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Autostrade parte civile nel processo per infiltrazioni mafiose

Smart Road Italia

Report ritorna sulla nota vicenda delle presunte infiltrazioni della criminalità nella realizzazioni di infrastrutture autostradali, ed Autostrade per l’Italia replica: noi parte lesa

Le infrastrutture autostradali in Italia continuano a far discutere, e questa sera se ne occupa la trasmissione di Rai3 Report, con un servizio sulle presunte infiltrazioni della criminalità organizzata su diversi cantieri ed appalti.

Il procedimento è quello avviato nel 2012, relative a presunte infiltrazioni attraverso l’affidamento di alcuni appalti alla famiglia Vuolo.

Autostrade sarà parte civile nel processo

Autostrade per l’Italia, rispondendo ad alcune anticipazioni di stampa sulla puntata di Report in onda stasera, ribadisce la sua posizione di “parte lesa” nel procedimento, e spiega in una nota che procederà formalmente nel corso dell’udienza preliminare del 19 dicembre presso il Tribunale di Roma a costituirsi parte civile, come aveva già annunciato nelle precedenti udienze del procedimento.

I dipendenti coinvolti rimossi dagli incarichi

Autostrade per l’Italia ha inoltre spiegato che i due dipendenti della società coinvolti nel procedimento sono stati rimossi dall’incarico che svolgevano all’epoca dei fatti, e che si riserva di assumere ulteriori provvedimenti nei loro confronti, anche sulla base di quanto emergerà nella prossima udienza del 19 dicembre, in applicazione del necessario rigore rispetto ai comportamenti contestati.

Autostrade per l’Italia ribadisce quindi la propria totale estraneità ai fatti, confermando la propria fiducia nella giustizia, perché faccia luce sulle responsabilità dei singoli.

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