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Amministrative, la sfida di Taranto, i programmi dei candidati Melucci e Musillo

Walter Musillo, candidato sindaco Taranto

A Taranto si sfidano Walter Musillo e Rinaldo Melucci: i punti salienti del programma da candidato sindaco dei due principali sfidanti secondo i sondaggi

Il sindaco uscente Rinaldo Melucci, e Walter Musillo, ex segretario PD alla guida di un’alleanza di centrodestra, sono i principali concorrenti per la poltrona di primo cittadino a Taranto. Con loro corrono anche Massimo Battista, consigliere comunale uscente, e il giornalista Luigi Abbate. In prima fila, nel programma da candidato a sindaco di Taranto, c’è la questione del futuro dell’Ilva, acciaieria con la quale spesso la città è stata identificata.

SONDAGGIO: FAVORITO IL SINDACO USCENTE MELUCCI

Un sondaggio realizzato da Winpoll per Scenaripolitici.com incorona Rinaldo Melucci come prossimo sindaco di Taranto. Il 61,7% dei 1200 tarantini intervistati ha infatti indicato in Melucci la propria preferenza, cosa che, se si realizzasse, gli assegnerebbe la poltrona di primo cittadino già al primo turno. Il 25,4% dei tarantini interpellati ha scelto, invece, Walter Musillo, il 7,1% Luigi Abbate e il 5,8% Massimo Battista.

UN FUTURO ECOSOSTENIBILE COME PREMESSA METOLOGICA

La “premessa metodologica” del programma del candidato sindaco di Taranto Melucci è che il futuro sviluppo della città pugliese sarà “eco-sostenibile”. “Questo sviluppo sostenibile va oggi consapevolmente declinato nella direzione delle alternative produttive, capaci di emancipare gradualmente il territorio ionico dal ricatto e dai danni dell’industria siderurgica – si legge nel programma -. Solo così è possibile riposizionare in positivo l’immagine della città, far condividere a tutti i livelli il privilegio della sua bellezza e restituirle piena attrattività in ogni ambito”.

LE QUATTRO TRANSIZIONI NEL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI TARANTO RINALDO MELUCCI

Il candidato sindaco Melucci crede che la sua città abbia bisogno di quattro transizioni sulle quali basare la trasformazione dell’”Ecosistema Taranto”:

  • la transizione ecologica ed energetica;
  • la transizione economica e sociale;
  • la transizione urbanistica e amministrativa;
  • la transizione culturale e della promozione del territorio.

LA TRANSIZIONE ENERGETICA

“Cambio di prospettiva ecologica” e “riqualificazione urbana” sono al centro del piano per lo sviluppo sostenibile “alternativo alla monocultura dell’acciaio” del candidato sindaco Melucci. Le iniziative della macchina amministrativa guidata dal sindaco di centrosinistra saranno tese a “favorire la chiusura dell’area a caldo dell’ex Ilva e di tutte le fonti fortemente inquinanti, e, insieme” e “a riqualificare i lavoratori per le successive opere di bonifiche e di tutela ambientale”. Tra le altre azioni positive si annoverano l’implementazione del “piano del verde”, di un “piano dell’aria, del clima e delle acque, nell’ottica del razionale uso delle risorse disponibili del nostro territorio”. Inoltre “Sperimenteremo nei quartieri le smart grid continuando a sostenere le tecnologie basate sull’idrogeno e le energie rinnovabili nei servizi pubblici”.

IL WLFARE PER LA TRANSIZIONE SOCIALE ED ECONOMICA

Per rendere la sua città più attrattiva Melucci propone di sviluppare “politiche per le famiglie, le donne e gli uomini in difficoltà, per gli adolescenti, per il sostegno alle coppie giovani, per il rafforzamento dei servizi degli asili nido (anche aperti in orario serale)”. A questo si aggiunge una migliore integrazione tra “i presidi sanitari territoriali ed i servizi sociali comunali”, l’attuazione di “politiche sociali di prossimità e mirate ai progetti di vita indipendente per persone diversamente abili” e saranno incentivate le iniziative “creative dei giovani nelle start-up dirette a valorizzare le potenzialità e identità del territorio e del piano locale per la transizione giusta”.

LA TRANSIZIONE URBANISTICA E AMMINISTRATIVA NEL PROGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI TARANTO DEL CENTROSINISTRA

La transizione urbanistica prevede “manutenzioni e ricostruzioni di edifici degradati, intercettando i fondi a ciò destinati, secondo l’indirizzo della precedente esperienza amministrativa”. Nel programma del candidato sindaco di Taranto del centrosinistra c’è spazio anche per la mobilità sostenibile: “Concretizzeremo la realizzazione di oltre 50 Km di linee bus elettriche rapide (BRT), nonché il servizio di Metrò del Mare, complementare e integrato al sistema di trasporto”, “Incentiveremo i servizi di trasporto alternativi, quali bike sharing, car sharing o monopattini elettrici”, “Doteremo i bus pubblici di sistemi di videosorveglianza”. Inoltre per quanto riguarda l’aspetto urbanistico la promessa è quella di riattivare “i grandi cantieri ai quartieri Tamburi, Paolo VI e Salinella e agiremo speditamente per il completamento delle opere urbane avviate in tutti i quartieri, tra le quali il rifacimento di decine di strade e marciapiedi”.

TRANSIZIONE CULTURALE E PROMOZIONE DEL TERRITORIO

La città di Taranto ha radici culturali e storiche ben piantare nella Magna Grecia, ne sono testimoni le importanti opere d’arte ospitate nel museo Marta. Al fine di incentivare un turismo culturale il candidato sindaco di Taranto propone di “valorizzazione delle eccellenze tarantine in ambito artistico, sociale, sportivo e professionale”, di “concretizzare il progetto per la Biennale del Mediterraneo di architettura e arte contemporanea, in collaborazione con le più alte istituzioni accademiche dei paesi del Mediterraneo”, e di promuovere, anche all’estero, l’immagine della città. “Procederemo alla valorizzazione della risorsa mare, in tutte le sue declinazioni, in sinergia con università e Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacquee”, si legge ancora nel programma del candidato sindaco di Taranto. Tra i punti del programma c’è anche la costruzione di un nuovo stadio e del cineporto di Taranto.

IL PROGRAMMA DI MUSILLO: NATO DAL BASSO

Walter Musillo è in campo per la Grande Alleanza per Taranto, che riunisce civici più centrodestra. Per Musillo punto di forza del suo programma da candidato a sindaco di Taranto è “la costruzione stessa del programma, nato dal confronto con la gente, anche con le signore che escono con i sacchetti della spesa dal mercato Fadini”. Un programma partecipato nato dal confronto “con gli ordini professionali, con le associazioni, con i presidi, gli insegnanti, con chi ogni giorno deve fare i conti con la disabilità”.

LAVORO: LA PRIORITA’ DEL PROPGRAMMA DEL CANDIDATO SINDACO DI TARANTO WALTER MUSILLO

“Nessun candidato sindaco sta parlando di lavoro, tutti i candidati sindaco – ha detto Musillo – si girano dall’altra parte e dicono, nella maggior parte dei casi, che il lavoro non dipende dal sindaco”. Musillo è convinto che il sindaco sia un player importante nella generazione di posti di lavoro. “Il sindaco crea le condizioni per il lavoro e le opportunità che abbiamo in questi anni tra PNRR, Contratto istituzionale di sviluppo, bonifiche, Giochi Del Mediterraneo e Zona economica speciale, sono grandi opportunità che un’amministrazione deve governare bene ed esaltare creando lavoro – ha proseguito Musillo -. Devono però farlo fare a noi perché se pensano di fare come stanno cercando di fare da Bari per i Giochi del Mediterraneo e per la Zona economica speciale di lavoro a Taranto ne rimarrà ben poco. Dobbiamo riappropriarci delle nostre opportunità”.

UFFICIALIZZARE LA DECARBONIZZAZIONE: PUNTO FERMO DEL CANDIDATO SINDACO DI TARANTO WALTER MUSILLO

Al centro del programma del candidato sindaco di Taranto per il centrodestra c’è la questione ambientale e il futuro dell’acciaieria. “Oggi abbiamo uno stabilimento che produce poco e che ha tanti dipendenti in cassa integrazione, cosa questa che impoverisce il tessuto economico della città – ha detto Musillo in un’intevista sul suo programma -. Ora, la decarbonizzazione sicuramente abbatte le emissioni, ma per realizzarla occorre gas, bisogna produrre idrogeno. Il mercato oggi deve fare i conti anche con il reperimento del rottame, diventato merce rara. Bisogna inoltre fare grandi investimenti sugli impianti. Per realizzare tutto questo servono soldi e dobbiamo uscire da un equivoco: l’azienda è dello Stato che l’ha data in fitto ad Acciaierie d’Italia. Quindi, se vogliamo parlare di decarbonizzazione devo prima vedere i soldi in cassaforte. Se sarò eletto sindaco mi dovranno dire con certezza come si intende decarbonizzare, quando e con quali soldi. Naturalmente è imprescindibile in questo percorso il coinvolgimento degli enti locali, non possiamo essere spettatori di questa partita”.

IL RISANAMENTO DELLA CITTÀ VECCHIA PER ATTRARRE TURISTI

Il programma del candidato sindaco di Taranto della Grande Alleanza vuole ripartire dalle periferie e dal centro storico della cittadina jonica. “Costituiremo dei comitati di quartiere come anello di congiunzione tra cittadini e amministrazione. La sfida principale è quella sulla Città Vecchia, la vogliamo ripopolare di tarantini e non con le case a un euro – continua Melucci -. In nessuna città italiana abbiamo una condizione di un centro storico così come è quello di Taranto. Tutti pensiamo che bisogna partire da qui per dare una buona offerta turistica e culturale di Taranto. Qui non si tratta solo di sistemare i palazzi ma di avere sulla città vecchia una idea precisa, che è il ripopolamento, i tarantini devono andare ad abitarci, altrimenti non è attrattivo per i turisti, è un centro storico falso. Oggi la cura del centro storico comincia dalle colonne doriche e si ferma al caffè letterario. La Città Vecchia deve ripartire da pulizia, decoro, sicurezza: senza queste basi non puoi fare altri progetti”.

MUSILLO: “ANCHE DA SINDACO PRESENTE NELLE STRADE DELLA CITTÀ”

Musillo ha anche un piano per i primi atti del suo eventuale governo della città. “Strapperò la delibera sulle strisce blu – dice il candidato sindaco -. Risolveremo il problema dei parcheggi ricavando silos negli edifici abbandonati e con accordi per utilizzare spazi della Marina Militare. Al Palazzo degli Uffici trasferiremo tutto il Liceo Archita. Sono dell’idea che il primo cittadino non possa far finta di niente di fronte a gente che perde il lavoro o a pazienti che restano trenta ore in attesa al pronto soccorso dell’ospedale. In definitiva, anche da sindaco, se eletto, continuerò a essere presente nelle strade della città”.

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