i cittadini e le economie locali da realtà finanziarie tentacolari sfuggenti quanto a responsabilità sociale ed esclusivamente attente ai dividendi. Sarà una lotta impari se non si corre ai ripari partendo proprio dalla messa in discussione di alcuni principi che sembrano immutabili”.

DOMANI INCONTRO CON I SINDACATI

La catena tedesca non ha ancora confermato alcunché, ma voci di corridoio sostengono che, in totale, il taglio dovrebbe riguardare circa 130 profumerie Douglas sparse su tutto il territorio italiano, dall’Emilia Romagna al Lazio, passando per Lombardia, Piemonte, Sardegna e Sicilia. Tra Whirpool, Alitalia e l’ex Ilva di Taranto, la vertenza rischia di finire ignorata dal neonato esecutivo di Mario Draghi. Un primo incontro con i sindacati si terrà nella giornata di domani, giovedì 25 febbraio.

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