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Chi è Alberto Zangrillo, il medico personale di Silvio Berlusconi

Alberto Zangrillo

Medico anestesista e rianimatore, laureatosi a Milano nel 1983 e con importanti esperienze internazionali. Ha sostenuto che il Sars-Cov2 fosse cambiato negli ultimi mesi, ed ora è al centro di polemiche social. Chi è Alberto Zangrillo, il medico che ha in cura Silvio Berlusconi

Alberto Zangrillo è il medico personale di Silvio Berlusconi, e lo sta seguendo anche anche durante la delicata fase del ricovero per un principio di polmonite bilaterale, conseguenza del Covid-19 che ha colpito il Presidente di Forza Italia, presumibilmente durante il suo soggiorno in Sardegna.

Da sempre vicino a Silvio Berlusconi, in più occasioni Zangrillo è stato definito dalla stampa “uno dei pilastri del San Raffaele”, dove è primario dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Generale e Cardio-Toraco-Vascolare. Molto attivo durante la fase emergenziale del Covid-19, si è attirato critiche anche dure per alcune delle sue posizioni.

Le polemiche su Alberto Zangrillo e il virus “clinicamente morto”

Nelle ultime ore Alberto Zangrillo è stato investito dalle polemiche social, per aver definito Berlusconi “asintomatico”. Tra gli altri il medico Nino Cartabellotta (presidente della Fondazione GIMBE) ha espresso “amarezza per l’incapacità del nostro servizio sanitario nazionale di valutare tempestivamente un paziente di 80 anni positivo al SarsCov2”.

Nino Cartabellotta Alberto Zangrillo

Ma sopratutto tanto commentatori, e tra questi molti medici e scienziati (come il biologo Enrico Bucci) non hanno perdonato a Zangrillo di aver dichiarato il virus “clinicamente morto”.

Il 31 maggio, sollevando un vespaio di polemiche e costringendo ad intervenire sulla questione perfino l’OMS, Zangrillo aveva dichiarato “«Oggi è il 31 maggio e circa un mese fa sentivamo epidemiologi temere per la fine del mese e inizio giugno una nuova ondata e chissà quanti posti di terapia intensiva da occupare. In realtà il virus dal punto di vista clinico non esiste più. Questo lo dice l’università Vita e Salute San Raffaele, lo dice uno studio fatto dal virologo direttore dell’Istituto di virologia, il professore Clementi, lo dice il professor Silvestri della Emory University di Atlanta».

Il giorno dopo Zangrillo torna sulla questione spiegando “ho semplicemente detto la verità, quello che tutti i clinici d’Italia osservano ovvero che la malattia provocata dal virus è inesistente. Non ho detto che il virus è mutato o si è attutito ho solo osservato quello che accade. Ho avuto paura anche io nel momento dell’emergenza”.

Zangrillo critico sull’ospedale alla Fiera di Milano

Il medico personale di Berlusconi non è a sua volta stato avaro di critiche, anche severe, nei difficili mesi dell’emergenza Covid-19. In particolare aveva definito l’ospedale allestito a tempo di record alla Fiera di Milano “inopportuno”.

“Ho sempre collaborato con la Regione Lombardia, non mi sono mai sottratto. È anche per questo che quando mi è stato chiesto di esprimere un parere sull’ospedale alla Fiera di Milano ho risposto che lo ritenevo, per come era stato concertato, inopportuno” spiegava Alberto Zangrillo lo scorso aprile. “Ritenevo, quando si è iniziato a discutere del progetto, che per quando la struttura sarebbe stata pronta, la curva di ricoveri in terapia intensiva sarebbe stata in calo, e così è stato. Poi perché credo che non si possa assemblare un reparto di intensiva senza fondarlo su un gruppo di medici e infermieri abituati a lavorare insieme. E poi perché non penso che una rianimazione possa essere svincolata, anche in termini di spazi, da una struttura ospedaliera. Ho espresso le mie ragioni, durante un incontro a Palazzo Lombardia, in modo molto chiaro. E ho preso atto che ero l’unico a pensarla così”.

Le dichiarazioni di Zangrillo su carica virale e rischi

Nelle ultime settimane Zangrillo è tornato a polemizzare con molti suoi colleghi sempre sul SarsCov2, sostenendo che il virus avesse “attenuato” la sua carica virale, con una conseguente diminuzione di casi accessi alla terapia intensiva. Alberto Zangrillo

Chi è Alberto Zangrillo

Autore di oltre 500 pubblicazioni, tra le quali il libro “Ri-animazione – tecnica e sentimento” e l’e-book “In prima linea contro il Coronavirus. Storie dai reparti Covid-19”, Zangrillo è dirigente medico dal 1986, 3 anni dopo la laurea conseguito presso l’Università degli Studi di Milano. Ha lavorato a Londra (Queen Charlotte Hospital), Barcellona (Hospital de la Santa Creu I Sant Paul), Montecarlo (Cardio-thoracic Centre of Monaco) e Berlino (Hetzer Deutsches Herzzentrum).

E’ Presidente della Commissione del Ministero della Salute per la Pandemia Influenzale, vice Presidente della Commissione Nazionale Ricerca Sanitaria, membro della Commissione di Bioetica del Ministero della Salute. Ricopre anche la carica di Presidente della II Commissione del Consiglio Superiore di Sanità.

Genovese, Alberto Zangrillo è da anni il medico personale di Silvio Berlusconi. L’incontro con il fondatore di Forza Italia è avvenuto proprio al San Raffaele di Milano. Zangrillo era al suo fianco nel 2009, quando una statuetta lanciatagli contro lo ferì al volto a Milano, nel 2016 in occasione di una operazione al cuore ed ancora nel 2019, quando una caduta a Zagabria, durante i lavori del congresso del Ppe, lo costrinse al ricovero in una clinica Milanese.

Anche in occasione del suo ricovero per il prinicipio di polmonite bilaterale, conseguenza del Covid-19, Berlusconi può contare sulla presenza del primario del San Raffaele. Che gli ha vietato di ricevere visite. “Ho mandato via 150 parlamentari”, ha spiegato il medico.

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