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Varianti Covid, Italia e Francia verso un nuovo lockdown?

Lockdown

Le fughe in avanti dei tecnici: a Parigi il numero 1 del Cts parla già di terzo lockdown, in Italia lo paventa Walter Ricciardi. Tacciono invece i rispettivi governi

Tornare in lockdown subito per spegnere sul nascere i focolai delle varianti che, se attecchissero, rischierebbero di far divampare la terza ondata.

UN LOCKDOWN PER SALVARCI DALLE VARIANTI

È quanto suggerisce Walter Ricciardi, il consulente del ministro della Salute, Roberto Speranza, dalle colonne del Messaggero: «Le varianti» di coronavirus Sars-CoV-2 «sono un pericolo, tutti in zona rossa per un mese» perché «con i colori non si può controllare davvero il contagio».

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In merito ai ritardi dei vaccini, il consigliere di Speranza sottolinea: «Pfizer ha appena annunciato che tornerà alla normalità con le forniture, speriamo che si possa recuperare. Gli over 80 inizieranno tra febbraio e marzo. Ma io sono preoccupato, perché l’organizzazione di una vaccinazione di massa ancora non è stata perfezionata. Dobbiamo farci trovare pronti quando avremo un numero sufficiente di dosi. E poi abbiamo ancora troppi casi», e per questo «serve per un mese che tutte le Regioni siano in fascia rossa. Un lockdown vero – ribadisce il docente di Igiene all’università Cattolica – L’apri e chiudi è uno stillicidio, le zone arancioni sono insufficienti. Altrimenti ci troveremo nella situazione drammatica che ora stanno vivendo Spagna e Portogallo».

LA FRANCIA PENSA A UN TERZO LOCKDOWN

Mentre in Italia un secondo lockdown al momento è solo una ipotesi (che rischia di aver irritato e non poco l’esecutivo, essendo stata ventilata proprio dal consulente dell’esecutivo), in Francia invece si ragiona seriamente di proclamare una terza chiusura generale per arginare l’epidemia. Ieri sera lo ha detto Jean-François Delfraissy, presidente del Cts francese che affianca il governo nelle decisioni: «bisognerà probabilmente andare verso un lockdown – ha detto – le varianti hanno completamente cambiato i dati di partenza».

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Trincerato dietro il no comment l’Eliseo, limitandosi a far sapere che «nessuna decisione sarà adottata fino a mercoledì». Delfraissy ha anche, per la prima volta, affermato che, diversamente da quanto ripetuto finora secondo cui la variante britannica rappresenta il 2% dei contagi nel paese, «ci sono dati meno importanti che mostrano come il virus inglese sia invece al 7, all’8, anche al 9% in certe regioni, fra cui quella di Parigi». Per il capo del Cts, la variante sudafricana potrebbe poi “diminuire del 40% l’efficacia del vaccino». Nel caso di lockdown, le scuole – come ha annunciato il ministro dell’Educazione, Jean-Michel Blanquer – rimarranno comunque aperte.

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