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Ballottaggio: cosa succede ad Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Verona e Gorizia

Comunali Amministrative 2022 Sondaggi

Andiamo a vedere come si sono rimescolati gli schieramenti ad Alessandria, Cuneo, Como, Monza, Verona e Gorizia in vista del ballottaggio

La partita delle amministrative si avvia ora al secondo tempo. La prossima domenica in molti comuni i cittadini saranno richiamati alle urne per scegliere il sindaco. Il secondo turno di ballottaggio interessa tante piazze, andiamo a vedere cosa succede ad Alessandria, Asti, Cuneo, Como, Monza, Verona e Gorizia.

ALESSANDRIA, SFIDA SERRATA AL BALLOTTAGGIO SENZA APPARENTAMENTI

Una sfida molto serrata sarà quella di Alessandria, dove il sindaco uscente Gianfranco Cuttica di Revigliasco di centrodestra non è riuscito ad avere la meglio sul candidato di centrosinistra Giorgio Abonante. I due candidati più votati, al primo turno hanno ottenuto, rispettivamente, il 40,24% e il 42,04% delle preferenze. Al ballottaggio voti del terzo candidato, Giovanni Barosini che in campo con Azione e tre liste civiche ha raccolto il 14,64% dei consensi, decideranno il prossimo sindaco di Alessandria. Barosini non si è espresso e non ci sono stati apparentamenti. Tutto, però, fa pensare a un accordo non ancora dichiarato con il centro sinistra dato che lo scorso febbraio Barosini aveva lasciato l’assessorato ai lavori pubblici nella giunta Cuttica proprio per correre da solo.

CUNEO: IN VANTAGGIO IL CENTROSINISTRA SENZA M5S

Si torna alle urne anche a Cuneo, a sfidarsi ci sono Patrizia Manassero del centrosinistra che con il suo 46,99% è in netto vantaggio su Franco Civallero che ha ottenuto solo il 19,84%. Gli altri cinque candidati, Luciana Toselli (16,6%), Giancarlo Boselli (7,7%), Giuseppe Lauria (6,7%), Silvia Maria Cina (1,7%) e Juan Carlos Cid Esposito (0,5%), non hanno espresso preferenze per il ballottaggio e hanno lasciato libertà di voto ai loro sostenitori, neanche Silvia Maria Cina, la candidata del M5S. è facile immaginare, però, che buona parte dei voti civici di Luciana Toselli finiranno a Patrizia Manassero.

COMO: SUL BALLOTTAGGIO PESA IL GIUDIZIO DEL TAR

A Como si ritroveranno alle urne l’ex vicesindaco Barbara Minghetti, la candidata del centrosinistra che ha raccolto il 39,4% dei voti, e il candidato civico Alessandro Rapinese che con il 27,3% ha beffato il candidato del centrodestra Giordano Molteni, fermatosi al 27% dei voti. Il centrodestra ha presentato ricorso al Tar per via delle numerose schede contestate. In ogni caso il bottino elettorale di Molteni (8341 voti) potrebbe migrare verso Rapinese, eventualità che potrebbe fargli vincere la sfida elettorale.

MONZA: PIFFER SCEGLIE IL CENTRODESTRA

A Monza al ballottaggio ci sono andati il sindaco uscente Dario Allevi per il centrodestra e lo sfidante del centrosinistra Paolo Pilotto. Con il 47,1% è in vantaggio il sindaco Allevi, contro il 40,1% raccolto dal contendente. Al terzo posto si è classificato il civico Paolo Piffer che porta il suo 5,78% in “dote” al candidato di centrodestra. “Un apparentamento che non sarà facile – ha detto Piffer spiegando le ragioni della scelta di supportare centrodestra dopo 10 anni di opposizione -, nella coalizione ci sono partiti che hanno sensibilità diverse dalla nostra, ma questa è la politica. E poi Allevi ci è sembrato più credibile, con un sincero interesse a lavorare con noi indipendentemente dal ballottaggio”.

VERONA: SBOARINA DICE NO A TOSI

La piazza più accesa è quella di Verona dove si fronteggeranno il candidato del centrosinistra Damiano Tommasi, che al primo turno ha ottenuto il 39,8 dei voti, e Federico Sboarina del centrodestra fermatosi al 32,7%. Un distacco che pesa 8mila voti. Flavio Tosi, che con il 23,9% ha un bottino elettorale di quasi 11mila voti, ha chiesto un apparentamento ufficiale per indicare ai suoi elettori il voto per Sboarina e consegnargli la città al ballottaggio. Quest’ultimo non ha voluto sentirne parlare e si è limitato a esortare i veronesi a “mantenere il centrodestra alla guida della città e scongiurare che a governarla sia la sinistra”.

GORIZIA; NIENTE APPARENTAMENTI MA “PUNTI IN COMUNE” TRA FASIOLO E DEVETAG

A Gorizia tornano alle urne il sindaco di centrodestra Rodolfo Ziberna che ha raccolto il 41,9% delle preferenze, e la sfidante Laura Fasiolo, con il 30,7% dei voti. Non ci sono stati apparentamenti formali con nessuno dei cinque civici (Pierpaolo Martina, Antonio Devetag Franco Zotti, Serenella Ferrari e Mario De Marco) rimasti fuori dalla contesa ma la candidata del centrosinistra ha fatto sapere che vi sono molti punti in comuni con il programma del civico Antonio Devetag che ha raccolto 720 voti, corrispondenti al 4,8% delle preferenze espresse.

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