Allarme alla magione Grillo per un pacco bomba: arrivano gli artificieri ma erano solo orecchiette

Una strenna natalizia fuori tempo massimo manda nel panico Beppe Grillo, che chiama le forze dell’ordine: nel presunto pacco bomba carciofi, orecchiette e cime di rapa

Quando il complottismo politico si riverbera anche nella vita di tutti i giorni. Poco prima che Beppe Grillo prendesse in mano il telefono pretendendo di fare irruzione nella Maratona Mentana per dire che non c’era stata nessuna telefonata con Giuseppe Conte per convincerlo ad accettare il nome di Draghi per la presidenza della Repubblica (sposando quindi la linea di Luigi Di Maio), il guru dei 5 Stelle aveva fatto venire a casa sua, nella villa di Sant’Ilario che domina Genova, gli artificieri, allertato da un pacco sospetto consegnato alla colf.

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Ad allarmare il comico genovese un voluminoso pacco di cartone dal peso approssimativo di 5 chili. Non ne avrebbe atteso la consegna e non ne conosceva il mittente o il contenuto, avrebbe spiegato alle forze dell’ordine intervenute per disinnescare l’eventuale ordigno. Il guru pentastellato, leone da tastiera quando c’è da fare interventi politici al vetriolo via blog e streaming, un po’ più pavido se occorre ritirare la posta, avrebbe inoltre fatto riferimento alle minacce ricevute nei mesi scorsi via Web.

IL CONTENUTO ENOGASTRONOMICO DEL PACCO BOMBA DI GRILLO

Dentro, però, nessuna bomba fatta in casa, magari con l’aiuto di una stampante 3D, nessun esplosivo biologico alle scie chimiche. Soltanto una strenna natalizia fuori tempo massimo con carciofi, orecchiette e cime di rapa. Un regalo che arrivava dalla Puglia, dove il Movimento 5 Stelle ha fatto incetta di voti con le battaglie per fermare il gasdotto Tap, salvo poi rimangiarsi tutto e far partire i lavori una volta arrivato al governo. E, forse anche per questo, Grillo vedendo la provenienza del pacco, avrà pensato a qualcosa di minaccioso…