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Amministrative di Frosinone: corsa a quattro per la carica di sindaco

Domenico Marzi, Candidato Sindaco Frosinone

La ricerca di un candidato sindaco per Frosinone ha portato il centrodestra a ricorrere all’istituto delle primarie

Dopo 10 anni da sindaco Nicola Ottaviani dovrà lasciare la poltrona da primo cittadino di Frosinone. La ricerca di un candidato sindaco per Frosinone ha portato il centrodestra, del quale fa parte lo stesso Ottaviani, a ricorrere all’istituto delle primarie. La consultazione popolare, fortemente voluta dal sindaco uscente, ha premiato Riccardo Mastrangeli, attuale assessore al bilancio, che è riuscito a riunire tutte le anime del centrodestra. Cosa che non è riuscita al campo della sinistra che ha partorito tre nomi per il prossimo candidato sindaco di Frosinone: Domenico Marzi, sostenuto da PD e M5S, Mauro Vicano, che corre per Azione e UDC, e Vincenzo Iacovissi, proposto da PSI e Più Europa.

LE PRIMARIE DEL CENTRODESTRA

Nicola Ottaviani è riuscito a spostare, dopo quattordici anni, l’asse dell’amministrazione comunale di Frosinone dal centrosinistra al centrodestra. Dopo due mandati consecutivi ha preteso che il candidato sindaco peer Frosinone uscisse dalle urne delle primarie. A partecipare sono stati l’assessore al bilancio Riccardo Mastrangeli, Rossella Testa della Lega, l’ex direttore del Conservatorio Licino Refice Raffaele Ramunto, l’avvocato Sonia Sirizzoti e l’ingegnere chimico Maria Grazia Cestra. Mastrangeli si è imposto con il 70% delle preferenze e 1970 voti.

IL PRIMO CANDIDATO SINDACO PER FROSINONE

Riccardo Mastrangeli, farmacista di 62 anni e presidente dei farmacisti della provincia di Frosinone, è l’attuale assessore al Bilancio e alle Finanze del comune ciociaro. Mastrangeli, negli ultimi dieci anni, ha affrontato i gravi problemi di indebitamento del comune, portandolo da una situazione di pre-dissesto verso la quadratura dei conti. Operazione condotta sotto la stretta sorveglianza della Corte dei Conti attraverso la predisposizione di un piano di rientro spalmato negli anni e che terminerà l’anno prossimo.

MASTRANGELI: PROGRAMMA PER “I PROSSIMI 20 ANNI”

Il candidato sindaco per Frosinone per il centrodestra incentrerà la sua campagna elettorale “sui dieci anni di amministrazione e di produzione che siamo riusciti ad assicurare, pur non avendo soldi in cassa per via di un deficit “ereditato” di 50 milioni di euro – dice presentando la sua candidatura-. Come assessore al bilancio ho dovuto portare avanti un piano di rientro difficile. Se però ci fosse stato il default, come qualcuno aveva consigliato, il Comune avrebbe vissuto dieci anni di oscurantismo. La bancarotta avrebbe impedito di pagare i fornitori e circa mille aziende, che probabilmente non sarebbero riuscite a restare aperte. Con inevitabili licenziamenti”. Al centro del suo programma “per i prossimi vent’anni” c’è la rigenerazione urbana e le opere infrastrutturali. “Abbiamo già programmato la Frosinone del futuro. Ci sono già risorse pari a 30 milioni di euro e ulteriori 20 milioni di finanziamenti per la rigenerazione urbana”, ha continuato Mastrangeli. Tra le opera in cantiere c’è la riqualificazione del Polivalente, la scuola di Madonna della Neve, il parcheggio di piazza Salvo d’Acquisto, una metropolitana di superficie e la riqualificazione “dell’area ex Permaflex” e “della piazza dello Scalo”.

IL CAMPO LARGO PER FROSIONE: IN PISTA DOMENICO MARZI

Nel comune ciociaro il centrosinistra è riuscito a dare vita al “campo largo” che include il M5S, Demos, Articolo Uno, Sinistra italiana, Frosinone in Comune, la “Piattaforma civica ecologista” (allargata a Europa Verde e Italia Viva), il Polo civico nella coalizione che sostiene il candidato sindaco per Frosinone Domenico Marzi. Avvocato 68enne ed ex sindaco di Frosinone,  per ben due mandati dal 1998 al 2007, Marzi è “nipote d’arte”, perché anche il suo omonimo nonno è stato primo cittadino di Frosinone. “Abbiamo una opportunità storica: quella di far ripartire questa città – ha detto DomenicoMarzi sul campo largo – Sono assolutamente felice, in tal senso, del sostegno del Movimento Cinque Stelle. Una convergenza programmatica, per una Frosinone che torni ad essere protagonista”.

IL PROGRAMMA: LE PRIMARIE DELLE IDEE

Il programma del candidato di centrosinistra non è ancora stato definito, tuttavia sul sito di Domenico Marzi è presente un form compilabile per suggerire idee. “Ho aperto uno spazio dedicato ai cittadini per ricevere proposte programmatiche tese a migliorare la qualità della vita nella nostra città – dice il candidato sindaco a Frosinone -. Con la mia coalizione saranno esaminate, valutate e in seguito, quelle ritenute maggiormente interessanti, inserite nel programma che farà tornare a correre Frosinone”. Intanto Marzi ha buttato giù alcune proposte che puntano a trasformare la città “a misura di giovani e donne” attraverso nuovi spazi aggregativi e il contrasto delle disparità, e a rendere Frosinone, una delle città più inquinate d’Italia, in un luogo più “verde, pulita, sostenibile”.

VICANO, DELUSO DAL CENTROSINISTRA SI CANDIDA PER IL CENTRO

Mauro Vicano è il candidato sindaco di Frosinone dell’area del centro. Anche nel centrosinistra si era parlato di primarie ma non si è trovato l’accordo così l’ex dirigente Asl e Saf scende in campo sostenuto da coalizione centrista: Azione, Udc, Autonomi e Partite Iva, e Progetto Lazio. Vicano era stato il primo a proporsi come candidato del centrosinistra, il passo indietro del PD sul suo nome l’aveva convito a farsi da parte in favore dell’ex sindaco Marzi, e poi un nuovo ripensamento l’ha portato a giocare la sua partita come alfiere dei moderati. “Una città moderna, efficiente, con servizi all’avanguardia, funzionali e capaci di elevare la qualità della vita dei cittadini. Un capoluogo in grado, finalmente, di fare da traino a tutta la provincia.
Una vera “città europea”, al passo con gli altri grandi capoluoghi d’Italia e in cui i residenti possano essere orgogliosi di vivere”. È questa la Frosinone che immagina Vicano.

“TANA LIBERA TUTTI” DEL CENTRO IN CASO DI BALLOTTAGGI

In caso di ballottaggio i suoi voti potrebbero pesare molto. “Decideremo tutti insieme, sulla base dei risultati del primo turno ma anche dei comportamenti. Noi siamo liberi”, dice laconico Vicano. Rincara la dose Alessandra Sardellitti, consigliere comunale di Azionee capolista per Vicano. “Azione non potrà mai sostenere una coalizione nella quale c’è pure il Movimento Cinque Stelle. Su questo non possono esserci dubbi – sottolinea Sardellitti -. Decideremo a tavolino tutti insieme. Se non ci saranno le condizioni, scatterà una sorta di tana libera tutti”.

IL PARTITO SOCIALISTA CANDIDA IACOVISSI

“La coalizione del nuovo centrosinistra mi ha indicato quale candidato sindaco di Frosinone. È per me un onore e un grande privilegio poter rappresentare questa comunità politica che da mesi lavora per dare alla città una prospettiva di futuro”. Così Vincenzo Iacovissi, vice segretario nazionale Psi, ha comunicato la sua scelta di scendere in campo per il Psi, con il sostegno di Più Europa, Lista politica Il cambiamento e Lista civica Segneri. “Abbiamo allestito una bella squadra di candidati al Consiglio comunale, a sostegno della mia candidatura a Sindaco – rassicura Iacovissi -. Una squadra fresca, dinamica, fatta di coesione e passione”. Tra i temi caldi del suo programma c’è l’Università. “Frosinone deve aprirsi all’Università per tutti – sostiene Iacovissi -. La sede frusinate dell’Università di Cassino ospita unicamente i corsi di ingegneria ed economia. La nostra proposta prevede la stipulazione di ulteriori convenzioni con altri Atenei per aumentare il numero dei corsi accademici con particolare riguardo per le discipline umanistiche”.

ARTURI: UN TRUMPIANO A FROSINONE

Aveva annunciato la sua candidatura,  non ufficializzata, anche un sostenitore di Donald Trump: Marco Arturi, titolare di imprese londinesi operanti nel settore delle materie prime preziose e non. A sostenerlo il movimento Gente Comune Frosinone. “Il dott. Arturi ha già precedentemente costituito un movimento politico ed è un Trumpiano doc – si limitano ad annunciare con la nota del movimento GCF – È stato nominato portavoce del movimento l’avvocato Alfredo Scaccia mentre a capo della struttura legale del medesimo v’è l’avvocato Gabriele Scaccia, già procuratore delle società del Dr. Arturi, Gruppo Eurorefining e PMW Recovery Company LTD – Londra”.

SONDAGGIO: CENTRODESTRA IN VANTAGGIO

Secondo un sondaggio di Euromedia Research il centrodestra è dato al 55,7%, il centrosinistra del Campo Largo al 33,9%, la coalizione a sostegno di Mauro Vicano al 6,3%, quella in appoggio a Vincenzo Iacovissi al 4,1%.

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