Un’elezione segnata dall’unità (quasi) completa, le prime parole di Parodi alla guida dell’Anm: “Sciopero confermato”. Ma la premier Meloni apre
Un’elezione arrivata al termine di una giornata di intensi dibattiti e trattative tra le correnti della magistratura. Cesare Parodi, 62 anni, è il nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati. Il Comitato direttivo centrale ha dato il via libera a una giunta unitaria, con l’unica eccezione di Articolo 101, rimasta fuori dall’accordo. La svolta decisiva è arrivata quando Area ha rinunciato a uno dei seggi in favore di Magistratura Democratica, permettendo così di raggiungere un equilibrio tra le varie anime dell’associazione.
LE PRIME PAROLE DI PARODI: “LO SCIOPERO E’ CONFERMATO”
Appena eletto, Parodi ha chiarito subito la sua posizione: il dialogo con il governo è necessario, ma lo sciopero del 27 febbraio resta confermato. “Chiederò in tempi brevi un incontro con il governo. Non possiamo rinunciare a nessuna strada per la difesa della magistratura” ha dichiarato il neo-presidente. La premier Giorgia Meloni, in serata, ha accolto l’invito al confronto, auspicando che si possa avviare un dialogo costruttivo sulle riforme in materia di giustizia, nel rispetto dell’autonomia tra politica e magistratura.
Nel corso del dibattito, Parodi ha ribadito con forza la necessità di difendere l’indipendenza della magistratura e la Costituzione. “Noi siamo comunque un potere dello Stato. Sappiamo che le leggi le fa il Parlamento e le decide il Governo, ma come cittadini possiamo far valere le nostre ragioni” ha affermato, rispondendo alle critiche su un presunto interventismo politico della magistratura associata. Le sue parole fanno riferimento diretto alla riforma della giustizia promossa dal governo, che la maggior parte della magistratura vede come un attacco all’indipendenza del potere giudiziario.
CHI E’ CESARE PARODI
Magistrato dal 1990, Parodi è un volto storico della magistratura torinese. Nato a Torino il 28 maggio 1962, ha iniziato la sua carriera nella procura presso la pretura, per poi passare alla procura ordinaria nel 1999. Dal 2017 ricopre il ruolo di procuratore aggiunto del capoluogo piemontese, dove coordina il pool dedicato ai reati contro le “fasce deboli” (Codice Rosso).
Legato alla corrente Magistratura Indipendente, nel corso della sua carriera ha mantenuto un profilo riservato, evitando l’esposizione mediatica. È autore di numerosi saggi giuridici e ha curato volumi su diritto penale e procedura penale, come Il diritto penale dell’impresa (2017) e La nuova riforma delle intercettazioni (2020).
I NOMI DELLA NUOVA GIUNTA ESECUTIVA DELL’ANM
Il Comitato Direttivo ha eletto, oltre a Parodi, una squadra con incarichi ben bilanciati tra le diverse correnti:
•segretario generale: Ruocco Maruotti (Area)
•vicepresidente: Marcello De Chiara (Unicost)
•vicesegretario: Stefano Celli (Magistratura Democratica)
•coordinatore dell’ufficio sindacale: Giuseppe Tango (Magistratura Indipendente)
•direzione della rivista “La Magistratura”: Monica Mastrandrea (Unicost)
•altri membri della giunta: Chiara Salvatori (MI), Paola Cervo (Area), Marco Rossetti (Md) e Dora Bonifacio (Unicost).