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Ballottaggio: cosa succede a Frosinone e a Viterbo
Viterbo e Frosinone al ballottaggio: Chiara Frontini contro Alessandra Troncarelli e Riccardo Mastrangeli contro Domenico Marzi
Nel Lazio andranno al ballottaggio il prossimo 26 giugno i comuni di Viterbo e Frosinone. Nel capoluogo della Tuscia si confronteranno la civica Chiara Frontini e la candidata del centrosinistra Alessandra Troncarelli. Nel capoluogo della Ciociaria, invece, si contendono il titolo di primo cittadino Riccardo Mastrangeli del centrodestra e Domenico Marzi del centrosinitra.
BALLOTTAGGIO A FROSINONE: UNA RIMONTA QUASI IMPOSSIBILE
Quella che aspetta a Domenico Marzi è una rimonta quasi impossibile. Il candidato del centrodestra per Frosinone Riccardo Mastrangeli ha chiuso il primo turno con il 49,3% delle preferenze, contro il 39,1% del candidato del campo largo. In aiuto di Marzi potrebbe andare il Partito socialista italiano che, con il candidato sindaco Vincenzo Iacovissi, ha raccolto il 5,9% dei voti. Tuttavia non sono arrivate indicazioni di voto, il PSI per “ragioni di coerenza e linearità” ha ritenuto opportuno “lasciare piena libertà di voto agli elettori in occasione del turno di ballottaggio”. Chi ha espresso una posizione è Alessandra Sardellitti che, in campo con Azione di Carlo Calenda a sostegno di Mauro Vicano (4,6%) ha ottenuto 244 delle 544 preferenze. “I candidati della lista di Azione di Frosinone si schierano con Riccardo Mastrangeli”, ha scritto. La posizione della federazione, che ha esplicitato attraverso un comunicato, è diversa. “In vista del ballottaggio di domenica 26 giugno, lasciamo libertà di voto ai candidati della lista di Azione”, si legge in una nota. Il ballottaggio di domenica prossima sembra dunque una marcia trionfale di Mastrangeli verso la poltrona di primo cittadino.
VITERBO: È SFIDA ALL’ULTIMO VOTO
Molto più acceso è il confronto in atto a Viterbo tra la candidata civica Chiara Frontini, che ha ottenuto il 33,1% e Alessandra Troncarelli, con il 27,9%. Nessuna delle due ha sottoscritto apparentamenti formali in vista del ballottaggio (la deadline era la scorsa domenica) ma sul campo sono rimasti molti voti, il 40% dei votanti, che, ricollocandosi, assegneranno la vittoria all’una o all’altra. Le due candidate dovranno convincere i 5604 elettori della candidata sindaco Laura Allegrini, di Fratelli d’Italia, i 2857 della civica Luisa Ciambella, i 2789 del candidato di centro destra Claudio Ubertini, a cui si aggiungono i circa 2000 divisi tra Marco Cadorna, Carlo D’Ubaldo e Giovanni Battista Scudieri.
LE SCELTE DEGLI ESCLUSI: FDI SCEGLIE FRONTINI AL BALLOTTAGGIO
L’unica candidata sindaco non eletta a dare esplicite indicazioni di voto al ballottaggio, pur senza apparentamento, è stata Laura Allegrini di Fratelli d’Italia. “Dal confronto è scaturito che Fratelli d’Italia ha fatto della coerenza uno dei tratti distintivi della sua azione politica – ha scritto FdI in una nota -, in linea con essa alla prossima tornata elettorale di ballottaggio alle comunali di Viterbo l’invito è di sostenere il progetto di Chiara Frontini, riconosciuto come alternativo all’alleanza Pd/M5s”. Anche la civica Luisa Ciambella appoggerà Chiara Frontini, sebbene il suo supporto sia più sfumato. “Siamo pronti a dare fiducia a chi con la schiena dritta si impegnerà, nel primo mese di amministrazione, a trovare strade, all’interno della conferenza dei sindaci sulla sanità, per abbattere le liste d’attesa e per garantire una sanità veramente a misura di cittadino come sta accadendo in altri luoghi della nostra regione”, ha detto Luisa Ciambella che ha anche aggiunto di aver ringraziato ma declinato l’appello del senatore PD Sposetti aggiungendo che “arroganza e la presunzione sono cattive consigliere soprattutto per chi non ama, o meglio teme, la politica con la schiena dritta e gli spiriti liberi che non si omologano ad una politica consociativa”. Insomma un “no” molto verboso.
LE INDECISIONI DEI PARTITI DI CENTRODESTRA
In Forza Italia, Fondazione e Lega la situazione in vista del ballottaggio è un po’ più confusa. Da un lato ci sono i rapporti consolidati con il consigliere regionale dem Enrico Panunzi che spinge per una dichiarazione in favore di Alessandra Troncarelli, dall’altro la base non capirebbe le ragioni di un appoggio alla candidata di centrosinistra. La soluzione, finora, è stata lasciare “libertà di scelta” agli elettori. Tentativi di scouting anche tra Marco Cardona di Italexit, Giovanni Scuderi, dell’omonima lista civica e Carlo D’Ubaldo della Sinistra. I primi due dovrebbero accordare il sostegno alla candidata Troncarelli.