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Rai, Gian Marco Chiocci e Antonio Preziosi nuovi direttori del Tg1 e Tg2

CHIOCCI DA ADNKRONOS ALLA RAI, TG1, PREZIOSI AL TG2

Ufficiali i nuovi numeri uno dei telegiornali Rai. Si dimette Lucia Annunziata, conduttrice di Mezzora in più

Il Consiglio di Amministrazione della Rai, riunito oggi a Roma sotto la presidenza di Marinella Soldi, ha deliberato l’aggiornamento dell’assetto organizzativo aziendale e ha formulato il parere di competenza relativamente alle nomine dei Direttori di Generi e di Testata, proposte dall’Amministratore Delegato Roberto Sergio”.

Tutti i dettagli delle decisioni del CdA di viale Mazzini.

GIAN MARCO CHIOCCI AL TG1 E ANTONIO PREZIOSI AL TG2

“L’assetto organizzativo illustrato dall’AD, unitamente alla indicazione dei responsabili dell’area Corporate, introduce nuove aree organizzative, tra cui la Direzione Coordinamento iniziative strategiche quale punto di riferimento strutturato e di coordinamento delle attività riferite in particolare al Piano Industriale, al Piano di Sostenibilità e al Contratto di Servizio; nell’area editoriale radiofonica è stata creata una nuova Direzione denominata Radio digitali specializzate e podcast”, specifica il comunicato.

“Per quanto riguarda le Testate giornalistiche, Gian Marco Chiocci sarà il nuovo direttore del Tg1; al Tg2 va Antonio Preziosi, che lascia Rai Parlamento, dove si insedia Giuseppe Carboni; a guidare il Giornale Radio e Radio1 arriva Francesco Pionati, mentre Jacopo Volpi diventa Direttore di Raisport e del relativo Genere”.

LE ALTRE NOMINE IN RAI

“Per i generi Stefano Coletta lascia l’Intrattenimento Prime Time a Marcello Ciannamea e ne prende il posto alla Distribuzione. Angelo Mellone dirigerà l’Intrattenimento Day Time, Paolo Corsini l’Approfondimento; Adriano De Maio guiderà Cinema e serie Tv, Maurizio Imbriale dirigerà Contenuti Digitali. Per i canali radio, a capo di Radio 2 va Simona Sala e Marco Lanzarone assume la responsabilità della nuova Direzione Radio digitali specializzate e podcast. Infine, Monica Maggioni si insedia alla Direzione Editoriale per l’Offerta informativa.

Nel corso della seduta, il Consiglio ha anche deliberato il rinnovo dei CdA delle società controllate, i cui organi sociali erano in scadenza: a Rai Cinema vengono confermati Paolo Del Brocco nel ruolo di Amministratore Delegato e Nicola Claudio come Presidente; Sergio Santo è nominato Amministratore Delegato di Rai Com, mentre Claudia Mazzola si insedia come Presidente. Andrea Vianello viene designato Direttore generale di San Marino RTV”.

DOPO FAZIO LASCIA ANCHE LUCIA ANNUNZIATA LASCIA LA RAI

Intanto, nuovo addio dopo la coppia Fabio Fazio-Luciana Littizzetto. Anche Lucia Annunziata, conduttrice di Mezz’ora in più su Rai 3 la domenica lascia viale Mazzini.

“Arrivo a questa scelta senza nessuna lamentela personale: giudicherete voi, ora che ne avete la responsabilità, il lavoro che ho fatto in questi anni”, ha scritto nella lettera di dimissioni (definite irrevocabili) riportata tra l’altro dall’Ansa. “Vi arrivo perché non condivido nulla dell’operato dell’attuale governo, né sui contenuti, né sui metodi – aggiunge -. In particolare non condivido le modalità dell’intervento sulla Rai. Riconoscere questa distanza è da parte mia un atto di serietà nei confronti dell’azienda che vi apprestare a governare. Non ci sono le condizioni per una collaborazione dunque”.

IL PROFILO DI GIAN MARCO CHIOCCI (dal sito Festival della Tv)

Comincia giovanissimo alle Gazzette toscane (di Longarini), scrive per la Gazzetta di Prato e di Firenze

Dopodiché va a fare una lunga “sostituzione estiva” al Tempo in Abruzzo e lavora a L’Aquila, Pescara, Teramo e Chieti

Quindi verso la metà degli anni ’80 è chiamato a lavorare al Tempo a Latina (e Frosinone)

Poi finisce a Roma dove si occupa di cronaca e giudiziaria, e qui sul fine degli anni ’80, è autore dei primi scoop e delle prime grandi inchieste sulla nera, la sanità, lo sport

L’esperienza a Il Tempo è breve perché il quotidiano romano (di cui Chiocci diventerà direttore parecchi anni dopo) è in fase di forte ristrutturazione, ed essendo l’ultimo arrivato è il primo a finire nella lista degli “epurandi” anche a seguito di una inchiesta giornalistica scomoda

Si ritrova così a lavorare al nuovo quotidiano L’Informazione di Mario Pendinelli, ma anche in questo caso il foglio ha vita breve.

Nel 1994 Vittorio Feltri gli offre la possibilità di lavorare al Giornale di Milano dove Chiocci si fa notare per una inchiesta storica, nota con il nome di Affittopoli (case di enti previdenziali affittate a prezzi di favore a politici, sindacalisti, ministri, boiardi di stato, giornalisti) che oltre a raddoppiare le copie del giornale fondato da Montanelli garantisce allo stesso Chiocci l’assunzione immediata allorché Massimo D’Alema, coinvolto nello scandalo immobiliare, lascerà l’appartamento dell’ente previdenziale.

Qui, nel celebre quotidiano milanese, Chiocci crescerà velocemente fino a diventare il più giovane inviato speciale della storica testata.  Autore di celebri scoop nel campo della cronaca giudiziaria, fino a quando è rimasto in attività come inviato del Giornale è stato, per il suo lavoro, il giornalista più perquisito e intercettato d’Italia. Nel 2010 firma l’inchiesta che ha segnato giudiziariamente la storia politica della seconda repubblica: la casa di Montecarlo di Fini e Tulliani. Ed è proprio quell’inchiesta che convincerà l’editore del Tempo, Domenico Bonifaci, ad assumerlo nel 2013 come direttore nel quotidiano dove Chiocci aveva iniziato 20 anni prima.

Nel foglio romano di piazza Colonna, Chiocci vi resta 5 anni rianimando un giornale morto e senza copie e lasciandolo a 17mila copie attraverso scoop, inchieste, battaglie, campagne controcorrente, storiche copertine e innovazioni (tipo il vignettista Osho)

Da novembre 2022  è il direttore di Adnkronos, la seconda agenzia di stampa del Paese.

ANTONIO PREZIOSI DA RAI PARLAMENTO AL TG2

Chi è, invece, Antonio Preziosi? Ecco la sua biografia dal sito della Rai.

Nato a Taranto nel 1967, laureato con lode in Giurisprudenza, è giornalista professionista dal 1995. Inizia a collaborare con la Rai nel 1991 come programmista regista a Rai Radio2. L’anno successivo vince il concorso pubblico per il primo master della Scuola di Giornalismo Radiotelevisivo di Perugia e, nel 1994, è alla direzione Commerciale Rai. Nel 1995 è assunto con l’incarico di redattore presso la redazione giornalistica di Palermo, dove è tra i conduttori del telegiornale regionale.

Nel 1997 è chiamato a Roma alla redazione politico parlamentare del Giornale Radio per il quale, quattro anni dopo, è Inviato con l’incarico di seguire l’attività della Presidenza del Consiglio dei ministri. In qualità di inviato segue i principali avvenimenti di politica estera e internazionale, tra i quali: le Assemblee Generali delle Nazioni Unite tra il 1998 e il 2007, tutte le riunioni del G7-G8 dal 1999, i Consigli Europei, i vertici Nato e numerosi incontri bilaterali tra i presidenti del consiglio italiani e i principali leader europei e mondiali. Nel 2004 è nominato Capo Redattore.

Nell’agosto 2009 gli viene affidata la direzione di Rai Radio1 e della testata Giornale Radio, che include GR1, GR2, GR3, Ultimo Minuto e Il Giornale della Mezzanotte: ricopre l’incarico fino a marzo 2014, assumendo in diversi momenti la responsabilità ad interim delle redazioni Speciale e Rubriche. Dall’aprile 2010 all’ottobre 2011 è anche Direttore ad interim della testata GR Parlamento. Durante la direzione di Rai Radio1 ha lanciato nuovi format tra i quali “Prima di Tutto” (le morning news in onda dalle 5 alle 9 del mattino), “Start, la notizia non può attendere” e “A tutto campo – il Talk”.

Tra il 2010 e il 2011 è Consigliere di Amministrazione di Audiradio Srl.

Nel dicembre 2015, dopo aver svolto per alcuni mesi il ruolo di editorialista per il Tg2, è nominato corrispondente per i servizi giornalisti radiofonici e televisivi dal Belgio, in qualità di caporedattore.

Ha tenuto corsi di comunicazione politica, di giornalismo e di teoria e tecnica della comunicazione, in diverse università italiane.

È autore di numerosi libri e pubblicazioni su media, comunicazione e attualità.

Ha ricevuto diversi riconoscimenti per l’attività giornalistica, tra cui il Premio Amalfi di Giornalismo e il Premio “Mimmo Castellano” alla carriera. È Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Nel dicembre 2018 viene nominato Direttore della Testata Rai Parlamento radiofonica e televisiva.

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