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Spettacolo in crisi, la rabbia e le occupazioni dietro il sipario

Teatro Teatri Chiusi Spettacolo

Il mondo dello spettacolo non ce la fa più. E allora vanno in scena un numero crescente di occupazioni dei teatri, nel disinteresse della politica. Franceschini sugli Europei col pubblico: se aprono stadi anche concerti e spettacoli

Un gruppo di lavoratori dello spettacolo ha occupato il Globe Theatre a Villa Borghese a Roma. «Dopo più di un anno dal blocco degli spettacoli dal vivo chiediamo una riforma strutturale del settore – scrivono su Facebook -. Non vogliamo una riapertura senza sicurezza, che ci faccia ripiombare in un mondo del lavoro ancora più incerto e privo di garanzie. Riapriamo questo spazio a tutte le precarie, a tutti gli sfruttati, per riappropriarci di un tempo di confronto e autoformazione». Gli occupanti assicurano che «tutto si sta svolgendo nel rispetto delle disposizioni sanitarie» e che si sono sottoposti a tampone. In Italia, nel più totale disinteresse del mondo della politica e dell’opinione pubblica, cresce il numero di teatri occupati per manifestare la situazione di disagio dei lavoratori del mondo dello spettacolo.

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FRANCESCHINI: APERTURA EUROPEI VALGA PER MONDO DELLO SPETTACOLO

Le proteste sono state rintuzzate anche dalla recente decisione del governo di Mario Draghi, dietro l’ok del Comitato tecnico scientifico, di acconsentire alla riapertura degli stadi per permettere agli Europei di essere giocati in Italia (la Uefa aveva posto il ricatto di trasferirli altrove). Per questo, dal ministero dei Beni Culturali sottolineano come «sia nell’audizione di lunedì sia nelle proposte inviate ieri al Cts, il ministro Franceschini ha chiesto che, nel caso in cui si dovessero autorizzare eventi sportivi con pubblico, le stesse regole dovrebbero riguardare i concerti e gli spettacoli negli stadi o in spazi analoghi». Ma la presa di posizione di Dario Franceschini potrebbe essere giudicata dai lavoratori del mondo dello spettacolo troppo blanda o comunque tardiva.

 

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