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Turismo, gli albergatori tirano un sospiro di sollievo: il green pass dei turisti durerà più di sei mesi

Come Ottenere Super Green Pass Turismo Decreto Dpcm Lavoro

L’esecutivo assottiglia le differenze maggiori dovute al super green pass, che esiste solo da noi, accogliendo parzialmente le istanze del comparto del turismo

Il problema era stato portato alle orecchie del Presidente del Consiglio dai ministri leghisti: dopo aver accorciato la durata del Super Green Pass da nove a sei mesi per chi si è ‘fermato’ alla seconda dose, si è creata una situazione di conflitto rispetto al resto d’Europa, dove il certificato di presunta immunità continua a durare nove mesi. Conflitto che rischiava di ripercuotersi soprattutto nel comparto del turismo. Con regole poco chiare e difformi dagli altri 26 Paesi membri, l’Italia rischiava di diventare una meta poco attraente nelle prossime vacanze.

LA DURATA DEL GREEN PASS PER I TURISTI STRANIERI

È così intervenuto il governo con l’ultimo Consiglio dei ministri nel quale sono state prese misure di allentamento nella lotta al pandemia. Tra le novità, si prevede per gli stranieri vaccinati e guariti da meno di sei mesi di poter alloggiare con il green pass base in hotel o mangiare al ristorante ma anche accedere a tutte quelle attività per le quali è previsto il pass rafforzato, che all’estero non esiste.

Chi invece ha un certificato di guarigione o vaccinale da più di sei mesi – compresi quelli ottenuti con Sputnik o con altri vaccini non autorizzati dall’Italia – dovrà mostrare l’esito negativo di un tampone effettuato 48 ore prima se antigenico o 72 se molecolare. Il tampone non è obbligatorio se si è guariti dopo aver completato il ciclo di vaccinazione.

La novella mantiene alcune differenze col resto d’Europa che potrebbero creare qualche grattacapo agli albergatori, già duramente colpiti dai lockdown e dalle restrizioni. Tuttavia, va nella direzione di mitigare gli effetti dirompenti del Green Pass rafforzato, che non era piaciuto affatto al comparto del turismo.  Il presidente di Confturismo-Confcommercio, Luca Patané, aveva parlato in merito di “ennesimo colpo basso all’economia nazionale” in quanto “un provvedimento emanato senza alcun preavviso, ci allontana dall’Europa”.

Il nuovo provvedimento, invece, stempera gli animi: “Accogliamo con favore la decisione del Ministro Speranza di allentare le restrizioni sui flussi turistici, dando la possibilità ai turisti provenienti dall’UE di poter entrare in Italia esibendo il solo green pass e allargando a 6 nuovi paesi i corridoi già esistenti. Si tratta certamente di un provvedimento che va incontro alle nostre richieste”, fanno sapere da Fipe-Confcommercio, la Federazione italiana dei Pubblici esercizi. “Come abbiamo segnalato più volte, il rilancio del turismo sarà fondamentale per la ripresa non solo del nostro settore, ma del Paese stesso. Bene anche la semplificazione per consentire a questi stessi turisti di entrare al bar o al ristorante con le medesime condizioni. Ora occorre agire per allentare le restrizioni per tutti i cittadini con l’obiettivo di ricostruire un clima di fiducia positivo indispensabile per la ripresa dei consumi”.

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