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Stefano Patuanelli nominato nuovo capogruppo M5S al Senato

Stefano Patuanelli

Torna ad occupare un incarico già ricoperto durante il Governo Conte I. L’ex ministro dello Sviluppo economico dei Governi Conte II e Draghi sostituisce Barbara Floridia, ora alla vigilanza Rai

Stefano Patuanelli è il nuovo capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato.

Prende il posto di Barbara Floridia, eletta pochi giorni fa come nuova presidente della commissione vigilanza della Rai.

IL CURRICULUM DI STEFANO PATUANELLI

Di seguito, il curriculum dell’ex ministro Patuanelli.

Sono nato a Trieste nel 1974. Dopo aver conseguito il diploma di maturità scientifica e la laurea in ingegneria edile con il voto di 110/110 e lode, dal 2004 sono iscritto all’Ordine degli Ingegneri e da allora esercito la libera professione.

Prima di essere Portavoce per il MoVimento 5 Stelle, ho svolto attività professionale tipica dell’ingegneria edile, incentrata sulla progettazione e sulla gestione dei processi edilizi, con particolare riferimento alle opere pubbliche, dapprima in forma singola e poi in forma associata, scegliendo di uscire dallo studio che aveva contribuito a fondare (MADS&associati) immediatamente dopo la elezione al Senato della Repubblica.

Sono stato eletto nel 2009 consigliere e tesoriere dell’Ordine degli Ingegneri, ma nel 2011 ho ritenuto corretto dimettermi, pur senza formale incompatibilità delle cariche, in quanto eletto in Consiglio comunale a Trieste

L’impegno politico è iniziato già il 17 luglio del 2005, con la costituzione del Gruppo Beppe Grillo Trieste.

ESPERIENZA DA PORTAVOCE M5S

CONSIGLIERE COMUNALE A TRIESTE (2011-2016)

Sono stato eletto in Consiglio comunale a Trieste nel giugno del 2011, Amministrazione dove ha vissuto cinque anni intensi, di studio della Pubblica Amministrazione e di approfondimento su tematiche importanti come i servizi pubblici che hanno un riflesso, diretto, sulla qualità della vita dei cittadini.

Durante il mandato a Trieste sono stato impegnato in attività concrete mirate a migliorare la qualità della vita dei cittadini, cercando di fornire un contributo concreto in quelle aree tematiche più vicine alle proprie competenze professionali come la pianificazione territoriale, l’innovazione dei comparti produttivi del Paese, l’edilizia, l’ambiente, le infrastrutture e i trasporti.

CAPOGRUPPO M5S AL SENATO DELLA REPUBBLICA (2018-2019)

Sono stato eletto alle elezioni politiche nazionali del 2018 Senatore della Repubblica nella circoscrizione Friuli Venezia Giulia; successivamente sono stato scelto come Capogruppo del MoVimento 5 Stelle al Senato.

MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO (2019-2021)

Il 5 settembre 2019 ho prestato giuramento, di fronte al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, come Ministro dello Sviluppo Economico. In quel dicastero ho varato alcune riforme per il mondo delle imprese:

– ilPianoNazionaleTransizione4.0,cheèilprimomattonesucuisièfondatoil PNRR del nostro Paese. Circa 24 miliardi di Euro per l’innovazione e le tecnologie 4.0 attraverso il sistema dei crediti d’imposta, grazie al quale hanno avuto accesso le aziende del mondo agricolo, prima escluse;

– il Superbonus 110%, misura dedicata alle ristrutturazioni edilizie, che ha generato un ritorno economico di 124,8 miliardi a fronte di investimenti per 38,7 miliardi. Sono i numeri analizzati da Nomisma che confermano come la

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transizione ecologica e gli investimenti ambientali possono essere un volano di

sviluppo economico;
– lariformadelFondoCentralediGaranziaperlePMI,graziealqualesonostate

concesse garanzie alle imprese per oltre 250 miliardi di Euro.

Durante il mio mandato ho ridotto i tavoli di crisi (in circa un anno e mezzo) da 150 a 99, 65 dei quali aperti e gli altri relativi soltanto a tavoli di monitoraggio, dove un controllo costante, in particolare nei settori in crisi, è fondamentale.

Durante la fase acuta della pandemia ho scritto assieme al Presidente Conte importanti misure per il sostegno del tessuto economico e produttivo del Paese, come gli aiuti a fondo perduto gestiti dall’Agenzia delle Entrate e arrivati direttamente dei conti correnti delle imprese.

In merito alle attività più rilevanti espletate durante il mandato al MISE che hanno avuto una incidenza positiva per il mio territorio, segnalo in particolare:

  • –  le risorse allocate per l’accordo di programma inerente la chiusura dell’area a caldo della Ferriera di Servola (complessivamente oltre 100 mln/€) senza le quali non si sarebbe giunti allo spegnimento dell’impianto;
  • –  l’attrazione di investimenti ingenti per la realizzazione di un nuovo stabilimento di un gruppo leader nel settore del tabacco e dei prodotti alternativi;
  • –  ilsostegnodellerisorsedelPNRRperilPortodiTrieste.MINISTRO DELLE POLITICHE AGRICOLE (2021 AD OGGI)

    Il 13 febbraio 2021 ho prestato giuramento come Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.

    Al dicastero di Via XX Settembre ho costruito le progettualità del PNRR nazionale in campo agricolo, concentrando gli investimenti in misure ad alto impatto. In particolare:

  • –  potenziandoiContrattidiFilieraediDistretto;
  • –  investendonelParcoAgrisolarenazionale;
  • –  potenziandoesviluppandolalogistica;
  • –  sviluppando e potenziando la meccanizzazione e l’innovazione in campoagricolo;
  • –  prevedendo investimenti per la resilienza del sistema irriguo, per il biogas eper il biometano.

    Un’importante misura costruita al Ministero delle Politiche Agricole è l’istituzione del Fondo Mutualistico Nazionale, attraverso cui gli agricoltori potranno proteggersi dai danni causati da alluvioni, gelo o brina e siccità. Una significativa innovazione tra gli strumenti di gestione del rischio in agricoltura.

    Nel mio mandato ho contrastato l’adozione del Nutriscore a livello europeo, così come i tentativi di lesione del Made in Italy attraverso pratiche quali l’Italian Sounding.

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